Locked Down, la commedia romantica interamente ideata e girata durante la pandemia, da venerdì 16 aprile è disponibile in esclusiva digitale per l’acquisto o il noleggio premium su Amazon Prime Video (clicca qui per attivare la tua prova gratuita di un mese), Apple Tv App, YouTube, Google Play, Chili, Rakuten Tv, TIMVISION, PlayStation Store, Microsoft Film & TV, solo a noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.
Nel cast del film scritto da Steven Knight e diretto da Doug Liman (The Bourne Identity, Mr. e Mrs. Smith) la premio Oscar Anne Hathaway (Les Misérables, Streghe, Il diavolo veste Prada), Chiwetek Ejiofor (12 anni schiavo, Kinky Boots- Decisamente diversi, Doctor Strange), Ben Stiller (Zoolander, Una notte al museo, Mi presenti i tuoi?), il premio Oscar Ben Kingsley (Gandhi, Schindler’s list, Hugo Cabret). Completano il cast Stephen Merchant, Mindy Kaling, Lucy Boynton, Dule Hill e Jazmyn Simon.
Locked Down, la trama
Linda e Paxton sono una coppia borghese sorpresa dal lockdown quando la loro relazione è ormai finita. Troppe le parole da non dire che invece sono state dette, troppe le incomprensioni e il non ascoltarsi; pronti a prendere ognuno la propria strada, i due invece sono costretti a una convivenza forzata anche se cercano di restare lontano l’uno dall’altra, ma inevitabilmente tra gli spazi di casa, anche se piuttosto ampia, la coppia si incontra.
Paxton ha un animo poetico, è insoddisfatto del suo umile lavoro e rimpiange un passato in cui tutto sembrava risolversi con un bel giro in moto, quando ancora lo spirito ribelle riusciva a non far sentire i problemi, ma soprattutto quando ancora era immerso nell’illusione di un futuro radioso che però non si è mai concretizzato, per colpa anche di quell’unico errore che ha commesso. Il lockdown ha acuito la sensazione di fallimento nell’uomo e non aiuta il fatto che per ottenere un lavoro si è dovuto piegare alle richieste di un capo piuttosto stravagante.
Linda ha un buon lavoro che le procura un sostanzioso stipendio, differenza di salario che ha minato il rapporto con il marito, si è costruita un team affiatato ed è rispettata dal suo capo, uno strano personaggio che vive ben lontano dalla realtà lavorativa e che vede i suoi dipendenti come una grande famiglia, salvo poi non aver alcuna remora a cacciarli per il calo del fatturato, licenziamenti che Linda è costretta controvoglia a compiere durante una poco piacevole diretta con i colleghi su Zoom. Anche lei però spesso come Paxton ricorda con malinconia un passato più spensierato, quando era un’altra Linda ancora piena di meravigliosi sogni da realizzare, un’identità giovanile che ha saputo soffocare in nome di una vita normale, anche se poco soddisfacente.
Durante questo lungo lockdown che sembra non finire mai, tra litigate, sfoghi poetici urlati in mezzo alla strada, amplessi improvvisi, file al supermercato e mezzi di fortuna usati ogni volta che la mascherina viene lasciata a casa, Linda e Paxton iniziano a elaborare un piano, un progetto che potrebbe cambiare per sempre le loro vite permettendo loro di riprendere quei sogni ormai perduti e trasformarli in realtà, anche se per ottenere tutto questo devono prima commettere una rapina…
Qualche sbadiglio, pochi sorrisi
Locked Down è un film che ci restituisce con estremo realismo quell’atmosfera che tutti abbiamo condiviso durante il lungo lockdown del 2020, dalle tensioni vissute all’interno dell’ambito familiare agli ottimistici canti sui balconi nelle vie delle città, le lunghe fila al supermercato e le strade deserte, ricordi che ognuno di noi spera di non dover rivivere ma che purtroppo per alcuni di noi è ancora quotidianità. I due protagonisti poi trovano un modo originale e ben congeniato per sfuggire da quella vita insoddisfacente, un escamotage che ha ridato un po’ di brio a una commedia in realtà piuttosto fiacca.
Nella prima parte di Locked Down assistiamo a un continuo contrapporsi tra Linda e Paxton; in questo modo impariamo a conoscerli meglio e scopriamo alcuni dettagli del loro passato, comprendiamo meglio le relative insoddisfazioni e le motivazioni che li hanno spinti a compiere quella rapina, ma questi continui dialoghi, queste continue diatribe di una coppia in crisi costretta a stare insieme alla fine annoiano un po’ e ben vengano i piccoli simpatici siparietti con protagonisti Ben Stiller e Ben Kingsley, i quali ci offrono qualche sorriso seppur a denti stretti.
Sono ben comprensibili i limiti nella realizzazione di Locked Down, un progetto ideato e girato in piena pandemia, però alla fine tutto appare un po’ confuso, con due protagonisti poco accattivanti seppur affiatati, un film che sicuramente avrebbe potuto dare di più come commedia ma che non è riuscito nell’intento, risultando piuttosto noioso anche se potrebbe soddisfare gli animi più romantici.