Aspettare Balck Widow della Marvel (gruppo Disney) con la bellissima Scarlett Johansson è stata una lunga attesa che ne è valsa la pena. Quello che forse ancora non sai è che ci sono state delle rivendicazioni da parte dell’attrice in quanto non avrebbe avuto il compenso equo a ciò che si aspettava, visto il grande interesse.
La Disney rilancia contro Scarlett Johansson. Perché e cosa c’è di nuovo nella battaglia?
Le prime avvisaglie di una non perfetta armonia tra la Natasha Romanoff di Black Widow e la casa madre Disney era già nell’aria e ce ne ha parlato pochi giorni fa Luana nella sua splendida rubrica I segreti delle star. Se da un lato c’è il mondo Marvel Cinematic Universe con Endgame che potrebbe significare appunto la fine della collaborazione con il mondo Marvel, a compromettere il tutto è proprio la prorompente Scarlett che si scaglia contro la casa madre, la Disney.
Infatti, l’attrice sta facendo causa alla Disney, la società madre della Marvel. La stessa società con cui ha appena annunciato un nuovo accordo per il film Tower of Terror. A seguito della causa, la Disney è stata criticata per la sua infuocata risposta pubblica alla causa.
Grazie ad una notizia trapelata attraverso i collaboratori di giantfreakinrobot.com si è appresa la notizia, di poche ore fa, che la Disney ha chiuso i suoi legami e progetti futuri con Scarlett Johansson.
La situazione si è evoluta molto più velocemente rispetto a ciò che si aspettava. Infatti, lo stesso numero uno della Marvel, Kevin Feige:
Era una produttrice di questo film. È stata lei a portarci la nostra straordinaria regista, Cate Shortland, e sono entusiasta di continuare a lavorare con lei in ogni modo possibile se saremo così fortunati”
Questa intervista è data 1 luglio, poco più di un mese fa. La sentenza di quali progetti erano nei cassetti di questi protagonisti è in mano a chi lo scoprirà fra qualche anno. Oppure no?
Black Widow è stato rilasciato contemporaneamente nelle sale e sulla piattaforma Disney + che ha visto così gli incassi al botteghino magri per l’attrice che forse si è sentita in qualche modo tradita. Ed è solo quando la casa madre non ha voluto ascoltare le sue proposte ha deciso di intentare la causa.
In risposta alla causa di Scarlett Johansson, la Disney ha rilasciato una dichiarazione molto pesante e comunque non priva di verità. La dichiarazione lasciava intendere la mancanza di tatto dell’attrice per il periodo che abbiamo e stiamo tutt’ora attraversando; gli stessi dirigenti hanno insinuato che lei è insensibile alla pandemia globale quando hanno detto:
La causa è particolarmente triste e angosciante nel suo insensibile disprezzo per gli orribili e prolungati effetti globali della pandemia di COVID-19, che sembrava un colpo basso e un brutto aspetto per la Mouse House.
Per carità, loro hanno ragione. Però, per come il mondo è cambiato e per le varie trattative che vedono cambiare la stipula dei contratti, anche la Disney avrebbe dovuto rinegoziare, oltre le condizioni di contratto, le condizioni di lavoro e gli stipendi. La domanda in effetti sorgerebbe spontanea:
Se è cambiato il modo in cui i film vengono girati in questo momento e le loro uscite, perché la Disney non avrebbe creduto di dover rinegoziare il contratto di Scarlett Johansson?