Arrivederci Berlinguer! è un film concerto di Michele Mellara e Alessandro Rossi, da qualche giorno già disponibile su MYmovies ONE, con le musiche di Massimo Zamboni dei CCCP che commentano i materiali d’epoca provenienti dal documentario L’addio a Enrico Berlinguer, che fu realizzato durante i funerali del segretario del PCI da alcuni dei più importanti registi italiani.
Tutto questo venne realizzato in occasione della cerimonia funebre del 13 giugno 1984, che vide centinaia di migliaia di amici, appassionati e sostenitori del Partito Comunista Italiano di cui era leader amatissimo ammassarsi a Roma, e a cui furono presenti anche suoi acerrimi avversari politici, che però proprio per quella sua leadership educata e appassionata di temi universali, sempre e comunque lo rispettarono, ma soprattutto venne gremita e presa d’assalto da tantissima gente comune che da ogni parte d’Italia arrivò a frotte, per non far mancare il suo ultimo saluto a colui che in vita tanto li aveva amati, tutti racchiusi in quell’infinito corteo di cui non si riusciva ad intravederne la fine.
Arrivederci Berlinguer! Un commosso ritratto di un’indimenticabile figura di spicco della politica italiana tra musica e sentito ricordo
L’11 giugno 1984, Enrico Berlinguer si è spento, dopo essere stato colpito tre giorni prima da un ictus durante un comizio per le elezioni europee a Padova, e da allora una parte di Paese che all’epoca era paradossalmente la sua dolce metà, si sentì perdutamente orfana di una guida politica, ma soprattutto umana e che tre giorni dopo a Roma, con un calorosissimo e straziante addio, in lacrime lo salutò, in lacrime, senza però mai dimenticarlo, facendone rimanere più intatto che mai ancora oggi il suo indelebile ricordo.
A più di quarant’anni dalla scomparsa, torna in questo film-documentario da qualche giorno già disponibile in streaming su MYmovies ONE, dopo altre testimonianze nel suo ricordo, in particolare La grande ambizione, già da alcuni giorni al cinema, con uno straordinario Elio Germano ad interpretare il carismatico, ma sempre gentile ed estremamente generoso, leader sardo.
Perché Berlinguer, non è stato soltanto un storico simbolo della sinistra italiana, ma di un modo sano e genuino di fare politica vicino ai lavoratori e agli ultimi, troppo spesso, dopo la sua prematura morte ma anche prima del suo avvento, troppo spesso dimenticati dalle classi dirigenti che nel corso dei decenni si avvicendarono dopo di lui.
Arrivederci Berlinguer! ripercorrerà proprio quei giorni di sgomento a Padova e il dolore collettivo di un popolo unito, nel dolore e nel sentito ricordo, durante il funerale di Enrico Berlinguer a Roma, il 13 giugno successivo. Più di un milione di persone vi presero parte, provenienti da tutta Italia, con le bandiere rosse, le lacrime agli occhi e i ricordi ad unire quella massa sterminata di persone nel ricordo di un segretario gentile e amatissimo.
Diversi registi iscritti o vicini al PCI girarono in quell’occasione un celebre film sui funerali, L’addio a Enrico Berlinguer, e da quelle immagini preziose e straordinarie, i due registi sono partiti per realizzare Arrivederci Berlinguer!, montaggio di materiale d’archivio in cui compaiono anche interventi pubblici del segretario del PCI provenienti dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico.
Il film, guarda ovviamente soprattutto al popolo del PCI di ieri e di oggi. Con le sole musiche di Zamboni dei CCCP a “commentare” il materiale d’archivio, i due registi compongono il ritratto di un’Italia ormai scomparsa, fatta di lavoratori e lavoratrici, di militanti e di amanti della politica, che vedevano in Berlinguer una guida gentile e realmente attenta ai loro bisogni.
Arrivederci Berlinguer! è dunque certamente malinconico (e anche commovente, per chi allora c’era), ma grazie alla sua essenzialità non cede alla nostalgia. Sullo schermo si vede un mondo prossimo alla sparizione che, però, in quel momento ancora centrale nel Paese, fiero della propria storia, del proprio ruolo e anche della propria fatica.
Sono da lacrime agli occhi, per esempio, le testimonianze degli operai arrivati a Roma da Salerno dopo ore di viaggio o l’aneddoto del meccanico che proposte a Berlinguer di riparargli la macchina gratis visto tutto quello che lui faceva per i lavoratori come lui….
Berlinguer fu infatti in grado di dare una reale voce a quel Paese e di guidarlo in tempi in cui il comunismo già cominciava a perdere contatto con la realtà del mondo. La sua fu una lenta, drammatica sconfitta che però non intaccò la grandezza del politico e dell’uomo.
Con le sue immagini belle e strazianti (e sì, c’è anche quella in cui Benigni, in un comizio a Roma del 1983, prese in braccio il segretario come segno d’affetto), Arrivederci Berlinguer! è così anche il racconto di una fine – l’omaggio all’ultimo, vero grande leader della sinistra italiana e da quarant’anni stella d’ebano da seguire per i futuri capi che in essa militeranno, magari tornando a seguire il suo esempio, ripercorrendo le ultime orme del grande capo del Partito Comunista Italiano, che in quei due giorni di primavera inoltrata del 1984, lasciò, spinto dalla sua sconfinata passione politica questo mondo, forse troppo piccolo, per contenere quel suo infinito amore per gli ultimi.
Buona visione di Arrivederci Berlinguer! su MYmovies ONE!