Dammi arriverà sul servizio di streaming MUBI, in esclusiva, il 12 luglio 2024. Cortometraggio dell’autore candidato BAFTA Yann Demange (Lovecraft Country, Top Boy, ’71), Dammi è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Locarno 2023 e in anteprima nordamericana al Toronto International Film Festival.
Dammi, la sinossi
Un uomo (Riz Ahmed) ritorna nella natia Parigi alla ricerca di un legame con il padre con cui ha perso ogni contatto (Yousfi Henine). Questo viaggio intimo attraverso i ricordi del passato e i frammenti surreali del presente apre nuove strade per esplorare la propria identità e recuperare le proprie radici.
Dammi, il team dietro al corto
Scritto da Yann Demange e Rosa Attab, Dammi è interpretato dal premio Oscar Riz Ahmed (Sound of Metal, Rogue One: A Star Wars Story, Four Lions), Souheila Yacoub (Dune – Parte Due, Climax), Yousfi Henine e vede la partecipazione della candidata all’Oscar Isabelle Adjani (Possession, Camille Claudel) e del candidato al premio César Sandor Funtek (La Vita di Adele, Dheepan – Una Nuova Vita).
Prodotto da AMI PARIS, Alexandre Mattiussi – VIXENS, Gary Farkas, Clément Lepoutre, Olivier Muller, Rosa Attab, Maëva Tenneroni – in associazione con WAYWARD FILMS, Thomas Benski, Sarah Sullivan, Meredith Duff – Produttori esecutivi, Rose Forde, Bethani Stainfield- Bruce e Ruari Stainfield-Bruce.
Dammi, le parole del produttore
Il produttore, Alexandre Mattiussi, fondatore e direttore creativo di AMI Paris, ha dichiarato a proposito del film: “A livello personale – per me ma anche per AMI – c’era questo forte desiderio di produrre una vera storia di cinema: è stato l’inizio di un’avventura straordinaria con Yann Mounir Demange, un regista che ammiro da molto tempo.
Gli abbiamo dato carta bianca e lui ha creato Dammi, un cortometraggio magnifico, commovente e molto intimo su suo padre e la sua infanzia. Ora mi rendo conto che i valori che sono stati dell’AMI fin dall’inizio – la famiglia, l’amicizia, l’amore, la condivisione – sono anche i valori che il grande schermo racconta meglio…È una cosa di cui sono veramente orgoglioso“.