Kasia Smutniak a cuore aperto
Kasia Smutniak all’anagrafe Katarzyna Anna Smutniak attrice e modella polacca naturalizzata italiana è oramai un’interprete apprezzata e affermata, che abbiamo imparato a conoscere ed amare grazie agli innumerevoli personaggi che ha regalato al cinema italiano, da Al momento giusto ( film del 2000 con Giorgio Panariello) a Perfetti sconosciuti (2016) passando per Benvenuto Presidente (2013).
Bellissima e disinvolta, la compagna del compianto Pietro Taricone, oggi felicemente sposata con il produttore cinematografico e discografico Domenico Procacci, durante una conversazione con Piera Detassis, presidente dell’Accademia dei David di Donatello, al Leopard Club Award al Locarno Film Festival ha tracciato un racconto di sé fra set e vita, famiglia e impegno.
Riflessiva, serena e garbata, nell’ora di dialogo al Forum, davanti a una platea distanziata ha detto:
“Nella pagina su di me ci sono molte cose sbagliate che non riesco a correggere, c’è scritto ad esempio che sono arrivata seconda a un importante concorso di bellezza in Polonia: era un concorso di miss al liceo, fatto per una scommessa persa con i miei amici. Ho vinto un orsacchiotto che mia madre ancora conserva… Se c’è qualcosa che mi spaventa mi ci butto. Cerco progetti che non si somiglino e provo ad evitare ciò che mi viene facile“.
Fra gli ultimi lavori dell’attrice, il film Il Colibrì, film tratto dall’omonimo romanzo Premio Strega 2020 di Sandro Veronesi, con Pierfrancesco Favino.
Il romanzo racconta le vicende di Marco Carrera, personaggio alle prese con difficoltà della vita e amori assoluti, coincidenze fatali e perdite atroci. La storia va dai primi Anni Settanta fino a un futuro prossimo venturo ed è popolata da numerosi personaggi indimenticabili.
Il colibrì racconta la forza struggente della vita e ha incantato moltissimi lettori, diventando uno dei romanzi più amati dello scorso anno.
Le riprese, iniziate a metà giugno, si svolgeranno per 9 settimane fra Roma, Parigi, Firenze e il Monte Argentario.
Al lavoro da attrice per Kasia Smutniak si unisce l’impegno sociale, che l’ha portata anche a realizzare la costruzione, con l’associazione Pietro Taricone, di una scuola con dormitorio annesso nella regione tibetana del Mustang in Nepal:
“Il progetto è nato per promuovere la salvaguardia di quella cultura straordinaria e offrire una possibilità di istruzione a bambini che altrimenti non l’avrebbero avuta.”
Dal pubblico arriva anche qualche domanda sugli anni in Polonia e su come ricordi il crollo del regime sovietico:
“Ero bambina, ho memoria di un prima e un dopo. Del prima, nonostante a noi non mancasse nulla, perché mio padre era militare, ricordo soprattutto le ore di fila, per qualunque cosa, dal pane alla biancheria intima. Poi con i vicini si facevano gli scambi. C’era la paura di esporsi, ma anche un grande senso di comunità”.
L’attrice polacca 41enne insomma, ha oggi una vita piena e intensa e a maggio è stata anche interprete di Domina la serie tv Sky che racconta la Roma antica dal punto di vista delle donne.