La storia di Frankenstein, tratto dal grande romanzo horror-gotico di Mary Shelley del 1818, è sempre stato uno di quei classici che hanno stimolato la creatività di attori e registi.
In questo caso, sarà la bravissima attrice e regista Maggie Gyllenhall a prendere le redini del progetto alla regia, dirigendo un grande cast, con Christian Bale e Jessie Buckley nei ruoli dei protagonisti, mentre la Warner Bros. produrrà il film, prendendo il posto di Netflix, inizialmente interessata a produrlo, ma poi defilatasi ad inizio lavori.
Il film è ancora agli inizi, ma la regista figlia d’arte ha voluto condividere le prime immagini del suo secondo film via instagram, anche per incominciare a stimolare la fantasia dei tanti fan della storia di Frankenstein e, ovviamente, anche grazie al grande appeal degli attori protagonisti che interpreteranno il film, prossimamente nei nostri cinema.
Le immagini di Bale nei panni della creatura solitaria con sul petto la scritta “Hope“, e quella della Buckley in quella della sposa, invitano decisamente a seguire con attenzione le future fasi di produzione che nei prossimi mesi si succederanno sul film.
La trama di The Bride
Il film sarà ambientato nella Chicago degli anni trenta, e prenderà spunto da un passaggio fondamentale del romanzo della grande scrittrice inglese: la richiesta di Frankenstein, la creatura, al dottore omonimo che l’ha creato, di avere una compagna con la quale poter condividere quella sua vita così tristemente solitaria.
Questo desiderio il dottor Frankenstein proverà a suo modo a soddisfarlo, seppur non propriamente felice di farlo per questioni etiche e di controllo del mostro, ricreando in laboratorio una specie di moglie di medesima specie del mostro, che possa far si di tenere compagnia alla solitaria creatura, la quale rifiutata dal mondo degli uomini, legittimamente spera con una compagna di alleviare questo dolore così umano, chiamato solitudine.
Le differenze che sembrano uscire dal nuovo film della Gyllenhaal, riportano giusto qualche cambiamento; in primis non si tratterà di una richiesta fatta dalla creatura al suo creatore, ma ad un dottore di Chicago, capitale dell’Illinois, città di Al Capone e una di quelle grandi metropoli americane protagoniste di molti film del tempo tra noir, crimini, oscuri segreti e proibizionismo.
Il Dr. Euphrunios, così si chiamerà il dottore che si presterà a questa operazione, aiuterà Frankenstein in questo folle progetto di avere anche lui la sua sposa, rianimando una donna assassinata che dovrà, in una qualche maniera, sostituire il tormentato vuoto fatto di completa solitudine della mostruosa creatura.
Un grande classico che ritorna
Frankenstein è sempre stato uno dei romanzi che hanno affascinato la mente di alcuni dei più grandi registi anche del nostro tempo: a partire dal Frankenstein del 1994 con Kenneth Branagh con Robert De Niro nei panni della creatura, arrivando al capolavoro tra commedia ed horror, Frankenstein Junior del 1974 con il recentissimo premio Oscar alla carriera, Mel Brooks, alla regia, e l’altrettanto leggendario Gene Wilder, nei panni del folle e straordinario dottor Frankenstein.
Ovviamente questi due film, sono solo due dei tanti progetti legati al moderno Prometeo, il quale fin dagli albori del cinema, ha sempre stimolato i grandi registi della vecchia Hollywood, ha prendere in considerazione le vicende del protagonista del famoso romanzo di Mary Shelley, per farlo poi divenire un immaginifico e sempre controverso progetto cinematografico.
Uno di questi, che si dimostra decisamente affine a quello che la regista de La figlia oscura si appresta a dirigere in questi mesi. La sposa di Frankenstein, è stato infatti un film horror di fantascienza americano del 1935, a cui era stato affidato il compito di fare da sequel al primo film intitolato Frankenstein, sempre della Universal Pictures, uscito nei cinema nel 1931.
La sposa di Frankenstein venne diretto, come il primo, da James Whale con Boris Karloff nei panni del Mostro e Colin Clive nei panni del Dr. Frankenstein, mentre nel sequel Elsa Lanchester, interpretò il doppio ruolo di Mary Shelley e della sposa, insomma una scelta decisamente audace del regista, volendo a suo modo, far si che ci fosse una totale immedesimazione tra scrittrice e sposa.
Entrambi i film furono un enorme successo di critica e al botteghino, ma con se portarono anche polemiche e una forte censura dovuta al Codice Hays, in quegli anni una vera e propria tagliola messa sulla creatività del regista e della produzione del film. Maggie Gyllenhaal, da questo punto di vista almeno, potrà stare decisamente tranquilla.
The Bride: Un grande cast internazionale al servizio della Creatura
Alla regia, come detto in precedenza avremo Maggie Gyllenhaal, figlia d’arte, sorella dell’altrettanto celeberrimo attore Jack, e protagonista nel corso della sua carriera di grandi e rilevanti ruoli: dalla scandalosa segretaria in Secretary, alla sorella del protagonista nel celebre cult Donnie Darko, arrivando al ruolo forse più affine a questa sua recente carriera da regista: la carismatica e scandalosa attrice e regista pornografica, Candy, nella serie HBO con James Franco,The Deuce.
Maggie Gyllenhaal dirigerà Christian Bale, grandissimo attore americano, premio Oscar per The Fighter, un vero e proprio trasformista di Hollywood, non nuovo a metamorfosi di grande impatto visivo: dal diventare pelle e ossa nel meraviglioso L’uomo senza sonno, al sovrappeso di Dick Cheney in Vice – L’uomo nell’ombra, senza dimenticare il suo folle e straordinario Patrick Bateman in American Psycho e l’amatissimo Batman di Nolan, nella trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro.
Accanto a lui nei panni della sposa ci sarà la candidata all’Oscar, l’attrice e cantante irlandese, che tra non molto vedremo nei panni della libera e controcorrente Rose in Cattiverie a domicilio, ma già diretta dalla Gyllenhaal nel film del 2021 La figlia oscura, un sodalizio che continuerà quindi con la regista in questo nuovo film dopo la precedente e fortunata esperienza del film di tre anni fa.
Accanto ai due protagonisti, ci saranno altri grandi attori come Annette Bening, la candidata all’oscar e attrice spagnola Penélope Cruz, e Peter Sarsgaard, anche lui grande attore statunitense, e per aggiungere un tocco ironico alla cosa, marito e sposo della stessa Gyllenhaal.
Il ruolo di questi tre grandi attori nel film non si conoscono ancora nel dettaglio, ma le premesse e le prime foto suggeriscono che si tratterà di un film molto interessante, sia per gli appassionati del capolavoro di Mary Shelley, sia per tutti gli amanti dell’horror e del gotico. Non resta che aspettare che la Creatura si risvegli e torni più spaventosa che mai prossimamente sui nostri schermi.