James Ivory, Premio alla Carriera della Festa del Cinema 2022, sarà protagonista di una masterclass in cui ripercorrerà i momenti più importanti del suo straordinario percorso artistico: nato a Berkeley nel 1928, il cineasta statunitense ha firmato trentadue film da regista, ricevendo quattro candidature all’Oscar® per la regia e un Oscar® per la migliore sceneggiatura (nel 2018 per Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino), ottenendo inoltre una quantità di riconoscimenti internazionali per interpretazione, sceneggiatura, fotografia e scenografia dei suoi film.
Due specifiche sezioni saranno dedicate agli incontri con il pubblico. ‘Paso Doble’ ospiterà dialoghi tra due autori riguardanti i protagonisti, i generi e i mestieri del cinema con un’attenzione particolare dedicata alle nuove produzioni; in ‘Absolute Beginners’, un autore affermato rievocherà con gli spettatori la storia del proprio esordio al cinema. Accanto a queste due specifiche sezioni, la Festa ospiterà una serie di incontri legati alle proiezioni in programma nella Selezione Ufficiale.
Paso Doble: due artisti a confronto
Il primo incontro, dal titolo Stregati dal grande schermo, coinvolgerà due fra i maggiori scrittori e sceneggiatori italiani, Sandro Veronesi e Francesco Piccolo. Entrambi vincitori del premio Strega (il primo con i romanzi Caos calmo e Il colibrì, da cui è tratto il film di apertura della Festa 2022, il secondo con “Il desiderio di essere come tutti”), Veronesi e Piccolo parleranno al pubblico del rapporto fra cinema e scrittura.
“Dove va il western?” è il tema che sarà affrontato nel Paso Doble che vedrà protagonisti Francesca Comencini e Gabe Polsky. Comencini è regista di Django – La serie, ispirata all’omonimo film di Sergio Corbucci, mentre Polsky è autore di Butcher’s Crossing, ambientato nel 1870 nel Colorado. Le due opere, che saranno presentate in anteprima alla Festa 2022, dimostrano la straordinaria vitalità di uno dei generi classici più amati nel cinema.
La Festa del Cinema presenterà agli spettatori il documentario Jane Campion, la femme cinéma di Julie Bertuccelli. Per celebrare la carriera e l’opera della pluripremiata cineasta neozelandese, il pubblico potrà assistere al Paso Doble dal titolo Viva Jane Campion!: protagoniste dell’incontro la regista Julie Bertuccelli e l’attrice Valentina Cervi, scelta a soli diciannove anni da Campion per entrare nel cast di Ritratto di signora.
Absolute Beginners : gli esordi dei grandi registi
Il cineasta francese Luc Besson sarà alla Festa per raccontare la sua prima esperienza dietro la macchina da presa, avvenuta con la regia del film post-apocalittico La Dernier combat (1983). Il lungometraggio di straordinario impatto visivo, girato in bianco e nero e in cinemascope, inaugura la collaborazione del regista con l’attore Jean Reno e il compositore Éric Serra.
Stephen Frears, uno dei più apprezzati registi inglesi (tra i suoi film ricordiamo Le relazioni pericolose, con un’impareggiabile Glenn Close) presenterà al pubblico il suo primo lungometraggio, My Beautiful Laundrette (1985). Coraggioso e innovativo, il film – che vede fra i protagonisti un emergente Daniel Day-Lewis – segna anche l’inizio della collaborazione con lo scrittore anglo-pakistano Hanif Kureishi.
Dopo una lunga esperienza nel teatro d’avanguardia, Mario Martone esordisce sul grande schermo con Morte di un matematico napoletano: sarà questo il titolo al centro dell’incontro fra il regista partenopeo e il pubblico della Festa. Uscito in sala nel 1992, il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente e il Leone d’argento – Gran premio della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia.
Il regista, sceneggiatore e produttore James Gray ripercorrerà con gli appassionati il suo debutto sul grande schermo, avvenuto nel 1994 con Little Odessa, Premio speciale per la regia alla Mostra del Cinema di Venezia. Gray sarà a Roma per presentare anche il suo nuovo film, Armageddon Time, una coproduzione Festa del Cinema e Alice nella città.
Paolo Virzì, uno dei più applauditi e premiati registi italiani, parlerà con il pubblico de La bella vita (1994). Grazie a questo film, che sarà presentato alla Festa in una speciale versione “director’s cut” con il restauro effettuato da Motorino Amaranto e Cineteca di Bologna, Virzì ha conquistato il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente.
Incontri
In occasione della presentazione del documentario Daniel Pennac: ho visto Maradona! di Ximo Solano, il pubblico della Festa potrà incontrare il celebre scrittore Daniel Pennac, che ha approfondito la figura e l’influenza di un mito dello sport moderno, Diego Armando Maradona. Sul palco salirà anche la scrittrice Annie Ernaux regista, assieme al figlio David Ernaux-Briot, del documentario Les Annees Super 8, che sarà presentato nella sezione Proiezioni Speciali. Infine, Nino Migliori (classe 1926) incontrerà gli spettatori in occasione del documentario Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza di Elisabetta Sgarbi che porta sul grande schermo le opere del grande fotografo bolognese.
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