Nexo+ ad aprile ne ha per tutti i gusti: un’esplosione di comicità per il #AprilFoolsDay, un viaggio attraverso il cinema coreano di Kim Jee-woon e le opere intense di Kim Ki-duk, un nuovo focus sui grandi volti della Hollywood classica. Tra le nuove uscite Be My Voice, il toccante racconto di Masih Alinejad, e Tagliati per le corse, dedicato agli atleti paralimpici.
E per gli amanti della letteratura, una selezione speciale celebra il legame tra cinema e libri in occasione della Giornata Mondiale del Libro. Nexo+ è anche su Prime Video.

Nexo+ è anche su Prime Video., infatti sulla celeberrima piattaforma americana è disponibile l’Amazon Channel di Nexo+ dove si possono trovare dai migliori contenuti d’arte ai concerti più emozionanti, senza dimenticare i film premiati e i grandi documentari.
Scoprilo qui! Ora entriamo, però, più nel dettaglio per vedere che cosa riserva l’aprile di Nexo+.
Nexo+. Tutte le uscite di aprile 2024
Dal 1° aprile
#AprilsFoolDay
Per alcuni è il giorno più temuto all’anno, altri lo aspettano con gioia smodata: il primo aprile su Nexo+ porta con sé una serie di film scanzonati, ironici e divertenti. Tra i titoli Mi stai ammazzando, Susana di Roberto Sneider, Papi Chulo con Matt Bomer, il divertentissimo Hysteria con Maggie Gyllenhaal…
The Foul King
Regia di Kim Jee-woon
Con Song Kang-ho, Chang Jin-young, Park Sang-myeon, Cheong Wung-in, Song Young-chang.

Dae-ho, un timido impiegato bancario, trova nel wrestling una via di fuga dalla routine soffocante e dalle prepotenze del suo direttore. Sul ring, lontano dalle gerarchie che lo opprimono, spera di conquistare la fiducia in sé stesso che gli manca nella vita quotidiana. Tra allenamenti estenuanti e nuove sfide, affina le sue mosse, cercando di trasformare la sua fragilità in forza. Ma quando indossa la maschera del Re Crudele, il suo alter ego sul ring, si trova di fronte a una domanda inevitabile: chi è davvero, Dae-ho o il suo personaggio?
The Quiet Family
Regia Kim Jee-woon
Con Song Kang-ho, Choi Min-sik, Ko Ho-Kyeong, Park In-Hwan, Na Mun-Hee.

Una commedia maliziosa che gioca con le assurdità di una tipica famiglia coreana alle prese con una serie di eventi sempre più surreali. I Kang hanno investito tutti i loro risparmi per aprire una locanda, ma il loro sogno imprenditoriale prende una piega inaspettata quando il primo ospite, un eccentrico senzatetto, viene trovato morto la mattina seguente. Per evitare problemi, decidono di seppellirlo in segreto. Ma il destino ha in serbo per loro nuove sorprese: anche la coppia di giovani ospiti successivi muore tragicamente dopo una notte di passione, costringendo la famiglia a nascondere un altro segreto sottoterra. Da quel momento, la situazione precipita in un vortice di equivoci e disastri sempre più esilaranti.
Dal 4 aprile
Be My Voice
Regia di Nahid Persson con Masih Alinejad.

Be My Voice racconta la storia di Masih Alinejad, giornalista e attivista iraniana esiliata negli Stati Uniti, divenuta il volto della lotta contro l’obbligo dell’hijab in Iran. Attraverso i social media, amplifica le voci di milioni di donne che sfidano il regime, guidando una delle più grandi campagne di disobbedienza civile del paese. La regista Nahid Persson offre uno sguardo intimo sulle sue battaglie, tra coraggio, sacrifici personali e minacce costanti, in una toccante testimonianza sulla lotta per i diritti umani e la libertà di espressione.
Dall’8 aprile
Kim Ki-duk Collection
«L’odio di cui parlo non è rivolto specificatamente contro nessuno, è quella sensazione che provo quando vivo la mia vita e vedo cose che non riesco a capire. Per questo faccio film: tentare di comprendere l’incomprensibile.»
È stato uno dei maestri contemporanei del cinema orientale: nel corso della sua prolifica carriera il regista sudcoreano Kim Ki-duk ci ha regalato storie spesso crude, violente, viscerali, che cercano di raccontare il dolore umano in tutte le sue forme, anche quelle più indecifrabili.
Dagli spietati L’isola e La samaritana al delicato Ferro 3, fino al documentario Arirang, i suoi film hanno conquistato il favore di critica e pubblico, nonché quello dei principali festival di tutto il mondo.
Su Nexo+ una collezione dei suoi titoli più famosi, per tuffarci con lui nell’incomprensibile.
L’Isola
Regia di Kim Ki-Duk
Con Jung Suh, Kim Yoo-Suk

Un uomo si ritira in un villaggio turistico per tentare il suicidio. Inaspettatamente, viene salvato da una donna timida e silenziosa, che inizia a diventare una vera ossessione per lui. La storia di due solitudini che si sfiorano e si scontrano, come due isole in un lago immobile e onnipresente, in cui la violenza si intreccia alla poesia visiva con una forza travolgente.
Ferro 3
Regia di Kim Ki-Duk
Con Lee Seung-Yeon, Lee Hyun-Kyoon, Kwon Hyuk-Ho

Un giovane nomade si insinua nelle case vuote, prendendosene cura con la delicatezza di chi le abita solo per un istante. Nel suo vagabondare incontra una donna intrappolata in un matrimonio oppressivo e, insieme, intraprendono un viaggio in cui il confine tra reale e fantastico si dissolve. In questo racconto sospeso tra silenzi e suggestioni, l’assenza si trasforma in presenza…
L’Arco
Regia di Kim Ki-Duk
Con Han Yeo-Reum, Jeon Seong-Hwang, Seo Si-Jeok

Un uomo di sessant’anni vive su una barca al largo di un’isola con una ragazza di sedici, da lui trovata dieci anni prima. Ne è innamorato e aspetta solo che lei raggiunga la maggiore età per sposarla. Ma un giorno la ragazza incontra un coetaneo e se ne invaghisce. L’acqua, elemento ricorrente nella narrativa di Kim Ki-Duk, è nuovamente lo scenario di questa storia, una fiaba surreale e simbolica sull’amore, sulla vita e sull’iniziazione.
Arirang
Regia di Kim Ki-Duk
Con Kim Ki-Duk
La mia vita è un dramma e al tempo stesso un documentario”.
A parlare è Kim Ki Duk, non più autore ed artista ma un uomo solo davanti al suo personale confessore: la telecamera.

Un documentario autoprodotto dove il regista racconta una sua terribile crisi artistica, con alcuni inserti di finzione e immagini simboliche che andranno a rafforzare la valenza del suo eremitaggio. Umanità e disumanità dialogano, passato presente e futuro dell’uomo e del regista sembrano incontrarsi in questo film personale che parla all’intimo di ognuno.
La samaritana
Regia di Kim Ki-Duk
Con Kwak Ji-Min, Lee Eol, Han Yeo-Reum

Due ragazze liceali molto unite tra loro, Jae-Young e Yeo-Jin, intraprendono un business di prostituzione per raccogliere il denaro necessario per un viaggio all’estero da fare insieme. La prima si prostituisce, mentre l’altra le fa da manager e le organizza gli appuntamenti. Un giorno, Jae-Young s’innamora di un cliente ma rinuncia ai propri sentimenti per non ferire l’amica, già molto gelosa. Il destino però è in agguato, con i suoi desideri, le sue promesse, le sue beffe…
Dal 10 aprile
Tagliati per le corse
Regia di Francesco Mansutti
Con Giulia Ruffato, Tiziano Monti, Davide Cortini, Federico Andreoli, Paolo Totò, Ana Vitelaru

Sei atleti paralimpici, sei storie che si intrecciano nel viaggio che li porta ad inseguire il sogno di partecipare ai Giochi di Parigi. Il documentario Tagliati per le corse entra in punta di piedi ma con decisione nelle vite dei protagonisti: sono i ragazzi di Alex Zanardi, ispirati dal progetto Obiettivo3, che ha contribuito a rimettere in moto la loro nuova vita di atleti e di ambasciatori di valori condivisi.
Dal 14 aprile
Hollywood Stories – Claudette Colbert
Regia di Lyndy Saville

Eleganza sofisticata, talento innato e una carriera che ha attraversato l’età d’oro di Hollywood: Claudette Colbert è stata una delle attrici più amate del suo tempo. Con il suo inconfondibile charme e una versatilità straordinaria, ha conquistato il pubblico in commedie brillanti e drammi intensi, vincendo un Premio Oscar per Accadde una notte (1934) e lasciando un segno indelebile nella storia del cinema. Attraverso interviste esclusive, materiali d’archivio e scene iconiche, questo episodio di Hollywood Stories esplora la vita e la carriera di una leggenda senza tempo.
Hollywood Stories – Jean Harlow
Regia di Lyndy Saville

Bellezza radiosa, carisma magnetico e un’audacia che ha ridefinito l’immagine della donna sul grande schermo: Jean Harlow è stata la prima vera bionda platino di Hollywood. Con il suo spirito ribelle e un talento naturale per la commedia e il dramma, ha illuminato il cinema degli anni ’30 in film iconici come Gli uomini preferiscono le bionde e Cena alle otto. Dietro il glamour, però, si celava una vita breve ma intensa, segnata da successi travolgenti e tragedie personali. Attraverso interviste esclusive, immagini d’archivio e sequenze indimenticabili, questo episodio di Hollywood Stories celebra il mito e l’eredità di una stella che ha brillato troppo poco.
Hollywood Stories – Edward G Robinson
Regia di Lyndy Saville

Voce inconfondibile, sguardo penetrante e un carisma che ha ridefinito l’archetipo del gangster sul grande schermo: Edward G. Robinson è stato uno dei volti più iconici dell’epoca d’oro di Hollywood. Dietro la sua fama di “duro”, si nascondeva un uomo colto e appassionato d’arte, con una carriera che ha attraversato decenni e lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Attraverso interviste esclusive, materiali d’archivio e scene leggendarie, questo episodio di Hollywood Stories racconta la vita e l’eredità di una vera leggenda del grande schermo.
Dal 15 aprile
Impressionismo e dintorni
Il 15 aprile 1874 prende il via a Parigi la prima mostra Impressionista, con le opere di quelli che sarebbero diventati i grandi maestri di un movimento rivoluzionario: Monet, Renoir, Cézanne e molti altri. Scopri su Nexo+ una serie di documentari dedicati alla corrente artistica che ci affascina ancora oggi con i suoi intramontabili capolavori: da Le Ninfee di Monet – Un incantesimo di acqua e di luce a Impressionisti segreti, fino al biopic Renoir di Gilles Bourdos.
Dal 18 aprile
Burning
Regia di Lee Chang-dong
Con Yoo Ah-in, Steven Yeun e Jeon Jong-seo

Quando Jongsu, un aspirante scrittore, incontra Haemi, un’amica d’infanzia, si innamora di lei. La ragazza, però, parte per un lungo viaggio e ritorna con un nuovo fidanzato, tanto ricco quanto misterioso, che confessa di avere una strana passione. Adattamento del racconto di Murakami da parte del regista Lee Chang-dong, che lo trasforma in un intenso “romanzo cinematografico”.
Dal 21 aprile
Hollywood Stories – Lee Marvin
Regia di Lyndy Saville

Voce roca, sguardo impenetrabile e una presenza scenica che incuteva rispetto: Lee Marvin è stato l’incarnazione del duro di Hollywood. Da spietato antagonista a eroe disilluso, ha segnato il cinema con interpretazioni memorabili in film come Quella sporca dozzina e Uomini veri, conquistando un Premio Oscar per Cat Ballou (1965). Con il suo stile asciutto e magnetico, ha rivoluzionato il ruolo del protagonista, trasformando la brutalità in carisma. Attraverso interviste esclusive, materiali d’archivio e scene indimenticabili, questo episodio di Hollywood Stories esplora la carriera e il lascito di un’icona del cinema d’azione e del western moderno.
Hollywood Stories – Anthony Quinn
Regia di Lyndy Saville

Carisma imponente, talento versatile e una presenza che ha attraversato tutti i generi: Anthony Quinn è stato uno dei più grandi attori della storia del cinema. Dalla passione travolgente di Zorba il Greco alla forza drammatica di Viva Zapata!, ha interpretato personaggi memorabili che ne hanno consolidato la fama internazionale, vincendo due Premi Oscar per le sue straordinarie performance.
Con un’energia vibrante e un’abilità unica nel portare in vita sia eroi che anti-eroi, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di Hollywood. Attraverso interviste esclusive, materiali d’archivio e scene indimenticabili, questo episodio di Hollywood Stories celebra la vita e l’eredità di una leggenda del grande schermo.
Hollywood Stories – Olivia De Haviland
Regia di Lyndy Saville

Eleganza senza tempo, talento straordinario e una carriera che ha definito l’epoca d’oro di Hollywood: Olivia de Havilland è stata una delle attrici più rispettate e ammirate del suo tempo. Con ruoli indimenticabili in capolavori come Via col vento e Le cittadine di campagna, ha incarnato la nobiltà, la forza e la grazia femminile sul grande schermo, vincendo due Premi Oscar per le sue straordinarie performance. Attraverso interviste esclusive, materiali d’archivio e scene iconiche, questo episodio di Hollywood Stories esplora la vita e l’eredità di una delle stelle più luminose di Hollywood.
Dal 23 aprile
Hai mai letto questo film?
Ti è mai capitato di leggere un film? In occasione della Giornata mondiale del libro, su Nexo+ una speciale selezione di storie che hanno origine nelle pagine di un romanzo e rinascono sul grande schermo: dal cult Into the Wild di Sean Penn tratto dal bestseller Nelle terre estreme di Jon Krakauer, ai drammi scandinavi L’ipnotista e la trilogia Millennium, con l’indimenticabile protagonista Lisbeth Salander (interpretata da Noomi Rapace). E ancora, One Day di Lone Scherfig dal romanzo di Nichols, Under the Skin di Jonathan Glazer…
Dal 25 aprile
A Tale of Two Sisters
Regia di Kim Jee-woon
Con Lim Soo-jung,Yum Jung-ah, Kim Kap-su

Le sorelle Soo-mi e Soo-yeon, ancora segnate dal doloroso trauma della morte della madre, si trovano a dover affrontare una nuova e inquietante realtà. La loro vita quotidiana, ora condivisa con il padre e la sua nuova compagna, nasconde segreti oscuri e pericoli inaspettati. In un’atmosfera di crescente tensione, nulla è come appare, e il passato sembra sempre pronto a riaffiorare.
Dal 21 aprile
Hollywood Stories – William Holden
Regia di Lyndy Saville

Fascino magnetico, talento raffinato e una carriera costellata di interpretazioni iconiche: William Holden è stato uno dei volti più carismatici dell’epoca d’oro di Hollywood. Da Viale del tramonto a Il ponte sul fiume Kwai, ha incarnato eroi disillusi e uomini complessi, conquistando un Premio Oscar per Stalag 17 (1953). Con il suo stile asciutto e intenso, ha ridefinito il ruolo del protagonista, portando sullo schermo un realismo che lo ha reso indimenticabile. Attraverso interviste esclusive, materiali d’archivio e scene memorabili, questo episodio di Hollywood Stories celebra la vita e l’eredità di un attore che ha segnato profondamente la storia del cinema.
Hollywood Stories – Barbara Stanwyck
Regia di Lyndy Saville

Carisma travolgente, versatilità straordinaria e una presenza scenica senza pari: Barbara Stanwyck è stata una delle attrici più talentuose e rispettate della Hollywood classica. Dalla femme fatale di La fiamma del peccato alla donna forte e indipendente di Stella Dallas, ha interpretato ruoli iconici che hanno ridefinito l’immagine femminile sul grande schermo. Con quattro candidature ai Premi Oscar e una carriera che ha attraversato decenni, ha saputo adattarsi a ogni genere, dal noir al western, dalla commedia al dramma. Attraverso interviste esclusive, materiali d’archivio e scene indimenticabili, questo episodio di Hollywood Stories celebra la vita e l’eredità di una leggenda intramontabile.
Dal 30 aprile
Video Killed the Radio Star – Skid Row
Regia di Scott Milaney

Potenza sonora, attitudine ribelle e un’estetica che ha definito l’era dell’hair metal: gli Skid Row sono stati tra i protagonisti della scena hard rock degli anni ’80 e ’90. Con hit indimenticabili come “18 and Life” e “I Remember You”, hanno conquistato il pubblico con un mix di aggressività e melodie intense. In questo episodio di Video Killed the Radio Star, Sebastian Bach e il regista Wayne Isham raccontano la loro collaborazione nella creazione di alcuni dei video musicali più iconici della band, offrendo uno sguardo esclusivo dietro le quinte di una carriera segnata da successi, eccessi e immagini che hanno fatto la storia di MTV.
Video Killed the Radio Star – Moody Blues
Regia di Scott Milaney

Atmosfere sognanti, arrangiamenti sofisticati e un sound che ha segnato la storia del rock progressivo: i Moody Blues hanno ridefinito il genere con la loro fusione di rock sinfonico e melodie avvolgenti. In questo episodio di Video Killed the Radio Star, Justin Hayward e il regista Brian Grant svelano le idee e le ispirazioni dietro i video iconici di “Your Wildest Dreams” e “I Know You’re Out There Somewhere”, due racconti visivi che hanno reso ancora più intensa la magia della loro musica.
Video Killed the Radio Star – Judas Priest
Regia di Scott Milaney

Potenza metal, estetica inconfondibile e un sound che ha plasmato intere generazioni: i Judas Priest sono tra i pionieri dell’heavy metal, con riff affilati e un’energia esplosiva che ha dominato la scena dagli anni ’70 in poi. Da “Breaking the Law” a “Painkiller”, i loro video musicali hanno contribuito a definire l’immaginario del genere, trasformando ogni brano in un’esperienza visiva adrenalinica. In questo episodio di Video Killed the Radio Star, i membri della band e il regista Wayne Isham raccontano la loro collaborazione nella creazione di alcuni dei videoclip più iconici del metal, svelando aneddoti e retroscena dietro le immagini che hanno reso immortale la loro musica.
Un aprile per tutti i gusti, insomma, su Nexo+, dove potrete trovare tutto ciò più incline a voi, per iniziare il mese e finirlo poi nel migliore dei modi. Non rimane dunque che dire buon aprile a tutti!