Regia; Terry George; soggetto e sceneggiatura: Keir Pearson e Terry George; produttore: Luigi Musini; fotografia: Robert Fraisse; montaggio: Naomi Geraghty; effetti speciali: Val Wardlaw;musiche: Jerry Duplessis, Rupert Gregson-Williams, Andrea Guerra; scenografia: Jhonny Breedt e Tony Burrough; produzione: Italia/Inghilterra/Sudafrica-2004;durata: 117′.
Oggi andiamo a recensire per te Hotel Rwanda, film del 2004 diretto da Terry George che tratta del terribile conflitto del 1994 tra popolo Hutu e Tutsi.
In questi ultimi anni siamo stati abituati a sentire parlare di guerre e massacri, ma molti hanno scordato che cosa è avvenuto in Rwanda nel 1994; possiamo dire che il Rwanda per molti mesi è stato proprio messo da parte dall’Occidente, che ha lasciato andare al macello il povero popolo Tutsi, massacrato dai maceti e dai fucili Hutu.
Il film nello specifico è ambientato dieci anni dopo gli avvenimenti sanguinosi del ’94. Il protagonista è Paul Rusesabagina (Don cheadle), personaggio realmente esistito e tutt’ora in vita, direttore del rinomato Hotel a 4 stelle Des Milles Collines di Kigali, dove compì un vero atto eroico.
Paul, di etnia Hutu, l’etnia “più forte”, è sposato con Tatiana (Sophie Okonedo), di etnia Tutsi, quella definita “debole”, e ha quattro figli. La loro vita scorreva tranquilla, ma le cose cominciarono a cambiare quando l’aereo sul quale viaggiava il presidente venne fatto esplodere: questo episodio dette il via ai massacri. Paul cercò in tutti i modi di salvare quante più persone possibili, dando agli ufficiali soldi, gioielli e alcolici o qualunque cosa potesse dar loro per comprare la libertà di quanti erano in difficoltà.
Purtroppo, nemmeno le forze interazionali dell’ONU poterono fare molto, il poco che fecero fu quello di inviare soldati per riportare in patria i bianchi, mentre alcuni caschi blu furono uccisi. Rimasto solo, senza aiuto alcuno Rusesabigina iniziò a ospitare centinaia e centinaia di profughi, tra cui donne e bambini. Alla fine riuscì a salvarne 1200. Durante il genocidio, un milione di Tutsi venne massacrato o mutilato e molti bambini rimasero orfani.
Il film denuncia di Terry George è come la voce di un uomo che grida nel buio, se l’Occidente avesse agito meglio si sarebbero salvate molte più vite. Alla fine l’ONU riuscì a portare in salvo Paul e la sua famiglia, li trasferì inizialmente in un campo profughi e in seguito su un aereo che li portò in Europa. L’esempio di Paul non va dimenticato. Anche se il finale del film può sembrare positivo, in realtà è un monito affinché orrori del genere non accadano mai più nella storia dell’umanità; tuttavia, pare che il mondo non abbia capito il messaggio che ha voluto lanciare il regista.
Concludendo, posso dire che è un film che va visto almeno una volta, sia per quanto riguarda il contesto storico sia per quanto riguarda l’interpretazione degli attori, in particolare quella di Don Cheadle. Quando lo vedrai, non vederlo come un film che parla solamente di un conflitto, ma come la storia di uomo che ha cercato di fare la differenza in un mondo in cui il diverso è messo da parte e rifletti su che cosa avresti fatto tu se ti fossi trovato a vivere quella situazione drammatica. Io non so come mi sarei comportato, forse avrei avuto paura, in fondo la paura è un sentimento umano, ma credo che mai avrei voltato lo sguardo dall’altra parte fingendo che tutto quello che stava accadendo non stesse accadendo a me.
Andiamo a scoprire gli attori :
- Don Cheadle: Dopo aver interpretato magnificamente il ruolo di Rusesabagina lo abbiamo conosciuto meglio nel ruolo di James Rhodey/War Machine nella serie di The Avengers della Marvel.
- Sophie Okonedo: l’abbiamo vista nel 1995 recitare insieme a Jim Carrey in Ace Ventura-Missione Africa, poi in Hotel Rwanda nel ruolo di Tatiana moglie di Paul e più recentemente in Hellboy.
- Joaquin Phoenix: Ha esordito nel 1982 con il film Sette spose per sette fratelli e otterrà il suo trionfo nel 2000 nel film Il Gladiatore di Ridley Scott nel ruolo del crudele imperatore Commodo, che gli vale la candidatura all’Oscar. Recentemente lo abbiamo visto in Joker che gli è valso l’Oscar come miglior attore protagonista.
- Nick Nolte: durante la sua lunga carriera ha ricevuto molte nomination agli Oscar per le sue brillanti interpretazioni, lo ricordiamo in Attacco al Potere 3 e nella recente serie tv firmata Disney The Mandalorian.
- David O’Hara: dopo aver interpretato il ruolo dell’irlandese Stephen nel film Braveheart-Cuore impavido, poi lo abbiamo visto nel 2006 nel film di successo The Departed nel ruolo di Fitzy e nel 2009 lo abbiamo visto nella serie televisiva I Tudor.
- Fana Moakena: dopo aver interpretato il generale Augustus Bizimungu, ha avuto numerosi ruoli in rappresentazioni teatrali ed è anche un membro del Parlamento del Sud Africa.
Il film è stato candidato nel 2005 per tanti premi tra i quali:
- Candidato a tre Golden Globe 2005: miglior film e miglior attore (categoria film drammatici) e miglior canzone.
- Tre candidature agli Oscar 2005: miglior attore protagonista(Don Cheadle), miglior attrice non protagonista (Sophie Okonedo), miglior sceneggiatura originale (Terry George e Keir Pearson).
- Candidatura al David di Donatello 2005 come miglior film straniero.
- Candidato al Nastro d’argento 2006 per la miglior colonna sonora (Andrea Guerra).
Bella presentazione molto esaustiva su di un film molto bello e intenso nonostante la crudezza dell’argomento