1. Evan Peters ha due tatuaggi
2. La sua parentela con i fratelli Welling
3. Il lavoro a maglia
Sì, il titolo è giusto… Ma cos’ha a che fare il lavoro a maglia con lui? A quanto pare, in un’intervista a Cosmopolitan, Evan Peters ha rivelato: “Ho lavorato a maglia in passato, ma ho smesso”. Pare che, dopo aver posato i ferri, il suo nuovo hobby sia semplicemente parlare con le persone: “Al lavoro ci sono tante persone interessanti con cui parlare e da cui imparare, quindi sto cercando di farlo un po’ di più”, ha detto.
4. La cotta per le sorelle Olsen
Uno dei motivi che hanno spinto Evan Peters a Los Angeles sono state loro, le sorelle Olsen. Evan, infatti, ha rivelato che aveva una cotta cinematografica per le due gemelle e che lo abbiano ispirato ad intraprendere la carriera d’attore: ‘Beh, in un certo senso mi hanno fatto venire a Los Angeles perché ero tipo: ‘Devo conoscerle!'”.
5. Evan Peters e Blake Lively erano compagni di scuola
A quanto pare i due attori hanno frequentato la stessa scuola, la Burbank High in California. Evan ricorda Blake come una delle ragazze più popolari del liceo come Serena Van der Woodsen, il personaggio che ha interpretato in Gossip Girl. Invece Evan, a detta sua, stava con i ragazzi meno popolari, che giocavano ai videogiochi e suonavano la chitarra.
6. La regola per Dahmer
Recitare Jeffrey Dahmer è stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto nella sua vita, come affermato dallo stesso attore. Dahmer è stato prodotto da Ryan Murphy, con cui Evan Peters ha lavorato in American Horror Story:
“Sai, avevamo una regola, da parte di Ryan, che non sarebbe mai stato raccontato dal punto di vista di Dahmer”, ha affermato l’attore in un’intervista speciale rilasciata a Netflix. “Come pubblico, non si simpatizza con lui, non ci si immedesima nella sua situazione, lo si osserva più che altro dall’esterno”. Ha sottolineato poi che la serie non racconta solo la storia di Dahmer, ma anche il modo in cui la società e il nostro sistema non sono riusciti a fermarlo più volte a causa del razzismo e dell’omofobia. “La storia di Jeffrey Dahmer è molto più grande di lui“.
https://youtu.be/K_IPqneCpRU
7. I suoi attori preferiti
Anche Evan, da amante del cinema, ha degli attori preferiti. In un’intervista a GQ ha rivelato: “I miei attori preferiti sono Jim Carrey e Chris Farley, Tom Hanks e Robin Williams“, ha detto, aggiungendo di quest’ultimo, “Robin Williams è il migliore: è capace di fare tutta quella comicità ma anche di essere straziante”.