Un altro piccolo gioiello della cinematografia con The Father si aggiunge alle magistrali interpretazioni del grande Anthony Hopkins (già premio Oscar con il suo Hannibal Lecter in Il silenzio degli innocenti) e Olivia Colman che ha sbaragliato in più occasioni le sue avversarie vincendo un Golden Globe per la sua splendida interpretazione di Elisabetta II in The Crown, ed un Oscar come migliore attrice in La Favorita in cui interpreta sempre una regina, in questo caso la regina Anna di Gran Bretagna. Li troveremo in ruoli del tutto differenti da quelli interpretati in queste pellicole ma che riempiono lo schermo già con le loro presenze.
Di cosa parla The Father
Ora mi dirai che sia ovvio che abbia a che fare con la storia di un padre. Certo di questo è sicuro che si parlerà; però analizziamo il trailer (ancora non in lingua italiana) per capire meglio in cosa verrà coinvolto questo genitore.
Anthony ha 80 anni ed è malizioso, vive da solo con aria di sfida e rifiuta gli assistenti che sua figlia Anne gli presenta in modo incoraggiante. Tuttavia anche l’aiuto sta diventando una necessità per Anne; non può più fare visite quotidiane ed Anthony sente che la sua realtà si sta sgretolando e non sa come fermare questo viaggio senza ritorno. Mentre cerca di dare un senso alle sue mutevoli circostanze, inizia a dubitare dei suoi cari, della sua mente e persino del tessuto della sua realtà. All’interno del trailer furibondo con la stessa figlia, l’interprete da un saggio della sua bravura adducendo a sua difesa una frase che sembra più voler dare certezze a lui e non a chi gli sta intorno.
I’m not living in my flat. I’m not living in my falt
Ovvero:
Io non sto vivendo nel mio appartamento. Io non sto vivendo nel mio appartamento
E’ un’espressione molto dura che denota quanto in realtà il suo conscio non sia prettamente connesso con la stessa realtà quotidiana che lo circonda.
Da dove nasce the Father?
L’idea del film nasce dallo stesso autore teatrale che portò in scena la storia di Andrè (Anthony nel film), ossia Florian Zeller. Andrè è sull’ottantina e si mantiene vivo e sorridente per scacciare l’incubo della malattia che lo attanaglia. Infatti, l’anziano signore soffre di alzheimer e regredisce sempre più il suo approcciarsi, perfino con le persone più intime e rimettendo in discussione tutto ciò che gli sta intorno. L’opera teatrale Le Père (Il Padre in italiano) debuttò sulle scene il 20 settembre 2012, in un allestimento in scena al Théâtre Hébertot di Parigi con Robert Hirsch (André) ed Isabelle Gélinas. Di certo in una pellicola non ci saranno le improvvisazioni ed emozioni vedendo gli artisti recitare dal vivo; però grazie a due grandi artisti come Anthony Hopkins e Olivia Colman credo fermamente che ci godremo delle belle emozioni. Il film sarà distribuito nelle sale dal 18 dicembre 2020 con l’augurio che questo terrore pandemico sia sciolto dalla cura o dal vaccino qual dir si voglia purché si torni ad una normalità e socializzazione che contraddistingue l’essere umano.