Appena conclusa l’epopea della fase 3, è giusto cercare di dare un attimo di pace e sollievo ai nostri animi per il carico in abbondanza di emozioni appena provate in sala per il recente Avengers Endgame. Diamo quindi il benvenuto agli X-men
Il vostro Capitano Alexander torna al timone della nave per traghettarvi in un nuovo lungo percorso strettamente correlato al mondo del fumetto e dei cinecomics. Un tuffo nel passato per arrivare a presentarvi un’altra grande saga cinematografica destinata a concludersi con un altrettanto grande film che a breve arriverà nelle sale di tutto il mondo, stiamo parlando dell’attesissimo X-men Dark Phoenix.
Tutto ebbe inizio nel lontano anno 2000, il momento della consacrazione ufficiale dei film basati sul mondo del fumetto. Oggi tratteremo il primissimo film dedicato alla famiglia dei mutanti Marvel conosciuta con il nome di X-men.
Film diretto da Bryan Singer prende ispirazione dall’omonima serie a fumetti edita dalla Marvel Comics, creata nel 1963 da Stan Lee e Jack Kirby. Il film uscì nelle sale statunitensi il 14 luglio 2000, mentre nelle sale italiane il 27 ottobre dello stesso anno. Ricordo ancora quando andai in sala, in uno dei tanti cinema del centro storico di Como ormai in disuso, con una delle mie prime fidanzatine e una ciurma di amici. Era una novità approdare in questo mondo, conosciuto fino ad allora nei fumetti Marvel che divoravo quotidianamente sin dai primi anni dell’adolescenza, e mi sentivo elettrizzato all’idea di ritrovare dei personaggi di spicco del panorama fantasy letterario in carne ed ossa in un opera live action.
Fra gli attori principali, Patrick Stewart già conosciuto nel ruolo del comandante Picard di Star Trek qui utilizzato per dar vita al visionario Professor X, Ian McKellen, fresco della sua notorietà acquisita con il personaggio di Gandalf nella saga del Signore degli Anelli, interpreta Magneto il super cattivo della situazione. Due nomi all’epoca poco conosciuti sono quelli di Hugh Jackman e Halle Berry, nei ruoli rispettivamente di Wolverine e di Tempesta, portati al successo proprio da questa pellicola. Di fatto, per quanto riguarda l’artigliato canadese considero Jackman (che nella vita reale è australiano) l’attore più bravo nell’aver interpretato un personaggio dei fumetti a livello cinematografico. Per gli altri ruoli furono ingaggiati James Marsden, Famke Janssen, il premio Oscar Anna Paquin, Rebecca Romijn, Tyler Mane e Ray Park; quest’ultimo omaggia il personaggio di Darth Maul, interpretato da lui in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, durante il combattimento contro Tempesta dove inscena un breve balletto le cui movenze ricordano quelle del personaggio.
A differenza del fumetto originale, i personaggi non vestono i loro tipici costumi colorati per scelta del regista Bryan Singer. A proposito di questa scelta, nel film c’è una piccola citazione: quando i protagonisti stanno per partire verso Liberty Island, Wolverine indossa la tuta nera del gruppo e chiede se veramente gli X-Men siano soliti indossare tute simili; Ciclope gli risponde «Preferiresti una calzamaglia gialla?», riferendosi ovviamente al tipico costume di Wolverine nei fumetti.
Sebbene fosse un prodotto di ispirazione Marvel, X-Men, insieme a Blade e Blade II, è l’unico film a non riportarne il logo della casa editrice all’inizio della pellicola; il logo della Marvel fu introdotto a partire da Spider-Man e, nella saga, da X-Men 2
Trama
In un mondo futuro i bambini nascono con un fattore speciale nei geni, il fattore X, che li rende mutanti e conferisce loro poteri speciali. Il senatore Robert Kelly semina intolleranza e pregiudizio nei confronti di questi esseri scontrandosi con il Professore Charles Xavier che cerca di fermare l’odio nei loro confronti. Per opporsi a Magneto, un mutante a cui è stata uccisa per mano dei nazisti l’intera famiglia e che ora nutre un desiderio di vendetta nei confronti dell’umanità, Xavier crea un gruppo speciale di mutanti, gli X-men. Xavier diventa il direttore di una scuola per giovani dotati, che sebbene rappresenti un centro di formazione e di istruzione vero e proprio per i mutanti, ha una duplice funzionalità. Quella di essere una facciata, agli occhi indiscreti della popolazione terrestre, per tener segrete le attività degli X-men. Gruppo composto da alcuni tra i più bravi e potenti allievi del professore X, svolge il compito di salvaguardare qualsiasi tipo di minaccia provocata da altri mutanti ai danni degli esseri umani. Nonostante i mutanti vengano mal visti dal resto della popolazione, il professore Xavier è convinto di seguire una filosofia di globalizzazione grazie ad innumerevoli azioni di utilità e salvaguardia del mondo da parte dei mutanti, con la speranza che esse possano rappresentare un messaggio chiaro di convivenza e fratellanza con la razza umana per un bene superiore di armonia e pace mondiale. Magneto non è di questa idea naturalmente, pur essendo un caro amico di Xavier, cerca di compiere il destino opposto, imponendosi con violenza e aggressività nei confronti dell’esser umano, definendo la razza mutante superiore, sotto ogni aspetto, a quella degli esseri umani. Suo compito è quello di creare un procedimento che possa causare l’estinzione della razza inferiore per consentire prosperità e serenità per tutti i mutanti, distruggendo e annientando qualsiasi tipo di ostacolo gli si pari davanti.
Il fumetto
La serie a fumetti dedicata al gruppo di mutanti X-Men viene pubblicata negli Stati Uniti d’America dalla casa editrice Marvel Comics a partire dal luglio 2010. È stata la terza a intitolarsi così dopo la prima esordita nel 1963, X-Men (vol. 1) e poi rinominata Uncanny X-Men e la seconda, X-Men (vol. 2), esordita nel 1991 che subì numerosi cambi di titolo e nota infine come X-Men: Legacy. La serie chiuse nel 2013 e nello stesso anno viene rilanciata per la quarta volta come parte del progetto editoriale Marvel NOW!
Temi centrali del fumetto furono la paura della diversità, l’odio razziale e la discriminazione. Non a caso il primo nemico degli X-Men, Magneto, oltre a essere un mutante è anche un ebreo che ha trascorso alcuni anni della sua infanzia in un campo di concentramento dove ha visto morire i genitori vittime della discriminazione che ora colpiscono lui e la sua specie definita dagli scienziati Homo Sapiens Superior. Negli anni il fumetto perse popolarità fin quando non se ne decise il rilancio nel maggio 1975 a opera di Chris Claremont che sfruttando i fondamentali ideati da Stan Lee e dai suoi successori e aggiungendo nuovi elementi come relazioni amorose e approfondimenti psicologici riuscì a far avere un enorme successo alla serie che divenne una delle più vendute della Marvel. Col tempo furono introdotti nuovi personaggi e nuove testate.
Riflessioni
X-men piace, il film è dinamico e fluido, rappresenta la nuova era di film dedicati ai supereroi. Si distingue fra i suoi predecessori di genere, non solo per la presenza di molteplici effetti speciali, di massimo impatto per gli anni in cui il film esordì al cinema, ma anche per una storia ricca di buoni spunti e abbastanza fedele al fumetto sebbene vi siano dinamiche narrative diverse ma cambiate per esigenze di sceneggiatura.
Bryan Singer riesce nel suo intento e riesce a dare credibilità ai suoi personaggi definendo in maniera incisiva il ruolo di Wolverine all’interno della storia e consacrando da quel momento l’inizio di una carriera stupefacente per il talentuoso interprete di origini australiane.
La fox si sfrega le mani perché da quel lontano 2000 inizia un progetto, che ancor oggi, continua a fruttare nelle casse della famosa major cinematografica milioni e milioni di dollari in tutto il mondo. Quale sarà il ruolo dei mutanti nel famoso marvel cinematic Universe?
Per chi ancora non lo sapesse, la Disney, nonché proprietaria dei Marvel studios, ha da poco acquisito la casa di produzione statunitense Fox e dichiarato che il mondo dei famosi mutanti convergerà verso l’universo dei film Marvel collegati alle vicissitudini degli Avengers e famiglia. Ancora troppo presto per rispondere ma noi le teorie su come potrebbero andare le cose le abbiamo già avanzate, ora non ci resta che aspettare.
Per ora io vi saluto e vi rimando a settimana prossima per proseguire il nostro cammino nell’incredibile mondo mutante degli X-men e dei film a loro dedicati che presto condurranno ad un grandissimo epilogo narrativo nominato Dark Phoenix. La grande battaglia ha inizio!