L’AFIC, l’Associazione Festival Italiani di Cinema ha lanciato, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiBACT e la collaborazione della società Atlantica Digital, il progetto di ricerca Piattaforma festival: indagine sul futuro degli eventi cinematografici. Purtroppo la pandemia ha costretto i Festival a calare giù il sipario ma la stessa associazione si era già posta il quesito su quale cinema avremo trovato in fase post COVID. Dopo molti confronti sulle varie piattaforme e con un visione del futuro quanto meno più rosea rispetto ai mesi precedenti l’AFIC ha alzato la posta chiedendo ai protagonisti principali questa domanda:
Quale sarà il futuro degli eventi cinematografici?
AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema ha elaborato così un progetto di ricerca che consentirà di raccogliere dati relativi all’ambito festivaliero italiano, ricostruendo come gli eventi cinematografici hanno affrontato questo inedito scenario dovuto all’emergenza COVID-19, riorganizzandosi tra edizioni online, festival in presenza e formati ibridi. La stagione dell’emergenza sanitaria ha costretto i festival in tutto il mondo a reinventare la propria offerta nel corso del 2020. Questa forzata trasformazione è stata avvertita in modo speciale, ma forse più innovativo, dai festival cinematografici che, da sempre, oltre alle opere propongono gli autori, la ricerca, il dialogo interattivo tra gli spettatori. AFIC ha lanciato il progetto di ricerca Piattaforma festival: indagine sul futuro degli eventi cinematografici per verificare la risposta per elaborare modelli e riflessioni sul futuro del sistema.
Le dichiarazioni dei responsabili AFIC
La presidente dell’AFIC Chiara Valenti Omero ha dichiarato:
È nello spirito di AFIC mettersi al servizio di chi opera in questo settore per sostenerne la qualità e l’innovazione. Pensiamo che questo progetto, reso possibile dalla sensibilità della DG Cinema del MiBACT, sia uno strumento di grande utilità per tutti coloro che amano il cinema e lo vedono all’altezza delle sfide proposte dalla realtà che stiamo vivendo”
Il primo passo del progetto è un articolato questionario rivolto in primis agli operatori del settore – gli organizzatori di festival – che è stato lanciato sia alle oltre ottanta realtà presenti in AFIC sia a tutti i festival cinematografici italiani che vorranno partecipare a questa eccezionale ricognizione strutturale. Finito il primo step ci saranno degli approfondimenti con gruppi mirati con delle indagini di campo e una elaborazione di modelli e proposte. Il tutto verrà presentata nel marzo prossimo in un workshop aperto a tutte le categorie interessate, dagli autori ai produttori, dai giornalisti ai critici, dagli esercenti agli uffici stampa. Le risposte al questionario di partenza dovranno pervenire entro e non oltre domenica 20 dicembre.
I coordinatori del progetto Giorgio Gosetti e Federico Pommier racchiudono in poche parole il significato del festival:
Il concetto di festival cinematografico risale ormai al 1932, data della prima Mostra del Cinema di Venezia e le trasformazioni registrate in quasi un secolo hanno certamente enfatizzato il ruolo di veicolo promozionale che i festival rappresentano per l’intera filiera cinematografica e per lo sviluppo della ricerca culturale. L’emergenza Covid-19 ha certamente sparigliato le carte e costretto tutti a una dinamica riflessione sul futuro. Intento di questa iniziativa di AFIC è fotografare la realtà esistente, potenzialità e criticità degli eventi su piattaforma digitale, ma soprattutto di elaborare progetti e modelli adeguati a un futuro che non vogliamo prescinda dal cuore stesso delle nostre manifestazioni: l’esperienza diretta e partecipata di una comunità cinematografica che si ritrova nella sala per condividere un’esperienza che rimane unica e insostituibile.