Abbiamo guardato i primi episodi del “ritorno” più chiacchierato di Hollywood: Beverly Hills 90210 e ti riveliamo se ne vale la pena, senza spoilers.
E’ strano. E’ strano e piace. Il nuovo Beverly Hills 90210 (BH90210) non è male come si temeva, anzi potrebbe aver spezzato la “maledizione” dei fallimentari sequel di serie storiche, diventate ormai cult.
https://www.youtube.com/watch?v=dTVUAC46qwg
Se ti dicessi che Jason Priestley è un aspirante regista a cui nessuno da alcun credito? E che Jennie Garth non riesce a trovare l’amore vero perché gli uomini vogliono Kelly e non lei? Strano, vero? Eppure i giovani perfetti, ricchi, viziati e spocchiosi di Beverly Hills sono cambiati, sono cresciuti e le cose non sono andate esattamente come avrebbero sperato o come avevamo pensato.
Ecco, forse è questa la ragione per cui posso garantirti che Beverly Hills 90210 funziona e che vale la pena guardarlo, perché è in grado di fare quello che non pensavamo possibile: stupirci.
In sostanza, il gruppo di attori/amici si incontra in occasione di uno speciale panel e ognuno di loro si presenta con un ingombrante seppur invisibile fardello di problemi che scopriremo poco a poco. Ci sono tutti tranne Luke Perry, la cui assenza viene realisticamente ricondotta alla sua dolorosa scomparsa e Brenda che è impegnata a salvare animali in via d’estinzione e saluta fugacemente i colleghi via Skype per fare una sorpresa ai fan.
L’incontro è disastroso ed ognuno dei protagonisti rivela le proprie fragilità. La più trasparente è Tori Spelling che non nasconde di trovarsi in grande difficoltà economica e che, a causa di un gesto compiuto sotto l’effetto dell’alcool, trascina gli amici in tribunale salvo poi avere la brillante idea di contattare la Fox per proporre un reboot della serie che li ha resi per sempre i ragazzi di Beverly Hills. Convincere il network è una passeggiata, il difficile sarà riunire i riluttanti e pretenziosi colleghi.
Sullo sfondo della vicenda, si delinea un mistero inquietante e pericoloso che mette a repentaglio l’incolumità degli attori e dunque il revival si tramuta in un interessante thriller.
Gli episodi sono disseminati di citazioni ed ironici riferimenti alle reali vite degli attori, si ironizza su Sharknado interpretato da Ian Ziering o sul fatto che Jason Priestley sia fondamentalmente noto soltanto per aver interpretato Brandon. Gabrielle Carteris (Andrea Zuckerman ndr) è una donna ed una nonna realizzata e felice, ma scopre poco a poco di non conoscere se stessa bene come pensava.
Prodotto da Tori Spelling e Jennie Garth, Beverly Hills 90210 non è un reboot, non è un revival e non è una perdita di tempo. Ha il sapore di un testamento umano che questi attori non più ragazzi vogliono lasciare per riuscire a separarsi definitivamente e finalmente dai personaggi nei quali sono rimasti intrappolati troppo a lungo, così da potersi mostrare per ciò che sono davvero.
E tu lo guarderai? O sei contrario a questo genere di produzioni?