Il trailer ufficiale ci presenta Doctor Who n.13

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Varie volte nel corso della nostra esistenza come fans orgogliosi dello stravagante Signore del Tempo, abbiamo sperato di sentire il suono del Tardis arrivare dal giardino della nostra casa. Desiderato di uscire e trovarsi di fronte quella magica cabina della polizia, con la porta aperta e il fantastico proprietario che ci invita ad entrare. Che gioia! Il Dottore ha forse scelto noi per accompagnarlo nelle sue variopinte avventure, in giro per lo spazio e nel tempo? All’inizio si sa, il rapporto si deve approfondire, e si fa fatica ad amare quell’uomo che parla per enigmi e che non da mai risposte sensate. Ma alla fine Doctor Who si ama incondizionatamente, anche se ha lo strano vizio di cambiare faccia molto spesso e buona parte del suo carattere.

Con il tredicesimo Doctor Who sta succedendo la solita cosa. Molti fan non hanno apprezzato la scelta di dare un volto femminile allo storico personaggio, mentre personalmente l’ho trovato un cambiamento audace, dando alla nuova protagonista Jodie Whittaker l’onere del dubbio, aspettando di vedere a Novembre come sarà riuscita ad entrare nei difficili e particolari panni del personaggio. Ad ogni rigenerazione abbiamo accolto il nuovo volto con un pizzico di ostilità, facendo continue differenze con il precedente, finendo poi ogni volta con l’affezionarci ad ognuno di loro.

Nell’ultimo episodio natalizio che chiudeva la decima stagione il Dottore, con il volto di Peter Capaldi, si rigenerava in una giovane donna bionda, lasciandola però in una brutta situazione. Se non l’avete ancora visto non voglio spoilerare niente, ma su Youtube si trovano vari filmati di questa tredicesima rigenerazione. Come in tutte le sue avventure il Dottore sembra aver sempre bisogno di amici, compagni di viaggio che moderino il suo carattere spesso impulsivo.

Nel trailer appena rilasciato la nuova Doctor Who trova ben tre compagni d’avventura, esclamando estasiata:

“All of this is new to me… new faces… new worlds… new times.
So, if I asked… really, really nicely… would you be my new best friends?”

“Tutto questo è nuovo per me… nuove facce… nuovi mondi… nuovi tempi.
Quindi, se ve lo chiedessi… in maniera molto, molto gentile… vorreste essere i miei nuovi migliori amici?

E ora, una veloce Doctor Who story.

Il primo Signore del Tempo è stato William Hartnell, dal 1963 al 1966 e la sua anziana età, è il più vecchio ad aver interpretato questa parte, costringe la BBC a ideare la “rigenerazione” per sostituirlo quando l’attore accusa problemi di salute. Ricomparirà nell’episodio speciale del 1973. Con il primo Dottore e in seguito con il secondo, cominciamo ad incontrare molti dei nemici storici, come i Dalek , la Grande Intelligenza ma anche i Cyberman e i Guerrieri di Ghiaccio.

Il secondo Doctor Who fu Patrick Throughton dal 1966 al 1969, attore che rimase noto solo per questa interpretazione, ma ha l’onore di aver reso abituale la frase del Dottore prima di una rocambolesca fuga, “Quando dico corri, corri!“.

Il terzo ha il volto di Jon Pertwee dal 1970 al 1974, la prima rigenerazione a colori. Un Dottore più dinamico, con macchine da corsa e pratico di arti marziali “marziane”, alla prima collaborazione con la UNIT, ma in esilio sulla terra dopo il processo subito da parte dei Signori del Tempo. In questa stagione farà la sua comparsa il Maestro.

Quarto, Tom Baker, dal 1974 al 1981, sette stagioni come volto del Dottore. Il primo a mostrarne il lato eccentrico, indossando una lunga sciarpa di lana variopinta e un enorme cappello, ma anche alcuni lati misteriosi e oscuri. Incontrerà per la prima volta Davros, il creatore dei Dalek.

Quinto, Peter Davison, dal 1982 al 1984. Un Doctor Who che perde la sua stravaganza con una serie improntata più sulla fantascienza che sull’humor in cui, per la prima volta, perde un compagno di viaggio.

Sesto, il coloratissimo Colin Baker, dal 1984 al 1986. Con una serie di giacche allegre e multicolor verrà condannato a morte dai Signori del Tempo a causa del suo temperamento forte e dalla sua imprevedibilità.

Settimo, Sylvester McCoy, dal 1987 al 1989. Una serie che parte con ironia per poi svelare un lato del Dottore più astuto e abile. La serie verrà cancellata, ma il personaggio tornerà nel contestato film del 1996, dove presenta:

L’ottavo dottore, Paul McGann, comparso solo una volta in un contestato film-tv,  ai fans non andò giù il bacio scambiato con la sua compagna di viaggio in cui si risveglia confuso in un obitorio, dato che il predecessore era stato ucciso con un colpo di pistola. Giudicato troppo romantico e sentimentale.

Arriva l’anno 2005 e con lui, ritorna il Dottore

Il numero nove è un attore già noto sugli schermi, Christopher Ecclestone, il quale resterà solo una stagione con l’unico intento di rilanciare la serie. Durante questa stagione il Dottore incontrerà Rose Tyler e il capitano Harkness, protagonista di un’altra serie di successo, “Torchwood“.

Il numero dieci, David Tennant, dal 2005 al 2010. Simpatico, fantasioso, ma con un elevato senso della giustizia che spesso lo portano a scatti d’ira moderati dalla simpatica Donna Noble, e in cui si innamorerà di Rose Tyler. In un episodio conosceremo anche sua (futura o passata) moglie River Song. Dopo aver vissuto la rigenerazione definita dai fans come “la più straziante”, conosciamo il:

Numero undici, Matt Smith, dal 2010 al 2013, un Dottore un po’ bambino che sembra non prendere niente sul serio, nascondendo un terribile segreto dietro una maschera d’ironia e battute. I suoi compagni di viaggio sono Amy Pond (Karen Gillan, Nebula de “I Guardiani della Galassia”) e il suo compagno Rory, spesso costretti nella parte di genitori alle prese con un bambinone capriccioso, ma con millenni d’esperienza e di vita alle spalle.

Ed ecco il numero dodici, Peter Capaldi, (apparso già in un precedente episodio, ma solo in un ruolo di secondo piano), un Dottore che si risveglia sconvolto per essersi rigenerato nel corpo di un uomo di mezza età, ma che si rivela un uomo profondamente conoscitore della fisica del tempo e dello spazio, che dispensa con superbia, ironia e un grande amore per la chitarra elettrica. Accompagnato da Clara Oswald, anche se già incontrata nel corso dei suoi alias precedenti, poi da Bill Potts e dall’alieno Nardole.

Scusate, ma non posso chiudere questo articolo senza nominare l’attrezzo più stupefacente e che tutti vorrebbero nella loro cassetta degli attrezzi: il cacciavite sonico. Molte cose ci sarebbero ancora da scrivere, ma mi fermo qui lasciandovi con il dolce e magico ricordo di un viaggio fantastico, immaginato magari dopo aver visto un episodio particolarmente emozionante in compagnia della propria versione del Doctor Who preferita. A Novembre finalmente ogni dubbio sarà sciolto e, vedendo una donna mentre indossa gli abiti di uno dei nostri personaggi più amati, capiremo se anche questa volta ci innamoreremo di nuovo del Dottore o se sarà una bruciante delusione. Sicuramente saremo pronti a darvi la nostra opinione, ma anche ad ascoltare la vostra nei commenti.

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