Dopo Freddie Mercury e Elton John, il cinema si appresta a celebrare un altro artista del rock inglese, George Alan O’Dowd, meglio conosciuto come Boy George
Il docufilm verrà prodotto da Metro Goldwyn Mayer, alla sceneggiatura e alla camera avrà Sacha Gervasi e “Sarà davvero forte”. Questo è quanto ha dichiarato, in un’intervista a Radio Fitz&Wippa, l’ex leader dei Culture Club. Gervasi è un appassionato di musica; è stato per anni tecnico del suono della band canadese degli Anvil, negli anni ’80 ha suonato la batteria in due band inglesi e, nel 2008, ha realizzato un film documentario sugli Anvil. Dunque, il film su Boy George è in mano a uno in grado di fare un bel lavoro anche dal lato musicale.
Boy George non ha dato molti particolari sul film, se non che una delle possibili candidate per il ruolo del cantante inglese è Sophie Turner, protagonista di Trono di Spade. “Diranno che non può interpretarmi perché è una donna, ecc. ecc., ma quando avevo 17 anni non so cosa avrei dato per essere lei”. In effetti, però, i due si somigliano abbastanza: zigomi pronunciati, naso sottile e grandi occhi chiari.
Della vita di Boy George si è già occupata la BBC con Worried about the boy, che aveva Douglas Booth come protagonista, dove si raccontavano il Boy e la sua band, i Culture Club. Il Boy ha avuto in suoi problemi con la droga che è riuscito a superare, ma nel 2005 la polizia trovò una quantità impressionate di cocaina in casa sua e fu condannato a cinque giorni di pulizia delle strade, coi fotografi che, ovviamente, lo tormentarono per tutto il tempo. La cosa curiosa è che, in realtà, Boy George infilò due sole hit negli anni ’80, ovvero Do you really wanto to hurt me e Karma Chameleon; una bella differenza con un gruppo musicalmente influente e innovativo come i Queen o con un mito vivente della musica come Elton John, che ha al suo attivo un successo che dura ininterrottamente da cinquant’anni. Però il Boy è stato un’icona del momento, soprattutto col suo stile nel vestire, che gli ha procurato anche un contratto come immagine maschile di Dior.
Una clip di Worried About the Boy:
Come abbiamo già detto, del film si sa poco o nulla; l’idea che mi sono fatta, comunque, è che possa essere un pretesto per celebrare anche e soprattutto gli anni ’80 dei quali, sicuramente, Boy George è l’emblema più fulgido.