Dopo l’apertura, il 9 febbraio scorso, con due lungometraggi dedicati al Medio Oriente, prosegue il ricco programma di eventi che anima la XIV edizione di AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale, curata da Arci Movie e ospitata al Cinema Academy Astra di Napoli.
L’attualità sarà al centro delle sedici pellicole che scorreranno sullo schermo della sala di via Mezzocannone, con il patrocinio del Comune di Napoli e la collaborazione dell’Università Federico II, di Parallelo 41 Produzioni e del Coinor.
Una carrellata di opere che tutti i venerdì, fino a maggio, racconteranno l’Italia e il mondo attraverso sguardi nuovi e stili originali. Alcuni degli autori saranno presenti alle proiezioni e dialogheranno con il pubblico al fianco degli attori e di altri protagonisti dei documentari o del mondo della cultura. Collabora con la manifestazione anche “Mondovisioni”, il festival della rivista Internazionale dedicato al cinema.
Antonio Borrelli, curatore della rassegna, ha sottolineato: «Dal 2009 AstraDoc è diventata a Napoli un punto di riferimento per un cinema che guarda alla realtà, sia per entrare in profondità nelle vicende di attualità, spesso attraverso anche biopic e opere d’archivio, sia per mostrare al pubblico film artisticamente originali che faticano a trovare spazio nei cinema tradizionali.
Tra grandi autori e giovani leve, la rassegna continua anche quest’anno il suo percorso di ricerca e di scoperta, sempre accompagnata dalla presenza di tanti ospiti del cinema e della cultura in una prospettiva che dal locale intende osservare la globalità di un mondo complicato e difficile come dimostrano le tante opere in programma sulle zone più calde del pianeta».
Il primo ospite sarà il regista Francesco Munzi, che il 16 febbraio presenterà il suo ultimo lavoro, Kripton: il film esplora la vita di sei ragazzi volontariamente ricoverati in comunità per disturbi della personalità, guardando alla soggettività umana come chiave per affacciarsi sugli abissi della mente umana e, al tempo stesso, come possibile metafora del nostro tempo. La proiezione sarà accompagnata dagli interventi del coprotagonista Mauro Pallagrosi, medico psichiatra dell’Asl Roma 1, e dallo psichiatra Manlio Grimaldi, dell’Asl Napoli 3 Sud.
La serata del 23 febbraio sarà all’insegna di un’approfondita riflessione sugli Stati Uniti d’America, nell’anno delle elezioni presidenziali. Alle 19:00 verrà proiettato Stonebreakers, di Valerio Ciriaci, introdotto da Vincenzo Bavaro, ricercatore di letteratura anglo-americana Università di Napoli “L’Orientale”, che racconta le battaglie legate all’abbattimento delle statue coloniali negli Stati Uniti.
Alle 21:00 il regista Emanuele Mengotti presenterà invece West of Babylonia, un viaggio nella città in cui vivono gli “slabber”: uomini giovani e anziani, hippy e neo-nazisti, delinquenti e artisti, persone accomunate unicamente dalla voglia di non dover rispondere alle regole della società americana.
Il 1° marzo, alla presenza del regista Edoardo Morabito, si terrà l’anteprima napoletana del film L’avamposto, la storia di un eco-guerriero che nella foresta amazzonica ha realizzato il proprio modello di equilibrio tra natura e tecnologia, trovandosi presto a dover fronteggiare la minaccia di un grande incendio. La serata inizierà alle 19:00 con la presentazione del libro Venti di cinema. Recensioni di cinema italiano dal 1990 al 2010 di Alberto Castellano, insieme ad Antonio Tricomi; le letture saranno a cura di Paolo Tarallo.
L’8 marzo AstraDoc celebrerà la Giornata internazionale della donna con un doppio appuntamento. Alle 19:00, in collaborazione con Internazionale, proporrà Seven Winters in Tehran di Steffi Niederzoll, sulla storia di Reyhaneh Jabbari, diciannovenne iraniana condannata a morte per l’omicidio dell’uomo che aveva tentato di violentarla e divenuta simbolo mondiale di resistenza. A seguire, la regista Ludovica Fales presenterà il film Lala, che sarà introdotto da Gina Annunziata, coordinatrice della Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’opera racconta la vita di Zaga, una ragazza rom determinata a ottenere il permesso di soggiorno.
La serata del 15 marzo, introdotta dalla storica del cinema Anna Masecchia, sarà dedicata a due mostri sacri della settima arte: David Lynch e Werner Herzog. Alle 19:00 verrà proposto il film Lynch/Oz, diretto da Alexandre O. Philippe, sul rapporto tra Il Mago di Oz di Victor Fleming e l’inquietante universo cinematografico di Lynch. A seguire, alle 21:00, sarà la volta di The Fire Within – A Requiem for Katia and Maurice Krafft di Herzog, dedicato alla coppia di vulcanologi francesi che nel 1991 cadde vittima di una colata piroclastica sul monte Unzen, in Giappone.
Il 22 marzo sarà proiettato il docufilm 16 millimetri alla rivoluzione, alla presenza del regista Giovanni Piperno e della protagonista Luciana Castellina. Il progetto, dedicato alla storica dirigente comunista e fondatrice del quotidiano Il manifesto, si presenta come un’indagine appassionata e ricca d’immagini d’archivio sull’eredità del Partito Comunista Italiano.
Il 5 aprile, con due grandi esclusive, la manifestazione tratterà poi il tema della guerra durante la serata dedicata ai documentari di Internazionale, nella cornice della rassegna “Mondovisioni”. Alle 19:00 sarà presentato The Lost Souls of Syria di Garance Le Caisne e Stéphane Malterre, sulle decine di migliaia di civili siriani torturati a morte dal regime di Assad. Seguirà 20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov, premio del pubblico al Sundance Film Festival e in nomination all’Oscar 2024: il film segue l’unica squadra di reporter che poté documentare direttamente l’assedio russo alla città portuale di Mariupol, mostrando al mondo le immagini di quell’immane tragedia.
Il 12 aprile arriverà all’Astra Bellezza, addio di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, un biopic su un poeta “maledetto” del secondo Novecento, Dario Bellezza. Massimiliano Palmese dialogherà con il pubblico.
Napoli sarà al centro della rassegna il 19 aprile, con ben due titoli: 30 anni di cinema a Ponticelli di Isabella Mari, che ripercorre la battaglia intrapresa negli anni ’90 da Arci Movie per salvare il cinema Pierrot – con il sostegno di autori quali Ken Loach, Francesco Rosi, Ettore Scola, Mario Martone e Mario Monicelli –, e Tempo d’attesa di Claudia Brignone, un’indagine sulla gravidanza compiuta con un gruppo di donne seguite dall’ostetrica Teresa De Pascale e dalla sua associazione “Terra Prena”. I film saranno accompagnati dalle registe e da alcuni dei protagonisti.
L’ultima data di AstraDoc 2024, il 3 maggio, avrà un focus tutto politico. Alle 19:00, il film La giunta di Alessandro Scippa, presente insieme alla produttrice Antonella Di Nocera, riaccenderà i riflettori sulla storia di Maurizio Valenzi, primo sindaco comunista di Napoli dal 1975 fino al 1983. La rassegna terminerà alle 21:00 con l’ultima opera del grande regista Patricio Guzmán, Mi país immaginario: un film che dà voce ai promotori delle proteste pacifiche esplose in Cile nel 2019, note come “cacerolazo”, che le forze armate repressero nel sangue.
Il biglietto d’ingresso è di 5 euro, ridotto a 4 euro per i soci Arci. Il Cinema Academy Astra è in via Mezzocannone 109. Informazioni e aggiornamenti sono disponibili sui canali social di AstraDoc e sul sito www.arcimovie.it.