Venezia 77: La 77. Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia continua con i suoi preparativi nonostante la crisi in corso, l’evento è ancora programmato per essere operativo dal 2 al 12 settembre, ma naturalmente le preoccupazioni per il coronavirus non mancano, ma al momento si esclude la possibilità che il festival possa diventare digitale, almeno non nella sua interezza.
“La Mostra del cinema di Venezia non può essere sostituita da un evento online”, ha dichiarato una portavoce del festival a Variety lunedì. “esiste ovviamente la possibilità che utilizziamo la tecnologia per alcune iniziative. È troppo presto per decidere.”
Il portavoce di Venezia si riferisce alla breve intervista rilasciata da Alberto Barbera, direttore artistico del festival, all’agenzia di stampa italiana ANSA durante il fine settimana, dove Barbera ha affermato che per il momento non sta valutando l’ opzioni del digitale.
L’affermazione di Barbera è in risposta all’annuncio della scorsa settimana da parte dei co-responsabili Joana Vicente e Cameron Bailey del Toronto Film Festival di “guardare a delle innovazioni sia in loco che digitali” il festival di Toronto è in programma per settembre dal 10 al 20, e la possibilità di portarlo in digitale è dovuta all’ incertezza su come la gente si potrà riunire di nuovo a settembre.
Ad indicare che Venezia stia portando avanti la sua programmazione c’è anche l’annuncio rilasciato lunedì scorso sulla richiesta di progetti per il suo workshop di coproduzione Final Cut in Venice dedicato a sostenere le opere dal Medio Oriente e Africa, attualmente in programma durante il festival.
Il mese scorso La Biennale di Venezia, guidata da Roberto Cicutto, produttore cinematografico ed ex capo degli studi di Cinecittà, ha spostato la data di apertura della sua Biennale di Architettura, che originariamente doveva essere dal 23 maggio al 29 agosto, a causa delle preoccupazioni del coronavirus.
#BiennaleCinema2020 #VeniceProductionBridge È online il bando dell'8a edizione di #FinalCutInVenice, il workshop volto a sostenere il completamento di film provenienti dall’Africa e da Giordania, Iraq, Libano, Palestina, Siria. Deadline: 12 giugno 2020. https://t.co/NRAJxC9LEI
— La Biennale di Venezia (@la_Biennale) April 6, 2020