Cinema e Serie TvCinema e Serie Tv
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Cinema
  • Serie TV
  • Rubriche
    • Drama che passione
    • Fuori dal fumetto
    • I segreti delle star
    • Ritratto di un attore
    • Una settimana al cinema
    • Fuori dal fumetto
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Netflix esulta: invariate le regole di ammissione agli Oscar
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Cinema e Serie TvCinema e Serie Tv
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
Cerca
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Cinema
  • Serie TV
  • Rubriche
    • Drama che passione
    • Fuori dal fumetto
    • I segreti delle star
    • Ritratto di un attore
    • Una settimana al cinema
    • Fuori dal fumetto
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Disclaimer
  • Politica sulla Privacy
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Cinefestival ed eventiCinema

Netflix esulta: invariate le regole di ammissione agli Oscar

Angelo De Giacomo 6 anni fa Commenta! 4
SHARE

Scongiurato il pericolo dell’esclusione dei film distribuiti in anteprima. Basterà che le produzioni delle piattaforme streaming come Amazon Prime e Netflix siano proiettate nella contea di Los Angeles almeno per una settimana

Non c’è stata la ventilata esclusione dei film distribuiti in streaming, da parte del comitato convocato dall’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences per ridiscutere le regole d’ammissione alle candidature ai premi Oscar. Netflix e Amazon possono dunque tirare un sospiro di sollievo dopo aver perso (per ora) il confronto col Festival di Cannes. Con buona pace dei loro detrattori, tra cui il grande assente Steven Spielberg (impegnato sul set del remake di West Side Story) che aveva più volte sottolineato la sua opinione nei mesi passati, con dichiarazioni nette: “Voglio che le persone trovino la loro forma preferita d’intrattenimento, grande schermo, piccolo schermo, l’importante è che a tutti sia data sempre la possibilità di godere di grandi storie. Credo comunque che sia utile che gli spettatori lascino l’intimità della loro casa per andare in una sala cinematografica dove potranno condividere un’esperienza con altre persone, piangere insieme, ridere insieme o avere paura insieme. Voglio vedere sopravvivere le sale cinematografiche. Voglio che l’esperienza della sala rimanga rilevante nella nostra cultura”. La risposta di Netflix non si era fatta attendere, sintetizzata in un tweet, che puoi apprezzare qui sotto, corredato della traduzione.

We love cinema. Here are some things we also love:

-Access for people who can't always afford, or live in towns without, theaters
-Letting everyone, everywhere enjoy releases at the same time
-Giving filmmakers more ways to share art

These things are not mutually exclusive.

— Netflix Tudum (@NetflixTudum) March 4, 2019

“Amiamo il cinema. E amiamo anche queste altre cose: accesso ai film alle persone che non possono sempre permettersi il prezzo di un biglietto, o a quelle che vivono in città senza sale cinematografiche, permettere a tutto il mondo di vedere un film allo stesso momento e concedere ai registi più strade per diffondere la loro arte. Queste cose non si escludono a vicenda”.

Netflix
Una simpatica composizione fotografica che sintetizza lo scontro tra spielberg e netflix.
Unica variazione di rilievo uscita dalla riunione del Board è il cambio di denominazione per il premio al miglior film in lingua straniera. Il “best foreign language film” diventa dal 2020 Oscar al miglior lungometraggio internazionale (“international feature film”). A questo proposito  i co-presidenti del Comitato per il lungometraggio internazionale, Larry Karaszewski e Diane Weyermann si sono così espressi:“Abbiamo notato che il riferimento a ‘straniero’ è superato nella comunità del cinema globale. Riteniamo che l’International Feature Film rappresenti meglio questa categoria e promuova una visione positiva e inclusiva del cinema e dell’arte del cinema come esperienza universale”. Istituita nel 1957 (precedentemente era una premio speciale che non veniva assegnato tutti gli anni) questa categoria è sempre stata molto generosa con l’Italia. Oltre ai recenti successi de “La Grande Bellezza” (2014) di Paolo Sorrentino non possiamo dimenticare il premio a La Vita è Bella di Roberto Benigni nel 1999, e la vittoria inattesa di Mediterraneo di Gabriele Salvatores nel 1992. Per tacere dei numerosi riconoscimenti tributati in passato ad un maestro del neorealismo come Vittorio De Sica e all’immenso Federico Fellini, tre volte vincitore della statuetta.

 

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Disclaimer
  • Politica sulla Privacy

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Videogiochi
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?