Marilyn Monroe è viva e concede un’intervista

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Alle Giornate Autori durante il prossimo Festival del Cinema di Venezia, il cortometraggio animato “Goodbye Marilyn”

Marilyn Monroe è sopravvissuta alla notte del 5 agosto del 1962, decidendo poi di abbandonare definitivamente le scene, scegliendo di condurre una vita ritirata. Parecchi anni dopo, il giornalista italiano Canova le scrive per avere un’intervista, allegando alla richiesta un tenero disegno della figlia ricevendo l’inaspettato “si” da parte della Monroe. Canova si trova di fronte una Marilyn novantenne ancora affascinante ma disillusa, lontano ricordo della starlette ingenua e problematica del passato. E così, una sigaretta dietro l’altra, Marilyn comincia a raccontare nostalgicamente la sua vita ricordando momenti e persone, svelando verità spesso crude sul mondo patinato di Hollywood.

Per la regia di Maria di Razza, doppiato da Maria Pia di Meo (tra le altre, Meryl Streep) e Gianni Canova, critico cinematografico, “Goodbye Marilyn” è un cortometraggio animato che sarà presentato al Festival del Cinema di Venezia durante le Giornate Autore. Ispirato dalla graphic novel omonima, ad opera di Sakka/ Roberta Sacchi e Francesco Barilli, molte delle parole che Marilyn pronuncia durante la storia sono tratte dalle ultime interviste della diva. Edita da BeccoGiallo, sul sito ufficiale “Goodbye Marilyn” viene definito come un racconto che:

“… parla della condizione femminile, dello star system, e più in generale di un periodo storico segnato da grandi speranze e grandi tragedie.
E’ il racconto di una donna dal carisma unico, che si arrampica con coraggio e spregiudicatezza per arrivare alla vetta del successo. E poi, dopo essere stata attorniata da folle plaudenti, ancora giovane e bellissima cade nel suo abisso da sola.”

La regista invece ha spiegato il motivo che l’ha ispirata a portare sullo schermo la graphic novel:

“Leggere “Goodbye Marilyn” ha rappresentato per me un’ autentica folgorazione. La Marilyn diva e icona dello star system parlava finalmente con una voce diversa, capace di raccontarmi una storia tanto affascinante quanto impossibile”.

Un bel modo di ricordare il giorno della morte di Marilyn Monroe, quest’anno sono ormai cinquantasei anni, immaginando che la grande stella abbia superato indenne quella maledetta notte, abbia continuato a vivere a lungo anche se lontana dai riflettori allontanandosi da un mondo che si, l’aveva resa l’icona che è ancor oggi, ma alla fine una tra le cause della sua prematura morte. Voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti.

“Hollywood ti dà mille dollari per ogni bacio, e cinquanta centesimi per la tua anima”

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