La Fase 4, presentata al SDCC, continua a prendere forma con le novità Marvel presentate da Disney nella sua esposizione biennale. Questa fase espanderà l’universo dei Marvel Studios anche alle serie tv in onda su Disney plus e, oltre ad ulteriori dettagli riguardo le serie già mostrate in precedenza, tre nuove sorprese ci sono state regalate: Ms. Marvel, She-Hulk e Moon Knight. In attesa di scoprire cast e trama di queste ultime, scopriamo cosa potremmo aspettarci dalle new entry, che probabilmente non arriveranno prima del 2021.
Ms. Marvel
Nel 2013, Sana Amanat e G. Willow Wilson creano Kamala Khan, la prima supereroina musulmana. Ciò rappresenta già una rivoluzione se pensiamo che di solito i musulmani non sono tratteggiati come “buoni” nei film e nelle serie tv, soprattutto in riferimento al terrorismo; in particolare, le donne musulmane sono rappresentate spesso come spaventate in un burka o danzatrici del ventre.
La ragazza pakistana che vive in New Jersey è un’inumana che può allungare il proprio corpo e si ispira alla sua eroina preferita, da cui prende il nome: Carol Danvers prima di essere Captain Marvel, nei comics aveva il nome di Ms. Marvel. È stato confermato un cameo di Brie Larson nella serie e il coinvolgimento di Kamala anche nei film del MCU. La trama seguirà la storia fumettistica Ms. Marvel di G. Willow Wilson uscita nel 2016 durante il rilancio Marvel NOW e sarà sviluppata da Bisha K. Ali (Sex Education).
She-Hulk
Su Savage She-Hulk #1 nel 1980 Stan Lee e John Buscema danno vita a Jennifer Walters. Abile avvocatessa, dopo aver subito una trasfusione di sangue da suo cugino Bruce Barner, ottiene i suoi poteri diventando She-Hulk. A differenza dell’Hulk originale, è capace di controllare e dominare la trasformazione. John Byrne consacra il personaggio tra gli eroi Marvel e la rende consapevole di essere un personaggio immaginario; ciò consente a Jennifer di rompere spesso il muro della quarta parete rivolgendosi al pubblico, caratteristica che l’accomuna a Deadpool. Ha fatto parte di diverse formazioni, tra cui gli Avengers, i Defenders, lo S.H.I.E.L.D. e i Fantastici Quattro.
Molteplici potrebbero quindi essere i collegamenti con gli altri film e chissà se rivedremo il generale Thunderbolt Ross (William Hurt) e sua figlia Betty (Liv Tyler), magari con le rispettive trasformazioni in Red Hulk e Red She Hulk. Intanto, l’interprete dell’Hulk che già conosciamo, Mark Ruffalo, accoglie l’ingresso di questa serie nel MCU e Rosario Dawson (l’infermiera Claire Temple nelle serie Marvel Netflix) approva il suo fancast come protagonista della serie.
Moon Knight
Personaggio a lungo richiesto e rumoreggiato come protagonista di un film dei Marvel Studios, Moon Knight ha ottenuto ora una personale serie tv. Marc Spector nasce fumettisticamente in un caldo Agosto di 44 anni fa dagli autori Doug Moench e Don Perlin: figlio di un rabbino, diventa prima un pugile dei pesi massimi, poi un marine degli Stati Uniti, infine un mercenario.
Marc si unisce insieme al pilota francese Jean-Paul DuChamp a un gruppo di mercenari guidati da Raoul Bushman in Egitto: finiscono in un ampio scavo archeologico dove scoprono un tempio devoto al dio egizio della Luna, Khonshu, e nel tentativo di saccheggio, Bushman uccide il dottor Peter Alraune, capo delle ricerche. Spector vuole vendicare Alraune in uno scontro con Bushman, ma non riesce e viene abbandonato morente nel deserto.
Gli egiziani che adorano le antiche divinità lo portano al tempio, ma il suo cuore smette di battere nel momento in cui si trova al cospetto della statua di Khonshu: la divinità gli appare in una visione, promettendogli una nuova vita in cambio di rappresentare il suo alter-ego sulla Terra. Con questa trasformazione affronta di nuovo Bushman, battendolo.
Così decide di creare un costume dal colore argentato, come il sudario della divinità, e col nome di Moon Knight (o “Il pugno di Khonshu”) combatte i criminali una volta tornato in America. Inoltre, nella sua mente vivono tre diverse personalità (quella di Spector, quella di Steven Grant, un miliardario che appartiene all’alta società newyorkese e quella di Jake Lockley, un tassista che lavora di notte) e nel corso degli anni vari scrittori hanno giocato con l’idea che Spector non sia affatto un servitore di Khonshu, ma che la divinità possa essere frutto della sua immaginazione o addirittura una quarta personalità, quella più equilibrata.
Sfortunatamente per i fan del fumetto, Disney ha scelto di seguire un approccio PG-13 per la sua piattaforma e anche per questa serie. Potrebbe essere il ruolo perfetto per Keanu Reeves?