E’ ormai giunta alla sua conclusione la 42° edizione del Torino Film Festival, evento che quest’anno si è aperto con il film Eden di Ron Howard, e sono appena arrivati i nomi dei vincitori della kermesse, scopriamoli insieme!
42° Torino Film Festival: Concorso Lungometraggi
La giuria del Concorso Lungometraggi presieduta da Margaret Mazzantini (Italia) e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia), assegna i premi:
Premio per il miglior film (20.000 euro) a: Holy Rosita di Wannes Destoop
Premio speciale della Giuria IWONDERFULL (7.000 euro) a: Vena di Chiara Fleischhacker
Premio per la miglior sceneggiatura a: L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack
Premio per la migliore interpretazione 1: Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise Mynster in Madame Ida.
Premio per la migliore interpretazione 2: River Gallo in Ponyboi
Menzione a Dissident di Stanislav Gurenko e Andrii Al’ferov.
Concorso documentari
La giuria del Concorso Cortometraggi presieduta da Michela Cescon (Italia) e composta da Darko Perić (Serbia) e Nicola Nocella (Italia), assegna i premi:
Premio per il miglior film (3.000 euro) a: Walk in di Haneol Park, per la capacità del racconto in una dimensione inaspettata con uno stile personale, impeccabile e con punte di pura poesia.
Premio speciale della Giuria a: Fire drill di Maximilian Villwock
Menzione a Someone’s trying to get in di Colin Nixon
Premio FIPRESCI
La giuria composta dai critici cinematografici Marco Lombardi (Italia), Giuseppe Di Salvatore (Svizzera), Massimo Arciresi (Italia) assegna il premio FIPRESCI (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) a:
Vena di Chiara Fleischhacker con la seguente motivazione: “Per la sua capacità di trasformare la storia intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza dalle dipendenze grazie a un’interpretazione molto umana, una storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità registica non comune per un’opera prima”.
Premio Rai Cinema Channel
Acquisizione diritti web e free tv per l’Italia. Miglior film Concorso Cortometraggi a: Due sorelle di Antonio De Palo con la motivazione: “Un film che fa sentire addosso il freddo e lo strazio di chi nella vita è stata ridotta in schiavitù da colui che invece doveva proteggerla, grande prova dei protagonisti che interpretano il male senza fare sconti, lasciandoci però la speranza della libertà”.
Premio Achille Valdata
Miglior film Concorso Lungometraggi. La Giuria dei lettori di TorinoSette, composta da Tina Valerio, Cristiana Peyla, Elena Genovesio, Paola Giachello, Beatrice Berton, assegna all’unanimità il premio Achille Valdata per il miglior lungometraggio a: L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Per la sua grande universalità. È un film bellissimo, coraggioso e commovente su un tema che si vede poco nel cinema di finzione: l’intersessualità”.
Premio Scuola Holden
Come da tradizione le allieve e gli allievi della Scuola Holden hanno assistito alle proiezioni della quarantaduesima edizione del Torino Film Festival e hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a uno dei lungometraggi in concorso. I lavori della giuria sono stati coordinati dalla docente Sara Benedetti. Gli allievi hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a:
L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Grazie a una drammaturgia intensa che procede per azioni, dialoghi mai banali e atti mancati, il film racconta un conflitto di grande potenza che ricade su tutti i personaggi. La regia esalta una sceneggiatura che sa modulare il registro, dall’ironia al dramma, e tenere incollati fino all’ultima scena. Un inno alla libertà di autodeterminarsi contro ogni ostacolo”.
Conferiscono due Menzioni Speciali a: Under the grey sky di Mara Tamkovich e Ponyboi di Esteban Arango.
Premio Occhiali di Gandhi
La giuria della quattordicesima edizione del premio, composta da Loredana Arcidiacono, Dario Carlo Cambiano, Eleonora Camerlo, Melissa Camerlo, Matteo Damiani, Umberto Fulcheri, Anna Monteccone, Isabella Piscopo, assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino) al film che meglio interpreta la visione gandhiana del mondo, conferisce gli Occhiali di Gandhi a:
From Ground Zero di AA.VV. ideato da Rashid Masharawi con la motivazione: “Per aver saputo guardare oltre la vendetta, oltre l’ingiustizia quotidianamente subita, con una pluralità di linguaggi che mostrano la resistenza del popolo palestinese attraverso l’atto creativo e la gioia di stare insieme: per la capacità di raccontare l’atrocità della vita quotidiana senza mai trasmettere messaggi di odio”.
Conferisce una Menzione Speciale a: L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Perché denuncia l’ingiusta realtà che vivono quasi sempre le persone intersex, private del diritto di scegliere la propria identità. Per la forza con cui interpella gli spettatori su un tema profondamente divisivo; perché svela i tanti preconcetti che permeano la nostra società”.
Premio Interfedi
La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Anna Coisson (Chiesa Valdese), Violet Kimiaee (Comunità Ebraica) e Walter Nuzzo (Comitato Interfedi) attribuisce l’undicesima edizione del “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film:
L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Con grande efficacia sottolinea il fondamentale diritto della persona alla propria autodeterminazione, denuncia le discriminazioni da parte della società fondate su stereotipi e pregiudizi e richiama alla responsabilità individuale di fede, senza cercare risposte preconfezionate dalla religione di appartenenza”.