Gli Shelby ci hanno stregati fin dal primo episodio e continuano a farlo anche dopo cinque stagioni. I fan attendono con impazienza l’uscita della sesta stagione che inizialmente era prevista a cavallo tra il 2020 e il 2021. Causa Covid-19, però, la produzione si è vista costretta a uno stop forzato e le riprese, cominciate a febbraio, sono state interrotte.
Ancora non sappiamo di quanto slitterà l’uscita, ma sicuramente non vedremo niente prima del 2021. Visto tutto il tempo a disposizione che la maggior parte di noi ha in questo momento, non sarebbe una cattiva idea guardare da capo Peaky Blinders e lasciarsi conquistare nuovamente dalla famiglia Shelby. Tommy è senz’altro il più carismatico dei fratelli Shelby, complice soprattutto il magnetismo naturale di Cillian Murphy e la sua bellezza particolare. Arthur da parte sua possiede quella dose di follia animalesca che lo rende decisamente interessante e il compianto John, con i suoi lineamenti più infantili, non può che affascinarci tutti. Eppure, non è stato uno dei fratelli Shelby a conquistarmi al primo sguardo, bensì Freddie Thorne, il comunista.
L’altro giorno, non sapendo bene come passare il tempo in queste lunghe e monotone giornate di quarantena, ho iniziato una serie trovata su Amazon Prime Video, Diario di una squillo per bene, niente di particolarmente entusiasmante, ma gli episodi erano corti e la protagonista era Billie Piper, per me eterna Rose Tyler (Doctor Who). Mentre andavo avanti con la serie continuavo a pensare che l’attore che interpretava Ben mi era estremamente familiare. Mi sono scervellata per ore cercando di ricordare dove avessi già visto quella faccia, fino a quando ho capito: Freddie di Peaky Blinders! E’ stato così che tutta la nostalgia per quel bel personaggio fatto fuori troppo presto si è fatta nuovamente sentire.
Freddie Thorne
Freddie era uno dei personaggi più interessanti e affascinanti della prima stagione di Peaky Blinders, ma ancora più affascinante era il suo odio/amore con Thomas Shelby. Come ci viene raccontato, Freddie era stato il miglior amico di Tommy fin da quando erano bambini e, da grandi, avevano combattuto fianco a fianco nella Prima guerra mondiale, dove Freddie aveva salvato la vita all’amico.
Tornati dalla guerra, però, il loro rapporto aveva cominciato a incrinarsi, soprattutto per motivi politici; Freddie, infatti, era diventato uno dei leader più importanti del movimento comunista, mentre Tommy aveva mantenuto la sua posizione di leader malavitoso della famiglia Shelby. Le cose tra i due peggiorano ulteriormente quando Thomas scopre la relazione clandestina di Freddie con Ada, sua sorella, anche lei fervente sostenitrice del partito. Quando Ada rimane incinta di un bambino, che poi chiameranno Karl, in onore di Karl Marx, i rapporti tra Freddie e Tom si fanno ancora più tesi. Nonostante i conflitti e l’apparente ostilità, la stima e l’affetto reciproco tra i due non viene mai meno. Emblematica è la scena in cui Freddie e Tommy sembrano pronti a uccidersi a vicenda, ma poi nessuno dei due sembra avere la forza di farlo:
Dopo un’epica battaglia finale contro Kimber, in cui Freddie e Tommy tornano alleati, la storia di Thorne si conclude. La serie va avanti di due anni e vediamo la famgilia Shelby al completo che partecipa al funerale di Freddie, morto probabilmente di influenza spagnola.
Perché Freddie Thorne è stato eliminato da Peaky Blinders dopo una sola stagione?
Di certo non c’è niente, in quanto né Iddo Goldberg, che interpretava Freddie, né la produzione hanno raccontato molto sull’accaduto. Nelle interviste Goldberg si è sempre mostrato entusiasta e ha più volte sottolineato come lavorare in Peaky Blinders sia stata una bellissima esperienza, che lo ha arricchito come attore e come persona: “Girare la serie è stato fantastico, semplicemente fantastico! Per me tutto era nuovo ed entusiasmante e non ho mai avuto molte esperienze simili. Il mondo che Steven Knight ha creato è grandioso, epico“.
A Collider.com aveva poi rivelato come fosse rimasto affascinato dal modo di lavorare di Knight e dall’attenzione ai dettagli e ai particolari: “Non avevo mai girato una serie simile; non recitavamo in un backlot (nda: area vicina allo studio cinematografico, con edifici adatti alla costruzione temporanea di un set per le scene all’aperto), eravamo veramente nel Regno Unito e giravamo per le strade e per le fantastiche location di Leeds, nello Yorkshire. Pensa poi ai costumi, fantastici!“. In un’altra intervista ha ribadito il concetto, dicendo: “Peaky Blinders è davvero qualcosa di grandioso. Farne parte è stata una vera delizia“. Da queste dichiarazioni appare chiaro come l’attore non nutra rancori e possiamo escludere che la sua dipartita dalla serie dipenda da conflitti con la produzione.
Ma allora, perché se n’è andato? I motivi più probabili sono due: uno di tipo finanziario e l’altro di visibilità. Peaky Blinders è senza dubbio una serie bellissima, intelligente e ben fatta, ma lascia poco spazio ai personaggi secondari. Nella serie tutto ruota intorno alla famiglia Shelby, come ha detto recentemente Joe Cole (John Shelby) “è la serie di Cillian Murphy“, perché è lui che domina lo schermo. Freddie sarebbe probabilmente rimasto nella storia, ma il suo ruolo sarebbe diventato sempre più marginale.
Nel 2013, mentre venivano girate le ultime scene della prima stagione di Peaky, a Iddo Goldberg vennero offerti due ruoli, uno in Mob City e uno in Salem. Le due produzioni americane non erano certo al livello della serie di Knight, ma offrivano sicuramente più soldi e, soprattutto, più visibilità. Goldberg non sarebbe stato in grado di portare avanti tutti e tre i progetti e ha dovuto fare una scelta, che ormai conosciamo.
Per i fan di Freddie Thorne, però, forse non tutto è perduto. Dato che, come dicevamo, tra l’attore e la produzione non corre cattivo sangue, non sarebbe così improbabile un ritorno del personaggio; ovviamente sappiamo che Freddie era stato dichiarato morto, ma non l’abbiamo mai visto morire, né abbiamo mai visto il suo corpo. Dopotutto non sarebbe neanche la prima volta che in Peaky Blinders un personaggio resuscita all’improvviso…
Che dire, incrociamo le dita!