90210: per molti, soprattutto per i più giovani, questi numeri in fila non hanno nessun significato, ma per chi negli anni ’90 era un adolescente o giù di lì, rappresentano la Serie TV per eccellenza.
Brandon (Jason Priestley), il Peach Pit, la mitica Porsche del bello e dannato Dylan Mckay (Luke Perry), l’eterna rivalità fra Brenda (Shannen Doherty) e Kelly (Jennie Garth), la goffaggine di Andrea ( Gabrielle Carteris), la musica di David Silver (Brian Austin Green), la chioma bionda di Donna Martin (Tori Spelling) e la bella vita di Steve (Ian Ziering), hanno segnato un’epoca.
Le vicende di Brandon e Brenda, gemelli di provincia, che dal freddo Minnesota vengono catapultati nella luccicante Los Angeles, divennero la finestra su un’adolescenza da sogno, su cui si fantasticava di settimana in settimana, innamorandosi e identificandosi in questo o quel personaggio, chiedendosi già all’epoca se questa Andrea non fosse un po’ troppo grande per fare il liceo, arrovellandosi il cervello su cosa fosse meglio fra la bellezza pacata e rassicurante di Brandon o il fascino ribelle di Dylan, se Donna Martin fosse davvero un po’ svanita, oppure no.
A guardare oggi le prime puntate, la vecchia Beverly Hills 90210 potrebbe sembrare lenta, invecchiata, superata dalle decine e decine di serie tv succedutesi negli anni, eppure, come tutte le cose di gioventù, e come tutti i miti, agli occhi di quella generazione mantiene ancora il fascino delle prime passioni seriali, dei primi discorsi durante la ricreazione a scuola, dei primi poster appesi in camera e delle copertine del Cioè.
Beverly Hills 90210 è andato in onda dal 1990 al 2000 trattando oltre che di tematiche prettamente teen, anche argomenti molto seri come il cancro, l’anoressia, l’AIDS, l’alcolismo. Le loro storie hanno segnato un’epoca e il loro ricordo è vivo e presente nella memoria di chi c’era. La fine della serie ha rappresentato un vero e proprio dramma e la speranza che un giorno il cast potesse riunirsi, in realtà, c’e sempre stata.
Ed è con questo spirito che si arriva a BH90210, nuovo capitolo del franchise (termine che indica la costruzione di un marchio) di cui, per lungo tempo, non si è riusciti a capire con precisione la natura, anche se ormai era chiaro che non sarebbe stato un semplice sequel da “aggiungere” all’originario, quello dove Jenny Garth interpretava ancora Kelly. Gli attori della vecchia serie, infatti, interpretano se stessi – si chiamano cioè Jason Priestley e non Brandon Walsh, Tori Spelling e non Donna Martin – ma allo stesso tempo non sono “proprio” loro. Sono esagerati e buffi e, se per certi versi condividono con le loro vere identità alcuni elementi (Jennie pluri-divorziata, Tori pluri-madre e veterana dei reality sulla sua vita), per altri c’è moltissima fiction, con mogli e mariti inventati di sana pianta, e alcuni cambiamenti molto vistosi (tipo il fatto che il Brian Austin Green di questa nuova serie ha smesso di recitare dopo Beverly Hills e si è sposato con una famosa cantante invece che con Megan Fox).
Alla base della trama c’è una classica reunion che spinge i protagonisti della vecchia serie a rivedersi per incontrare i fan e rispondere a qualche domanda imbarazzante, senza sapere che il loro incontrarsi metterà in moto dinamiche da vero (teen) drama e soprattutto farà venire a Tori e Jennie (anime di questo revival) la voglia di produrre un ritorno di Beverly Hills.
L’idea di scrivere una nuova storia con quegli stessi attori, ma senza usare i vecchi personaggi, serve a ricreare un po’ di magia senza andare a toccare un finale che era davvero conclusivo e che, non lo dimentichiamo, era un finale felice per tutti i personaggi. Perché creare problemi a Donna e David, che finalmente erano felici e contenti, quando si può lasciare intatto quel ricordo montando invece casino fra Tori Spelling e Brian Austin Green? L’impressione, guardando questo pilot, è che ci si possa rilassare sul serio, perché la botta nostalgica che tanto volevamo non rischia di distruggere il ricordo di personaggi che stanno bene dove stanno. Il 7 agosto di quest’anno è quindi ufficialmente tornato in onda, negli Stati Uniti questa sorta di sequel/revival intitolato BH90210.
Il cast, orfano del compianto Luke Perry scomparso lo scorso 4 marzo, al quale sono dedicati un paio di momenti toccanti durante il pilot (la sua morte è l’unica cosa vera di questo ritorno, e come tale viene trattata) vede recitare tutti gli altri sette protagonisti della serie originale diretta da Aron Spelling mentre la storia e gli intrecci tra i vari protagonisti saranno narrati attraverso le vite dei rispettivi interpreti in chiave romanzata appunto. Gli attori quindi interpreteranno delle versioni “estremizzate” di loro stessi all’interno della vicenda narrativa. Per ora la critica sembra aver accolto positivamente questo nuovo progetto e gli episodi andati in onda hanno riscosso un notevole successo.
Un cliffhanger (è un espediente narrativo usato in letteratura, nel cinema, nelle serie televisive in cui la narrazione si conclude con una interruzione brusca in corrispondenza di un colpo di scena o di un altro momento culminante caratterizzato da una forte suspense) ha chiuso la prima stagione del revival di Beverly Hills 90210 e adesso la domanda che tutti si fanno è: BH90210 avrà un seguito, oppure no? Da quello che si evince dalle parole di Tori Spelling e Jennie Garth sembra che non ci siano dubbi a riguardo e che, nel momento stesso in cui hanno scritto il finale di stagione hanno capito che ci sarà un seguito. Al momento non c’è niente di ufficiale ma il finale andato in onda negli Usa proprio con un episodio dal titolo “The Long Wait” lascia pensare di sì. Ci sono ancora tante storie da raccontare e tanti ex da riportare sul set per scoprire come sono stati quegli anni e cosa è successo dopo. L’esperimento ha funzionato con l’intero cast della serie ma anche con alcuni volti storici come quello di Christine Elise, tornata non come Emily Valentine ma proprio come Christine Elise, ora una dirigente di rete.
In un’intervista ad EW la stessa Tori Spelling ha spiegato:
“Speriamo di fare il seguito! Nella nostra mente, scrivere l’ultimo episodio stava prefigurando un’altra stagione. Andando avanti, la seconda stagione sarebbe più focalizzata sul motivo del riavvio. Quindi i fan otterrebbero una parte molto più grande delle nostre vite, di noi che interpretiamo noi stessi e i nostri personaggi in quanto ci immergeremmo nell’aspetto del riavvio”.
La questione dello stalker, la possibilità che tra Jennie e Jason Priestley ci sia davvero qualcosa, il racconto sul cancro di Shannen Doherty (volutamente omesso in questi primi episodi), sono tutte cose che lasciano pensare che ci sia ancora tanta carne al fuoco per BH90210 2. A complicare le cose, però, arriva proprio la possibilità che non tutti torneranno per questioni di “budget”, almeno da quanto si è detto nel finale:
“Beh, dovevamo avere un cliffhanger! Dovremo lasciare nel mistero tutto questo. Forse torneranno tutti, chi lo sa? Abbiamo detto che lo stalker ha acceso i fuochi, ma non abbiamo mai ammesso di aver catturato il vestito rosso… Quindi è a tempo indeterminato”.
Il pubblico italiano avrà modo di vedere i primi episodi del “revival” di Beverly Hills 90210 su Italia1 prossimamente, a quel punto sapremo già se il rinnovo sarà ufficiale.
Siamo ovviamente ansiosi di poter contribuire anche noi alla riuscita di BH90210, ma nell’attesa che ciò avvenga non ci resta che fare un tuffo nel passato e rivedere qualche vecchio episodio di quella serie, per cui eravamo anche disposti a sacrificare le nostre serate con gli amici.