Zach Braff è al momento impegnato sul set del revival di Scrubs: la serie cult è in arrivo nel 2026, e l’attore tornerà naturalmente nei panni di J.D. insieme al resto del cast. Inganniamo l’attesa ripercorrendo le tappe principali della carriera di un attore e autore inusuale.
I primi passi di Zach Braff
Zachary Israel Braff è nato il 6 aprile 1975 a South Orange, nel New Jersey: suo padre era un avvocato, sua madre una psicologa, ma alcuni parenti lavoravano nel mondo dello spettacolo e dell’arte. Braff sviluppò presto una forte sensibilità creativa e uno spiccato interesse per la recitazione. Durante l’adolescenza gli fu diagnosticato il disturbo ossessivo-compulsivo, che lui stesso racconterà come uno degli elementi che hanno plasmato il suo modo di guardare il mondo.
Dopo aver frequentato la Stagedoor Manor, una celebre accademia estiva di recitazione, Braff si iscrisse alla Northwestern University per studiare teatro. Qui iniziò a sviluppare anche la sua vocazione per la regia e la scrittura. Nel 1993 apparve per la prima volta sul grande schermo nel film di Woody Allen Misterioso omicidio a Manhattan, in un piccolo ruolo. Nel 1997, mentre studiava ancora alla Northwestern, girò il cortometraggio di 20 minuti Lionel on a Sunday, in seguito presentato a diversi festival.
Scrubs, il ruolo di una vita
Il successo di Braff giunse nel 2001, quando venne scelto per interpretare il ruolo di J.D. (al secolo John Dorian) in Scrubs, una sitcom della NBC capace di alternare comicità surreale e forti emozioni. Il personaggio di Braff, un giovane medico sognatore e insicuro che lavora all’ospedale Sacro Cuore, divenne rapidamente uno dei personaggi più iconici della TV degli anni Duemila.
Scrubs non solo portò l’attore alla fama internazionale (la serie ebbe un grande successo anche fuori dagli USA, in particolare in Italia), ma gli permise anche di esordire alla regia dirigendo alcuni episodi. Per la sua interpretazione ricevette tre nomination ai Golden Globe e una agli Emmy, e per quasi dieci anni la serie divenne parte integrante della cultura popolare.
L’esordio dietro alla macchina da presa e gli altri ruoli
Parallelamente al suo ruolo in Scrubs, Braff esordì al cinema come autore nel 2004 con La mia vita a Garden State, un film indipendente scritto, diretto e interpretato da lui. Il film (che può contare sulla presenza di Natalie Portman nel cast) divenne un piccolo cult: premiato al Sundance Film Festival, amato da critica e pubblico, divenne un manifesto della sensibilità indie di quegli anni. Con toni dolceamari e un’estetica sorprendentemente curata, la storia del film parte dalla depressione e dallo smarrimento del protagonista, ed è un’esplorazione malinconica del tornare a casa e del crescere. La colonna sonora, curata personalmente da Braff, vinse un Grammy Award grazie a una selezione musicale incisiva.
Nel 2005 doppiò il protagonista del film d’animazione della Disney, Chicken Little – Amici per le penne, e l’anno seguente partecipò a The Last Kiss di Tony Goldwyn, remake statunitense de L’ultimo bacio di Gabriele Muccino, nel quale interpretò il ruolo del protagonista accanto a Rachel Bilson. Nel 2013 fece parte del cast de Il Grande e Potente Oz di Sam Raimi, in un doppio ruolo.
In quello stesso anno tornò dietro alla macchina da presa, a quasi dieci anni dal suo lungometraggio d’esordio, e lo fece con un progetto finanziato tramite donazioni sulla piattaforma Kickstarter, Wish I Was Here. Il film affronta temi come paternità, identità e precarietà emotiva, proseguendo il percorso personale iniziato con la sua opera prima. Negli anni successivi dirige anche film più tradizionali, come la commedia del 2017 Insospettabili sospetti e la “dramedy” del 2023 A Good Person.
Televisione, teatro e… podcast
Sebbene Scrubs resti il pilastro della sua carriera, Braff non ha mai smesso di reinventarsi. Ha lavorato in teatro, recitando a Broadway nel 2014 nella commedia musicale Pallottole su Broadway, diretta da Susan Stroman e basata sull’omonimo film di Woody Allen. In televisione ha diretto episodi di Ted Lasso e Shrinking, entrambe serie create dalla mente dell’uomo dietro a Scrubs, Bill Lawrence.
Durante la pandemia, insieme all’amico fraterno Donald Faison (interprete di Turk nella celebre sitcom) ha lanciato il podcast Fake Doctors, Real Friends, un successo immediato che ha riunito i fan di Scrubs attraverso aneddoti, ricordi e ospiti del cast, anticipando in qualche modo l’attesa reunion: le riprese della nuova stagione d Scrubs sono in corso, e la serie uscirà il 25 febbraio 2026 negli Usa, mentre attendiamo una data per la messa in onda italiana.
La vita privata
Nella vita privata Braff ha vissuto storie d’amore diventate di dominio pubblico, tra cui spicca una relazione di tre anni molto discussa (e persino criticata) con la nota attrice Florence Pugh, classe 1996. Durante la loro relazione, Pugh pubblicò un video su Instagram in cui accusava gli hater di aver “bullizzato” Braff dopo che quest’ultimo aveva pubblicato una foto in occasione del suo compleanno.
L’attore ha affrontato anche momenti dolorosi, tra cui la morte del padre e della sorella maggiore, avvenimenti che hanno influenzato il tono e le trame dei film da lui diretti. Questi lutti hanno infatti contribuito a rendere la sua scrittura sempre più introspettiva, spesso incentrata sulla fragilità delle relazioni umane, sulla perdita e sull’elaborazione del dolore. Nonostante i momenti difficili, Braff ha continuato a coltivare una carriera costruita su un garbato umorismo e sul racconto di persone imperfette ma autentiche e umane.
Zach Braff rimane uno degli interpreti più riconoscibili per chi è cresciuto negli anni Duemila, nonostante le sue limitate apparizioni cinematografiche. Grazie ai film da lui diretti, in particolare i primi due, è riuscito ad andare oltre il ruolo di John Dorian pur mantenendo quell’anima sognatrice di fondo che ha fatto affezionare il pubblico al giovane dottore di Scrubs. E ora non ci resta che attendere il ritorno di quel dottore, non più così giovane, tra le corsie del Sacro Cuore.