Sabato 26 e domenica 27 giugno, la Puglia ancora protagonista delle scene cinematografiche.
Questa volta è la città di Taranto a farla da padrone con il Cineporto di Apulia Film Commission pronta ad ospitare la II Edizione della Settimana Internazionale della Critica (SIC).
La rassegna prevede la proiezione di sette lungometraggi, realizzati nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica della Biennale di Venezia.
Vediamoli nel dettaglio.
50 (o dos ballenas se encuentran en la playa) 50 (or two whales meet at the beach) di Jorge Cuchí: Félix, un ragazzo di 17 anni, riceve un invito su WhatsApp: vuoi giocare alla Blue Whale? Il gioco con le 50 sfide? Quello in cui alla fine devi ucciderti? Félix accetta. È così che incontra Elisa. I due iniziano a completare le sfide insieme. 50 è la storia d’amore di due adolescenti con tendenze suicide che decidono di giocare insieme finché morte non li separi. Mancano solo 6 giorni.
Hayaletler Ghosts di Azra Deniz Okyay: nel corso di una giornata in cui un sovraccarico di corrente minaccia l’intero paese, quattro personaggi incrociano le loro strade a Istanbul, in un quartiere in fase di trasformazione per la costruzione della “Nuova Turchia”: una madre il cui figlio è in prigione, una giovane ballerina, un’artista-attivista e un astuto intermediario. Le loro storie si intrecciano nel corso di un affare di droga, offrendoci un racconto ruggente della Turchia contemporanea.
Non odiare Thou Shalt Not Hate di Mauro Mancini, con Alessandro Gassman: in una città del nord-est vive Simone Segre, affermato chirurgo di origine ebraica: una vita tranquilla, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Un giorno si trova a soccorrere un uomo vittima di un pirata della strada, ma quando scopre sul suo petto un tatuaggio nazista, lo abbandona al suo destino. Preso dai sensi di colpa, rintraccia la famiglia dell’uomo: Marica, la figlia maggiore; Marcello, adolescente contagiato dal seme dell’odio razziale; il piccolo Paolo. Verrà la notte in cui Marica busserà alla porta di Simone, presentandogli inconsapevolmente il conto da pagare.
Pohani DorogyBad Roads di Natalya Vorozhbit: quattro storie ambientate lungo le strade del Donbass in guerra. Non esistono luoghi sicuri e nessuno può dare un senso a ciò che sta accadendo. Nonostante siano intrappolati nel caos, alcuni riescono comunque a esercitare un’autorità sugli altri. Ma in questo mondo, dove il domani potrebbe non arrivare mai, non tutti sono infelici e indifesi. Anche le vittime più innocenti possono avere la loro occasione per prendere il controllo.
Shorta di Anders Ølholm e Frederik Louis Hviid: i dettagli esatti di ciò che accadde a Talib Ben Hassi, 19 anni, mentre si trovava sotto custodia della polizia rimangono poco chiari. Gli agenti Jens e Mike sono di pattuglia nel ghetto di Svalegården quando la radio annuncia la morte di Talib, facendo esplodere la rabbia repressa e incontrollabile dei giovani del quartiere, che ora bramano vendetta. Così all’improvviso i due poliziotti diventano un bersaglio facile e devono lottare con le unghie e coi denti per trovare una via d’uscita dal ghetto.
Topside di Celine Held e Logan George: nelle viscere di New York City, una bambina di cinque anni e sua madre vivono nei tunnel abbandonati della metropolitana. In una feroce notte d’inverno, dopo un improvviso sgombero da parte della polizia, madre e figlia saranno costrette a risalire in superficie. La lotta per la sopravvivenza porterà anche ad una straziante consapevolezza.
Tvano nebusThe Flood Won’t Come di Marat Sargsyan: una schermata blu ci informa che la guerra è iniziata. Che cosa serve? Raccogliere gli uomini, trovare le armi o magari qualcuno ce le darà. Abbiamo bisogno di un posto, un paese in cui la guerra possa svolgersi. Nessun problema, il Colonnello è un vero professionista, ha già scatenato guerre su ordine, o per fare ordine, in molte occasioni e in molti paesi. Ma ora i suoi seguaci sono diventati grandi e hanno cominciato una guerra nel suo paese. Non vorrebbe, ma deve combattere. Sta invecchiando ed è stanco della guerra. Vorrebbe solo sedersi a tavola davanti ad un piatto fumante di gustose costolette e fissare lo schermo innocente di una TV, mentre il TG è in onda e il presentatore tutto agghindato annuncia che la guerra è iniziata.
La SIC, oggi guidata dal Delegato Generale Beatrice Fiorentino, nasce 35 anni fa sull’onda della omologa “Semaine de la Critique” del Festival di Cannes, sezione storicamente dedicata alle opere prime.
Fabiano Marti, assessore alla cultura del comune di Taranto, ha dichiarato in proposito:
“Abbinando la città di Taranto alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia per il secondo anno consecutivo, abbiamo portato il nome della Città in tutto il mondo, e di questo siamo particolarmente orgogliosi. Ma, soprattutto, siamo felici di portare ancora una volta tutti i film della SIC nella nostra città. Questo evento, inoltre, è il primo dopo l’ingresso del comune di Taranto nella Fondazione Apulia Film Commission, per cui siamo felici di condividere con loro questo prestigioso progetto che si inserisce alla perfezione nel percorso di crescita culturale e di promozione della nostra città”.
Ecco il programma nel dettaglio:
La rassegna curata da Gemma Lanzo, critico cinematografico e Consigliere Nazionale del SNCCI, si apre sabato 26 alle 16 con il film 50 – Or Two Whales Meet at the Beach di Jorge Cuchi, cui seguirà Bad Roads di Natalya Vorozhbit. Nella stessa serata, alle 20:30, è previsto l’incontro con la 38enne regista turca Azra Deniz Okyay, vincitrice del Gran Premio SIC, premio offerto dal comune di Taranto. A dialogare con la regista saranno: Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission, Beatrice Fiorentino, delegato della SIC, e Fabiano Marti, vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Taranto. Al termine dell’incontro, sarà proiettato il film della regista turca Ghosts.
Il programma della seconda serata, domenica 27, inizierà alle 16 con la proiezione del film Non Odiare di Mauro Mancini, cui seguiranno le pellicole Topside di Celine Held e Logan George e Shorta di Anders Ølholm e Frederik Louis Hviid. A seguire, alle 21:30, incontro con Massimo Causo e Davide Di Giorgio, critici cinematografici SNCCI, protagonisti di una panoramica sui film della Rassegna. In chiusura di serata proiezione del film The Rossellinis di Alessandro Rossellini.
La Città di Taranto per ben due anni consecutivi, 2019 e 2020, ha consegnato uno dei più importanti premi nel panorama internazionale del cinema contemporaneo, contribuendo così a incentivare lo sviluppo del cinema e la promozione di registi emergenti.
La Settimana Internazionale della Critica a Taranto, è realizzata da Apulia Film Commission e finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato alla cultura e turismo- nell’ambito dell’intervento Viva Cinema – Promuove il Cinema e Valorizzare di Puglia, a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia.