In occasione dell’uscita del suo ultimo film, House of Gucci, il grande regista Ridley Scott sta rilasciando numerose interviste presso le più importanti testate giornalistiche internazionali. Proprio pochi giorni fa il regista ha rivelato che è in corso la realizzazione di due serie tv su due suoi grandi cult: Blade Runner e Alien. Ridley Scott è però inarrestabile e questa non è l’unica notizia interessante che ha dichiarato alla stampa, il regista ha infatti annunciato la data in cui avranno inizio le riprese di un nuovo film: Kitbag.
Kitbag, di cosa parla?
Kitbag è il titolo che è stato scelto per il nuovo film che racconterà la vita di Napoleone Bonaparte. Il termine kitbag deriva da un detto inglese, che cita “there is a general’s staff hidden in every soldier’s kitbag” (nel borsone di ogni soldato c’è la stoffa di un generale). Nonostante all’apparenza si possa pensare che si tratterà di un biopic sul noto generale francese, in realtà lo stesso regista ha più volte affermato che Kitbag offrirà un punto di vista originale e personale sulla vita e le gesta del personaggio storico:
“Kitbag è uno sguardo originale e personale sulle origini di questo personaggio e sulla sua rapida e spietata ascesa fino a diventare imperatore, il tutto visto attraverso il prisma del suo rapporto di dipendenza e insieme volubile con sua moglie e vero amore, Giuseppina. L’intenzione è di raccontare le famose battaglie di Napoleone, la sua sfrenata ambizione e la stupefacente intelligenza strategica che ne fece uno straordinario leader militare e un visionario dell’arte della guerra”.
Ridley Scott, per la testata giornalistica statunitense Deadline, si è poi riferito al tentativo del grande Stanley Kubrick di realizzare un film sullo stesso Napoleone. Anche il regista di Shining in passato ha tentato la titanica impresa di portare sul grande schermo la storia di Bonaparte ma, com’è noto, il progetto non vide mai la luce e tutt’oggi lo ricordiamo come uno dei grandi progetti cinematografici che tutti avremmo voluto vedere ma che, per svariate motivazioni, non sono mai stati portati a compimento.
Basti pensare al Dune di Alejandro Jodorowsky, di cui ciò che ne resta è un documentario che racconta dell’epopea dietro alla preparazione del film, Jodorowsky’s Dune; la sceneggiatura, che è stata di recente venduta all’asta per quasi 3 milioni di dollari; e una graphic novel, L’Incal, di cui di recente è stata annunciata la trasposizione cinematografica per mano del regista Taika Waititi. Ridley Scott, riguardo al Napoleone di Kubrick, ha affermato:
“Era dalla nascita alla morte, l’intera storia di Napoleone Bonaparte. Penso che Stanley avrebbe girato semplicemente tutto, dalla nascita alla morte, e poi avrebbe riorganizzato tutto quanto una volta su pellicola. Penso comunque che la sceneggiatura fosse troppo semplice. Non c’era una dimensione, nella storia. Nella mia storia ho messo molto sviluppo. […] Rischierebbe di essere noiosissimo.
Avete mai visto Waterloo? Santo cielo. È un’unica battaglia. Mi spiace Sergei Bondarchuk, ma bisogna fare molta attenzione, nei film di guerra bisogna far capire esattamente ciò che succede. Altrimenti diventa tutto molto noioso, nonostante la maestosità delle riprese e la quantità di comparse. Napoleone ha combattuto circa 61 battaglie. Bondarchuk ha cercato di farne una. Non si può raccontare Napoleone in una sola battaglia: dopo Waterloo è stato sei anni in prigione a Sant’Elena”.
Il regista ha infine illustrato le differenze con il film incompiuto di Kubrick, spiegando con maggiori dettagli di cosa parlerà il suo Kitbag:
“La mia idea è diversa. I migliori film sono quasi sempre guidati dai personaggi. E nel mio caso, ho pensato: perché Napoleone aveva così bisogno di questa donna? Perché questo legame? Non può essere il sesso, perché il sesso finisce, giusto? Sarebbe troppo semplice. Quando mise gli occhi su di lei era già una cortigiana, una donna altolocata in cerca dell’uomo giusto che avesse abbastanza soldi per conquistarla. Ma era anche molto vulnerabile, ed è questa la chiave di tutto. Lei aveva ormai più di trent’anni, sapeva che la bellezza non sarebbe durata per sempre e che doveva trovare qualcuno che le desse un qualche senso di stabilità nella vita.
Napoleone è molto interessante perché, non voglio usare una parola che sembri troppo semplicistica, ma era leggermente disfunzionale, non aveva propriamente delle qualità sociali… ed era uno che non ci pensava due volte: agiva. In realtà mi ricorda me stesso. È esattamente quello che faccio io: agisco senza pensare a ciò che accadrà. È un Napoleone molto interessante quello che stiamo costruendo, vedrò Joaquin tra un’ora e parleremo dell’utilizzare un accento, ma la cosa fondamentale è avere il ritmo giusto. In Gucci abbiamo cercato un ritmo italiano”.
Cos’altro sappiamo su Kitbag?
Come ha annunciato Ridley Scott, le riprese di Kitbag avranno inizio il 15 gennaio 2022. La sceneggiatura del film è stata scritta da David Scarpa, noto in particolare per Ultimatum alla Terra e Tutti i soldi del mondo, dello stesso Ridley Scott. Il tutto sarà prodotto dagli Apple Studios, che si occuperanno inoltre della distribuzione del lungometraggio. Possiamo quindi dedurre che Kitbag sarà poi reso disponibile sulla piattaforma streaming Apple TV+.
“Nessun attore potrebbe interpretare Napoleone meglio di Joaquin. Ha creato il più complesso Imperatore della storia ne Il Gladiatore e farà la stessa cosa con questo Napoleone. Abbiamo una straordinaria sceneggiatura scritta da David Scarpa e oggi non esiste miglior partner di Apple per riuscire a raccontare una storia come questa al mondo intero”.
Ciò che rende il progetto di Kitbag ancora più interessante è certamente il cast che è stato scelto: Napoleone sarà interpretato dallo straordinario Joaquin Phoenix, che da sempre dà prova del suo talento e della sua versatilità, ricordiamo infatti che l’attore si è aggiudicato il premio Oscar per la sua meravigliosa interpretazione di Joker. Affianco a lui, nel ruolo di Giuseppina Bonaparte, vedremo Jodie Comer, attrice affermatasi nella serie Killing Eve e che abbiamo visto di recente collaborare con Ridley Scott in The Last Duel. Il regista ha così spiegato le ragioni dietro la scelta dei due attori protagonisti di Kitbag:
“Beh penso che sia necessario trovare un talento. Quando ho scelto Joaquin per il Gladiatore tutti si sono chiesti perché l’ho fatto. L’ho scelto perché aveva un curriculum così speciale e personale. Inoltre trovavo che fosse un uomo molto fragile a un certo punto della sua vita, e volevo utilizzare questa sua fragilità nel momento in cui nel film suo padre, Richard Harris, gli avrebbe detto che non gli avrebbe dato l’incarico. Elegante abbastanza da contenere la sua furia e rispondere: quale uomo più anziano e saggio di me potrebbe ricoprire questo incarico? Quindi è quasi Shakespeariano, penso che Joaquin possa fare davvero di tutto.
In Joker ci sono dei momenti in cui fa cose completamente inedite. Ci sono delle reazioni, in Joker, pazzesche. È impossibile pensare che non sia malvagio. Sono reazioni che provengono da un animo danneggiato. Ed è esattamente ciò che sto cercando: quale sarà la versione di Napoleone interpretata da Joaquin? Sarà lui a ritrarre se stesso, e io cercherò di controllare il più possibile, è ciò che faccio. Mi assicuro di trovare i migliori attori. Se il casting è perfetto, metà del mio lavoro è fatta.
Per quanto riguarda Jodie Comer: sono diventato suo fan perché continuavo a vedere Killing Eve, una serie che penso sia fantastica. Le interazioni tra lei e la sua nemesi, Sandra Oh, sono così comiche e meravigliose. Poi ho visto il suo lavoro sull’elemento Russo del personaggio, è un genio. Penso possa fare qualsiasi cosa”.
Naturalmente ancora non conosciamo una data d’uscita per Kitbag, anche se possiamo ipotizzare che i tempi di lavorazione saranno abbastanza lunghi per cui dovremmo pazientare ancora un bel po’. Ti aggiorneremo sulle future novità, nel frattempo ti lasciamo qui il trailer ufficiale di House of Gucci, l’ultima fatica di Ridley Scott che arriverà presso i nostri cinema il 16 dicembre: