Abbiamo partecipato per te all’open day di presentazione dell’Alta Scuola di Serialità Cinetelevisiva che aprirà a Milano a Novembre e di cui ti abbiamo parlato in questo articolo . All’incontro hanno presenziato Paolo Giacon, direttore operativo dei percorsi formativi e, per il comitato scientifico Franco Bocca Gelsi, Cinzia Masòtina, Giovanni Robbiano; come docenti invece Nicola De Angelis, Stefano Voltaggio e Marcello Olivieri.
Come sottolineato dal direttore, l’obiettivo dei corsi è quello di formare figure professionali richieste dal comparto del cinema, della tv e dello streaming: la scuola nasce infatti dalle esigenze del mercato, delle imprese e delle figure professionali che operano all’interno dell’industria dell’audiovisivo e si distingue quindi molto dalle classiche scuole di scrittura, perché l’autore che si occupa di serialità “non è certo uno scrittore qualsiasi” (dice Giacon).
Giacon ha inoltre evidenziato come questa scuola sia unica in Italia perché non si pone in concorrenza con le università di settore: l’approccio che avrà l’alta scuola di Serialità Cinetelevisiva non è di tipo teorico ma è anche votato alla pratica; non si tratta inoltre di corsi dedicati ad esordienti e giovanissimi, ma il pubblico a cui si rivolge è formato da persone già inserite nel settore nell’ottica della formazione continua e con l’intenzione di trasmettere saperi che siano immediatamente spendibili all’interno del lavoro. La missione quindi è di creare un team di professionisti che rendano la lunga serialità italiana un prodotto sempre più apprezzato e competitivo anche in Europa e nel mondo.
Franco Bocca Gelsi ha invece posto l’accento su come la decisione sia stata quella di dedicarsi alla serialità piuttosto che al cinema
“Perché pensiamo che oggi ci sia bisogno di alta formazione in questo settore e confidiamo che Milano e la Lombardia siano il posto giusto dove progettarla e metterla in pratica oggi. Ci sono stati enormi cambiamenti negli stili di consumo, e questo è accaduto in un mondo sempre più globalizzato (…). La serialità più ancora del cinema oggi è uno spazio che noi vorremmo contaminare attraverso l’autorialità, una professionalità che sia al passo con le richieste del mercato.
Crediamo sia un elemento improrogabile oggi stare al passo con i modelli narrativi attuali oltre che con le tecniche produttive che stanno determinando il successo di queste serie in tutto il mondo. Attraverso la rappresentazione e la narrazione viene proiettato sullo schermo la complessità della nostra società, quindi è una cosa molto importante. (…) I media audiovisivi hanno una forza tale che non si limitano più a riproporre identità sociali ma concorrono in modo significativo alla loro creazione.”
Bocca Gelsi ha poi parlato dell’importanza dei nuovi gusti del pubblico nella produzione di questo tipo di media, per quello la scuola approfondirà molto i diversi generi di narrazione, le tecniche di racconto ma anche le questioni che precedono la messa in scena come gli studi di mercato e le strategie produttive.
Cinzia Masòtina ha poi parlato di un’altra fondamentale necessità che ha spinto alla creazione dell’alta scuola di Serialità Cinetelevisiva, ovvero l’importanza di garantire nuove opportunità alle professioniste del settore.
“Come sappiamo la pandemia (…) ha penalizzato moltissimo il nostro settore e soprattutto le professioniste donne, e ci tengo a sottolineare che l’ingresso nella scuola prevede ovviamente il parametro delle pari opportunità.”
La formazione rappresenta quindi un primo passo fondamentale per il successo del settore e della produzione italiana nel mondo, per questo la scuola si concentrerà sullo sviluppo di tre figure strategiche: lo sceneggiatore (inteso come creator, ovvero l’autore nel cinema), il producer creativo e lo show runner.