“Don’t worry” di Gus Van Sant con Joaquin Phoenix, nelle sale dal 29 agosto

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Tratto dalle memorie del disegnatore anticonformista John Callahan “Don’t worry, he won’t get far on foot”.

“Non preoccuparti, non andrà lontano a piedi” è la battuta di una vignetta di John Callahan, disegnatore americano che chiamò così anche il suo libro del 1989, la cui vita ha ispirato il regista Gus Van Sant per il film “Don’t worry”, con Joaquin Phoenix, Jonah Hill, Rooney Mara e Jack Black. Ma conosciamo meglio questo personaggio semisconosciuto in Italia, ma che durante la presidenza Reagan diventò famoso per le sue vignette politicamente scorrette e con argomenti considerati intoccabili. Nasce il 5 febbraio del 1951 a Portland, in Oregon. A soli ventuno anni ha un incidente automobilistico dovuto all’ elevato tasso alcolico suo e dell’amico, non è chiaro chi dei due sia al volante, ma rimane paralizzato. Dopo essersi rifugiato nella bottiglia Callahan trova sfogo nel disegno, alle volte usando tutte e due le mani, e ottiene il successo seppur costellato di polemiche, pubblicando per il settimanale Willamette Week di Portland. Le sue strisce di vignette sono anticonformiste, scorrette  e macabre, spesso causa di forti polemiche a cui rispondeva dicendo di parlare per conto delle persone sulla sedia a rotelle, stanche di sentirsi trattare come esseri bisognosi di qualcuno che parlasse e agisse per loro.

Gus Van Sant dice di lui:

“La cosa curiosa è che John era, oltre che disegnatore, uno storyteller. Uno che cambiava versione sullo stesso fatto di volta in volta. Era una persona nota a Portland, certo non poteva fare sport, ma, proprio come si vede nel film, andava come un razzo con quella sedia su e giu’ dai marciapiedi”.

Il protagonista, Joaquin Phonenix parla della sua preparazione per interpretare l’eccentrico artista.

“Ho letto molte volte l’autobiografia di Callahan, ho visto poi sei ore di suoi filmati e incontrato diverse persone che hanno avuto lo stesso tipo di trauma, anche se per ognuno di loro e’ diverso”.

In realtà, la scelta di affidare a Phoenix la parte di Callahan è stata oggetto di proteste da parte della Ruderment Family Foundation, associazione che si occupa dell’integrazione delle persone con disabilità, sostenendo che doveva essere un diversamente abile ad interpretare il ruolo, dando così l’opportunità di inserimento al mondo del cinema. Vi consiglio di dare un occhiata al sito ufficiale di John Callahan, dove potrete trovare animazioni e un archivio con molte delle sue vignette, ancora molto attuali. Dopo averlo fatto anche voi vi rammaricherete di sapere è morto per delle complicazioni durante un intervento, il 24 luglio del 2010 a soli 59 anni.

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