Dopo i Golden Globes è giunta l’ora della 75esima edizione degli Emmy Awards, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta esattamente una settimana dopo, nella notte fra il 15 e il 16 gennaio. A presentare la serata trasmessa su Fox è stato Anthony Anderson, attore e personaggio televisivo famoso per il ruolo nella serie Black-ish, che ha animato una serata piuttosto prevedibile: Succession ha trionfato anche qui con ben sei statuette tra le serie drammatiche, mentre tra le commedie risultato identico per The Bear, che porta via altrettanti premi.
La miniserie più premiata si è rivelata con cinque trofei la coreana Lo scontro (Beef) con un uomo e una donna che giungono alla resa dei conti dopo un incidente stradale. La miniserie porta al successo anche i suoi interpreti Steven Yeun, già protagonista di Minari oltre che del prossimo film di Bong Joon-ho e Ali Wong (American Housewife e Birds of Prey) entrambi insigniti dei premi come migliori attori. Lo showrunner Lee Sung Jin ha ottenuto la vittoria sia per la scrittura che per la regia di un singolo episodio.
Nella giornata del compleanno di Martin Luther King è storica la vittoria dell’afroamericana Quinta Brunson (Abbott Elementary) come miglior attrice in una commedia. Prima di lei l’ultima interprete di colore premiata risaliva addirittura al 1981 (allora si trattò di Isabel Sanford per I Jefferson). Delusione per l’Italia: delle tre candidate come attrice non protagonista in una serie drammatica per White Lotus ben due erano le beniamine di casa nostra Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco ma a vincere è la terza, la veterana Jennifer Coolidge. Per loro tuttavia il sogno americano continua e chissà che non vincano l’anno prossimo. Standing ovation per Niecy Nash-Betts durante il suo discorso di accettazione per l’Emmy in Dahmer.
Tra tanti vincitori uno sconfitto di una certa rilevanza: Better Call Saul, una delle serie più apprezzate in giro per il mondo, saluta il suo pubblico con 0 vittorie, nonostante le 53 nomination avute nel corso delle sei stagioni. A bruciare è soprattutto la sconfitta dell’anno scorso di un Bob Odenkirk straordinario.
Esaltanti le reunion di serie storiche come I Soprano e Ally MacBeal, ma il momento più commovente della serata è stato il filmato In Memoriam che ha ricordato fra gli altri Matthew Perry, recentemente scomparso, sulle note di I’ll be there for you dei Rembrandts, storica sigla di Friends in una emozionante cover. Di seguito l’elenco di nominati e vincitori (Questi ultimi in grassetto).
Emmy Awards 2024: i vincitori
Migliore serie drammatica
Succession
Andor
Better Call Saul
The Crown
House of Dragon
The Last of Us
The White Lotus
Yellowjackets
Migliore serie commedia
The Bear
Abbott Elementary
Barry
Jury Duty
La fantastica signora Maisel
Only Murders in the Building
Ted Lasso
Mercoledì
Migliore attrice protagonista in una serie drammatica
Sarah Snook, Succession
Sharon Horgan, Bad Sisters
Melanie Lynskey, Yellowjackets
Elisabeth Moss, Il racconto dell’ancella
Bella Ramsey, The Last of Us
Keri Russell, The Diplomat
Migliore attore protagonista in una serie drammatica
VINCITORE: Succession
Jeff Bridges, The Old Man
Brian Cox, Succession
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Pedro Pascal, The Last of Us
Jeremy Strong, Succession
Migliore miniserie, serie antologica o film TV
Lo scontro (The Beef)
Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer
Daisy Jones & the Six
Fleishman a pezzi
Obi-Wan Kenobi
Migliore attrice protagonista in una miniserie, serie antologica o film TV
Ali Wong, Lo scontro
Lizzy Caplan, Fleishman a pezzi
Jessica Chastain, George & Tammy
Dominique Fishback, Sciame
Kathryn Hahn, Le piccole cose della vita
Riley Keough, Daisy Jones & the Six
Migliore attore protagonista in una miniserie, serie antologica o film TV
Steven Yeun, Lo scontro
Taron Egerton, Black Bird
Kumail Nanjiani, Ecco a voi i Chippendales
Evan Peters, Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer
Daniel Radcliffe, Weird: The Al Yankovic Story
Michael Shannon, George & Tammy
Migliore varietà live
VINCITORE: Elton John Live: Farewell From Dodger Stadium
Halftime Show del Super Bowl LVII con Rihanna
Chris Rock: Selective Outrage
Gli Oscar
75a edizione dei Tony Awards
Migliore regia di una serie drammatica
Mark Mylod, Succession (“Il matrimonio di Connor”)
Benjamin Caron, Andor (“Lampi di ribellione”)
Peter Hoar, The Last of Us (“Molto, molto tempo”)
Andrij Parekh, Succession (“L’America decide”)
Lorene Scafaria, Succession (“Living+”)
Dearbhla Walsh, Bad Sisters (“La puntura”)
Mike White, The White Lotus (“Arrivederci”)
Migliore sceneggiatura di una miniserie, serie antologica o film TV
Lee Sung Jin, Lo scontro ( episodio Gli uccelli non cantano, gridano di dolore)
Joel Kim Booster, Fire Island
Taffy Brodesser-Akner, Fleishman a pezzi (Tempo per me)
Patrick Aison, Dan Trachtenberg, Prey
Janine Nabers, Donald Glover, Sciame (Punta)
Al Yankovic, Eric Appel, Weird: The Al Yankovic Story
Migliore sceneggiatura di una serie drammatica
Jesse Armstrong, Succession (Le nozze di Connor)
Beau Willimon, Andor (Una via d’uscita)
Gordon Smith, Better Call Saul (Punta e spara)
Peter Gould, Better Call Saul (Conviene salutare Saul)
Sharon Horgan, Dave Finkel e Brett Baer, Bad Sisters (La puntura)
Craig Mazin, The Last of Us (“Molto, molto tempo”)
Mike White, The White Lotus (“Arrivederci”)
Migliore attore non protagonista in una miniserie, serie antologica o film TV
Paul Walter Hauser, Black Bird
Murray Bartlett, Ecco a voi i Chippendales
Richard Jenkins, Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer
Ray Liotta, Black Bird
Young Mazino, Lo scontro
Jesse Plemons, Love & Death
Migliore regia di una miniserie
Lee Sung Jin, Lo scontro (Figure di luce)
Paris Barclay, Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer (Ridotto al silenzio)
Valerie Faris, Jonathan Dayton, Fleishman a pezzi (Tempo per me)
Carl Franklin, Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer (Episodio Uno)
Jake Schreier, Lo scontro (La grande fabbrica)
Dan Trachtenberg, Prey
Migliore serie di varietà
The Daily Show with Trevor Noah
Jimmy Kimmel Live!
Late Night with Seth Meyers
The Late Show with Stephen Colbert
The Problem with Jon Stewart
Migliore sceneggiatura per una serie di varietà
Last Week Tonight with John Oliver
The Daily Show with Trevor Noah
Late Night with Seth Meyers
The Late Show with Stephen Colbert
Saturday Night Live
Migliore reality
RuPaul’s Drag Race
The Amazing Race
Survivor
Top Chef
The Voice
Migliore sceneggiatura di una serie commedia
Christopher Storer, The Bear (Cambio di programma)
Bill Hader, Barry (Wow)
John Hoffman, Matteo Borghese & Rob Turbovsky, Only Murders in the Building (So chi è stato)
Brendan Hunt, Joe Kelly & Jason Sudeikis, Ted Lasso (“Addio, vi salutiamo”)
Mekki Leeper, Jury Duty (Ineffective Assistance)
Chris Kelly e Sarah Schneider, The Other Two (Cary & Brooke Go to an AIDS Play)
Migliore regia di una serie commedia
Christopher Storer, The Bear (La recensione)
Tim Burton, Mercoledì ( Chi nasce di Mercoledì è immensamente triste)
Bill Hader, Barry (Wow)
Declan Lowney, Ted Lasso (Addio, vi salutiamo)
Amy Sherman-Palladino, La fantastica signora Maisel (Quattro minuti)
Mary Lou Belli, The Ms. Pat Show (Don’t Touch My Hair)
Attrice non protagonista in una miniserie, serie antologica o film TV
Niecy Nash-Betts, Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer
Annaleigh Ashford, Ecco a voi i Chippendales
Maria Bello, Lo scontro
Claire Danes, Fleishman a pezzi
Juliette Lewis, Ecco a voi i Chippendales
Camila Morrone, Daisy Jones & The Six
Merritt Wever, Le piccole cose della vita
Migliore sceneggiatura di una serie di varietà
Last Week Tonight With John Oliver
A Black Lady Sketch Show
Saturday Night Live
Migliore attore protagonista in una serie commedia
Jeremy Allen White, The Bear
Bill Hader, Barry
Jason Segel, Shrinking
Martin Short, Only Murders in the Building
Jason Sudeikis, Ted Lasso
Migliore attore non protagonista in una serie commedia
Ebon Moss-Bachrach, The Bear
Anthony Carrigan, Barry
Phil Dunster, Ted Lasso
Brett Goldstein, Ted Lasso
James Marsden, Jury Duty
Tyler James Williams, Abbott Elementary
Henry Winkler, Barry
Migliore attore non protagonista in una serie drammatica
Matthew Macfadyen, Succession
F. Murray Abraham, The White Lotus
Nicholas Braun, Succession
Michael Imperioli, The White Lotus
Theo James, The White Lotus
Alan Ruck, Succession
Will Sharpe, The White Lotus
Alexander Skarsgård, Succession
Migliore attrice non protagonista in una serie drammatica
Jennifer Coolidge, The White Lotus
Elizabeth Debicki, The Crown
Meghann Fahy, The White Lotus
Sabrina Impacciatore, The White Lotus
Aubrey Plaza, The White Lotus
Rhea Seehorn, Better Call Saul
J. Smith-Cameron, Succession
Simona Tabasco, The White Lotus
Migliore attrice protagonista in una serie commedia
Quinta Brunson, Abbott Elementary
Christina Applegate, Amiche per la morte – Dead to Me
Rachel Brosnahan, La fantastica signora Maisel
Natasha Lyonne, Poker Face
Jenna Ortega, Mercoledì
Migliore attrice non protagonista in una serie commedia
VINCITORE: Ayo Edebiri, The Bear
Alex Borstein, La fantastica signora Maisel
Janelle James, Abbott Elementary
Sheryl Lee Ralph, Abbott Elementary
Juno Temple, Ted Lasso
Hannah Waddingham, Ted Lasso
Jessica Williams, Shrinking.