I Marvel Studios diffondono lo sneak peek di metà stagione di What If…? che presenta le sorprese per gli ultimi quattro episodi della prima serie animata Marvel, disponibile in esclusiva su Disney+. Attraverso quasi tutte le voci degli attori protagonisti in lingua originale, i più grandi eroi del Marvel Cinematic Universe affrontano destini differenti rispetto ai film. La serie è diretta da Bryan Andrews mentre Ashley Bradley è la capo sceneggiatrice. Ecco il video:
Addentrandoci nel multiverso abbiamo conosciuto storie alternative nella prima metà di What If…?. Dal trailer notiamo che molti protagonisti ritorneranno verso il finale: Spider-Man, T’Challa in versione Star-Lord, il malvagio Doctor Strange, Captain Carter, Thanos e Loki. Nel prossimo episodio poi vedremo come Killmonger salverà Tony Stark dall’incidente che l’avrebbe reso Iron Man, cambiando per sempre la sua vita. Sembra quasi che questi primi episodi rappresentino una sorta di Fase 1 della serie animata e non vediamo l’ora di scoprire come andrà a finire.
Come nasce What if…?
What if si ispira a un’omonima saga fumettistica nata nel 1977 (clicca qui per acquistarla su Amazon) che esplora come l’Universo Marvel si sarebbe potuto evolvere se alcuni momenti chiave della sua storia non fossero avvenuti come nella continuity ufficiale. Da quest’ultima prenderà anche l’espediente narrativo: l’alieno Uatu l’Osservatore (doppiato da Jeffrey Wright) dalla sua base lunare raccontava la versione originale di qualche evento accaduto nella continuity ufficiale dell’universo Marvel per poi presentare una variante nella sequenza degli eventi e le sue implicazioni e conseguenze.
A.C. Bradley, capo sceneggiatrice di What if…?, ha parlato di come sono stati decisi gli eroi da includere: “Abbiamo esaminato i grandi momenti del MCU e abbiamo pensato a come stravolgerli: è da lì che abbiamo iniziato. Abbiamo trovato 30 logline e li abbiamo presentati a Kevin Feige. Ne ha scelti 25. È stato grande, perché abbiamo capito di essere sulla strada giusta. Ma poi abbiamo dovuto restringere ulteriormente il campo e alla fine abbiamo trovato la nostra stagione”.
Infine, il regista Bryan Andrews ha aggiunto: “Questo ci ha dato un pennello più ampio con cui dipingere, per così dire. È rivolto ad un pubblico enorme, molti dei quali non hanno familiarità con i fumetti, ma hanno semplicemente adorato i film”.