Arriva il documentario sulla star musicale più amata di sempre Celine Dion. Diretto dalla regista nominata all’Oscar Irene Taylor, Io sono: Celine Dion offre uno sguardo crudo e onesto nel dietro le quinte della lotta che l’iconica superstar ha intrapreso contro una malattia che le ha cambiato la vita. Come una lettera d’amore ai suoi fan, questo documentario mette in luce la musica che ha guidato la sua vita, mostrando anche la resilienza dello spirito umano.
Celine Dion: la donna dietro il mito
Una donna, cui nome riecheggia nella storia della musica, un’amore che nasce all’età di 13 anni. Una delle voci più dolci ed espressive che si siano mai affacciate nel panorama della musica pop. Si inizia a far conoscere in patria, a Québec cantando in francese. Definita da molti come un’artista prodigio, nel 1984 si esibisce nello Stadio Olimpico di Montréal, davanti a un pubblico di 60 000 spettatori, tra cui papa Giovanni Paolo II. L’anno dopo, nel 1985, lancia il suo primo tour importante in Canada. Poi, nell’aprile 1987, all’età di diciannove anni, Celine pubblica il suo primo album per la Sony BMG, allora CBS: INCOGNITO.
Un successo dopo l’altro, che la catapulta a soli vent’anni nel panorama musicale europeo. Correva l’anno 1988, a Dublino, si tenne l’Eurovision Song Contest. 21 paesi in gara, milioni di spettatori collegati. Celine partecipò e rappresentò la Svizzera con la canzone Ne partez pas sans moi. Inaspettatamente vinse per ben 5 punti di distacco dal Regno Unito rappresentato da Scott Fitzgerald. È così che il mito della leggenda musicale si presentò al mondo. Il resto è storia.
Dion ha venduto più di 250 milioni di album durante i suoi 40 anni di carriera. Dopo aver ottenuto cinque Grammy Awards, due Academy Awards, il Billboard Music Award Lifetime Achievement Icon Award e il riconoscimento dai World Music Awards del 2004 come artista femminile più venduta di tutti i tempi, Dion continua a battere record. Con le hit dei film di successo, tra cui “Ashes” (Deadpool 2), “My Heart Will Go On” (Titanic), e “Beauty and the Beast” (La bella e la bestia), è una forza nel settore e stabilisce nuovi standard di eccellenza.
“Celine Dion è una superstar mondiale con un percorso artistico definito non solo dalla sua straordinaria etica del lavoro e dalla sua passione, ma anche dalla dedizione verso i suoi fan”, ha detto Jennifer Salke, head of Amazon MGM Studios. “Questo documentario è un ritratto diretto e intimo di un momento cruciale nella sua vita personale e nella sua carriera, ed alza il sipario sul viaggio che sta compiendo per superare una diagnosi impensabile. Ci onora che ci abbia affidato la sua storia, e non vediamo l’ora di condividerla con il pubblico di Prime Video di tutto il mondo”.
Jennifer Salke
Nel 2021, Dion ha preso la difficile decisione di cancellare il suo attesissimo residency show a Las Vegas a causa di problemi di salute. In seguito, nel dicembre 2022, la cantante ha coraggiosamente rivelato che stava affrontando una battaglia contro la Sindrome della Persona Rigida, che ha portato alla cancellazione del suo Courage World Tour. Nonostante queste battute d’arresto, Dion è rimasta devota al suo lavoro ed è andata avanti, concentrandosi sulla guarigione. Nel 2023, ha mostrato il suo talento recitando nella commedia romantica Love Again e ha pubblicato cinque nuovi brani che hanno composto la colonna sonora del film.
Io sono Celine Dion: il documentario
Io sono: Celine Dion è presentato da Amazon MGM Studios ed è una produzione Vermilion Films in collaborazione con Sony Music Vision e Sony Music Entertainment Canada. Sarà disponibile sulla piattaforma Amazon Prime, a partire dal 25 giugno. Questa esplorazione intima porta gli spettatori in un viaggio nel passato e nel presente di Celine, mentre rivela la sua battaglia contro la Sindrome della Persona Rigida (Stiff Person Syndrome – SPS) e gli sforzi fatti per continuare a esibirsi per i suoi amati e fedeli fan.
Il documentario cattura la vita privata mai raccontata di una superstar globale, partendo dalle incursioni nel suo guardaroba couture, tra gli effetti personali, sino ad arrivare al tempo trascorso in studio di registrazione. Un’emozionante, energica e poetica lettera d’amore alla musica. I Am: Celine Dion racconta più di un anno di riprese mentre la leggendaria cantante affronta il percorso per una vita vera e autentica con la malattia.
“Questi ultimi due anni sono stati una sfida per me, il percorso dalla scoperta della mia condizione sino all’imparare a conviverci e a gestirla, senza permettere a questa situazione di definirmi”, ha detto Celine Dion. “Mentre continuo a percorrere la strada per riprendere la mia carriera di performer, ho capito quanto mi è mancato il rapporto con i miei fan. Durante questa assenza ho deciso che volevo documentare questa parte della mia vita, per cercare di aumentare la consapevolezza di questa condizione poco conosciuta, per aiutare chi ha la mia stessa diagnosi”.
Celine Dion
Io sono Celine Dion: la première a New York
Il documentario in uscita su Prime Video è stato presentato in anteprima a New York. Presente la protagonista, che si è mostrata fiera e determinata nei confronti della storia che ha raccontato, toccando i cuori dei fan che la seguono ormai da tempo, ma anche del pubblico come atto di coraggio e lotta. Dopo un lungo discorso, ha ringraziato la dottoressa Amanda Piquet, specialista di malattie neurologiche autoimmuni, che l’ha aiutata a scoprire la sua malattia:
«Nel trovare modi per gestire e curare la mia condizione, la dottoressa Piquet ha ottenuto un risultato molto importante per me: ha sostituito la mia paura con la speranza
Fino a scoppiare in lacrime per la profonda gratitudine verso chi la supporta dà sempre.
«Questo è di gran lunga il pubblico più numeroso che ho avuto negli ultimi anni», ha detto la popstar alla proiezione del documentario Io sono Celine Dion
La cantante ha sfoggiato sul red carpert un look elegante e sensuale, una bluse color crema e una maxi gonna abbinata. Ha posato con i figli e con la regista della pellicola Irene Taylor.