Dungeons and Dragons – L’onore dei ladri (Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves)
Regia: Jonathan Goldstein, John Francis Daley; sceneggiatura: Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Michael Gilio; fotografia: Barry Peterson; musiche: Lorne Balfe; montaggio: Dan Lebenthal; interpreti: Elgin Darvis (Chris Pine), Holga (Michelle Rodriguez), Xenk (Regé-Jean Page), Simon (Justice Smith), Doric (Sophia Lillis), Forge Fletcher (Hugh Grant), Sofina (Daisy Head); produzione: Jeremy Latcham, Brian Goldner, Nick Meyer; Compagnia di produzione: Paramount Pictures, Entertainment One; paese di produzione: Stati Uniti d’America -2023; durata: 134’
Un affascinante ladro e un gruppo di improbabili avventurieri realizzano il colpo del secolo recuperando una reliquia perduta. Ma le cose si mettono male quando il gruppo si imbatte nelle persone sbagliate.
Dungeons and Dragons – L’onore dei ladri: ottima avventura fantasy a tinte comiche
Prima di accingermi a scrivere questa recensione non sapevo che Dungeons and Dragons – L’onore dei ladri fosse già il quarto film ispirato al noto gioco di ruolo fantasy, ovvero un reboot dopo un film per il cinema e due per la tv. Creato da Gary Gygax e Dave Arneson e diffuso per la prima volta nel gennaio 1974 dalla Tactical Studies Rules (TSR), D&D ha ottenuto un successo indiscusso e un impatto culturale smisurato: è citato in numerose serie tv, in particolare la creatura Demogorgone presente nel Manuale dei Mostri è un riferimento costante in Stranger Things.
Il 13 Marzo ho avuto il piacere di vedere in anteprima gratuita Dungeons and Dragons – L’onore dei ladri grazie ad una promozione della Skin Card degli UCI Cinemas. Il film uscirà poi nelle sale dal 29 Marzo ed è stato presentato la scorsa settimana in anteprima al SXSW, il festival South by Southwest di Austin, in Texas, manifestazione in cui l’anno scorso esordì il premiatissimo Everything Everywhere All At Once. Le prime reazioni sono state ottime: secondo Slashfilm “ricorda La storia fantastica con tanta azione”, Variety esalta il lato emotivo del film e THR loda i riferimenti al mondo di D&D. Per il momento su Rottentomatoes si registra un punteggio dell’85% sulle prime venti recensioni inserite.
La genesi di Dungeons and Dragons – L’onore dei ladri è stata abbastanza travagliata: il progetto di questo film inizia il suo sviluppo nel 2015 passando da Warner Bros., Sweetpea Entertainment, Allspark Pictures per poi essere prodotto da Paramount ed eOne Entertainment; la prima bozza della sceneggiatura è stata scritta dall’attore fan di D&D Joe Manganiello, John Cassel, David Leslie Johnson-McGoldrick e Michael Gillio. Dopo vari registi sono stati scelti John Francis Daley e Jonathan Goldstein, che hanno anche scritto la sceneggiatura partendo dal precedente script di Gillio.
Noti per le commedie Come ti rovino le vacanze e Game Night – Indovina chi muore stasera?, i due cineasti hanno contribuito anche alla sceneggiatura di Spider-Man: Homecoming; in particolare John Francis Daley, ha recitato nella serie tv Freaks and Geeks interpretando Sam Weir, un grande fan di D&D. Il risultato visto al cinema è un’avventura fantasy molto leggera e comica stile Guardiani della Galassia: i personaggi principali di Dungeons and Dragons – L’onore dei ladri affrontano diverse prove che li portano a maturare anche insieme, formando un’atipica famiglia di eroi.
La trama e gli elementi fantastici ripercorrono una giocata di D&D, in cui notiamo un cast che funziona perfettamente con Chris Pine (Wonder Woman 1984), Regé-Jean Page (Bridgerton), Michelle Rodriguez (Fast & Furious), Sophia Lillis (I Am Not Okay with This), Justice Smith (Pokémon Detective Pikachu) e Hugh Grant (Notting Hill).
Parlando dei possibili sequel di Dungeons and Dragons con Comicbook Goldstein ha affermato: “Non abbiamo piantato alcun seme in questo film per un prossimo capitolo, ma se dovessimo essere abbastanza fortunati da poter realizzare un altro film, sappiamo già che ci sono così tante possibilità da esplorare, così tanti posti nuovi dove andare. Abbiamo creato dei personaggi fantastici, e ci piacerebbe molto scoprire a che punto della loro vita saranno tra un paio d’anni.” Daley ha aggiunto: “Ma siamo anche molto superstiziosi. Quindi non ci piace parlare di sequel ora come ora”.