Mario Martone, un altro regista napoletano, succede al collega Paolo Sorrentino, giunto a un passo dal suo secondo Oscar con È stata la mano di Dio. Il suo film Nostalgia (del quale puoi leggere la nostra recensione), è stato scelto dalla commissione istituita dall’ANICA su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, per rappresentare il nostro paese agli Oscar 2023 nella selezione per la categoria ‘Miglior Film Internazionale’.
La Commissione – composta da Nicola Borrelli, Laura Delli Colli, Arianna Finos, Ferzan Ozpetek, Matteo Rovere, Iginio Straffi, Alessandra Querzola, Andrea Romeo e Concetta Gulino – ha votato a larghissima maggioranza, scegliendo Nostalgia da una rosa di dodici possibili candidati, fra i quali Le otto montagne (l’avversario più accreditato), Dante di Pupi Avati, Il buco di Michelangelo Frammartino, L’Ombra di Caravaggio di Michele Placido e L’immensità di Emanuele Crialese.
“Ognuno di noi ha dentro di sè un Sud di un mondo, un luogo che rappresenta il suo sè più intimo; il quartiere Sanità in questo senso rappresenta questo luogo e il gesto di ritornare diventa allora più forte dell’approdo.”
Pierfrancesco Favino su Nostalgia
Nostalgia concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota il 21 dicembre 2022. L’annuncio della cinquina definitiva dei candidati all’Oscar per il ‘Miglior Film Internazionale’ avverrà poi in diretta il 12 gennaio 2023, quando verranno diramate le nomination ufficiali.
Un film nel quale Napoli è ancora una volta protagonista. Il regista Mario Martone appresa la notizia dichiara: “Sono felice e onorato, per me, per noi che l’abbiamo realizzato e per tutto il piccolo universo così umano in cui è nato Nostalgia. A Cannes avevamo capito che dalla Sanità il film sapeva parlare al mondo, ringrazio la commissione che ci dà la chance di continuare questo dialogo.”
Nostalgia ha partecipato In Concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes, riscuotendo molto successo tra il pubblico e la critica. Successivamente ha ottenuto cinque Nastri d’Argento per la Miglior Regia a Mario Martone, il Migliore Attore Protagonista a Pierfrancesco Favino, la Migliore Sceneggiatura a Mario Martone e a Ippolita Di Majo e per il Migliore Attore Non Protagonista a Francesco Di Leva e a Tommaso Ragno.