In occasione del Festival di Cannes che si terrà dal 14 al 25 maggio, anche l’attrice e regista Valeria Golino, molto amata dal pubblico francese, sarà presente. Invitata già due volte in Selezione Ufficiale sulla Croisette con i suoi film Miele (2013) ed Euforia (2018), torna quest’anno per un appuntamento speciale.
La regista, invero, ha appena adattato per lo schermo il grande romanzo L’arte della gioia di Goliarda Sapienza, con Jasmine Trinca, attrice che esordì in La stanza del figlio (2001) di Nanni Moretti, Tecla Insolia, giovane cantante e attrice, e Valeria Bruni-Tedeschi, vincitrice del Premio David di Donatello per Il capitale umano (2014). La serie è scritta da Valeria Golino insieme a Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo.
Inizialmente girato come serie TV, L’arte della gioia uscirà nelle sale cinematografiche italiane diviso in due parti, il 30 maggio e il 13 giugno. A Cannes invece verrà presentato in anteprima il primo episodio della serie, seguito da un dialogo tra la regista e il pubblico.
L’arte della gioia narra la storia di Modesta, nata nella Sicilia povera e contadina il 1° gennaio 1900. Fin dall’inizio, come si legge nel libro pubblicato da Einaudi, “è consapevole di essere destinata a una vita che va ben oltre i confini del suo villaggio e della sua condizione.” Si ribella alla propria condizione mettendosi in contrasto con le convenzioni e i limiti dell’epoca imposti alle donne.
Modesta lascia molto giovane la casa materna, viene mandata in un convento prima e poi in una dimora nobiliare. Spregiudicata, astuta e coraggiosa, è spesso spinta dalla sessualità, dall’amore e dal desiderio, ma è anche animata da un insaziabile bisogno di conoscenza e di libertà, che la porteranno più e più volte a scontrarsi contro le regole della società pur di vivere la propria esistenza nel modo che ritiene migliore.
Narrato in prima persona e considerato un libro scandalo, L’arte della gioia, è stato scritto da Goliarda Speranza, nata nel 1924 a Catania. Il romanzo è stato terminato nel 1976, ma l’autrice non riuscì a vederlo pubblicato integralmente poiché fu più volte rifiutato dalle case editrici italiane, in quanto giudicato immorale e troppo sperimentale. È stato poi pubblicato interamente nel 1998, due anni dopo la morte della scrittrice. Considerata tra le più importanti autrici del Novecento, al contrario della madrepatria, il romanzo L’arte della gioia ha avuto un grande successo all’estero.
Oltre alla partecipazione di Valeria Golino fuori concorso, i film di Roberto Minervini The Damned – I dannati e Parthenope di Paolo Sorrentino sono in corsa al festival francese. Anche Marco Bellocchio interverrà alla 77a edizione del Festival di Cannes con il restauro della pellicola Sbatti il mostro in prima pagina del 1972, restaurato in 4k dalla Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Surf Film e Kavac Film, sotto la supervisione dello stesso Bellocchio nel laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna.
Si tratta di un film cult di Bellocchio, tratto da una vicenda reale, con protagonista Gian Maria Volontè nei panni di Giancarlo Bizanti, capo redattore di un quotidiano indipendente che segue un omicidio a sfondo sessuale, vittima una studentessa, per strumentalizzare la vicenda a fini politici.