The Batman ha conquistato il cuore dei fan e, come già accennato nella nostra recensione, apre le porte ad un intero universo sul Cavaliere Oscuro, con spin-off e sequel. Robert Pattinson ha letto moltissimi fumetti per calarsi nel suo nuovo ruolo; si è appassionato e ha proposto la trasposizione di Una Morte in Famiglia, celebre storia del 1988 in cui Jason Todd, il secondo Robin, muore per mano di Joker, a cui tra l’altro si ispira l’inizio della terza stagione di Titans. Ne ha parlato quando in una recente intervista gli è stato chiesto se in futuro volesse vedere il suo Bruce Wayne addestrare Robin:
“Sì, ma deve avere 13 anni. Solo in questo caso lo accetterei. Adoro “Una Morte in Famiglia” e quel tipo di storie, sarebbe grandioso avere un Robin giovane. Alcune persone sono spaventate, ma io reputo entusiasmante questa idea, sarebbe una bella aggiunta.”
Matt Reeves ha spiegato di essere d’accordo con Robert Pattinson, precisando che l’idea potrebbe essere difficile, ma “vorrebbe almeno provare” a realizzarla nel migliore dei modi. Inoltre, in un’intervista con Collider (via The Playlist), il regista di The Batman ha parlato di come abbia voluto affrontare i lati più “realistici” del personaggio e di come magari realizzare un Mr Freeze più ancorato alla realtà rispetto alla versione di Arnold Schwarzenegger:
“Per quel che mi riguarda, mi ritrovo attirato dal trovare la versione realistica di ogni cosa. Per me sarebbe una sfida interessante riuscire a capire cosa potrebbe accadere anche all’idea di avere a che fare con qualcosa come Mr Freeze, che avrebbe proprio una storia grandiosa da raccontare, non trovi?
Penso che ci sia una maniera per poter riuscire a raccontare una versione più ancorata alla realtà di quella vicenda che potrebbe essere davvero potente e realmente grandiosa. Amo il lato “fantastico” di Batman, ma questa iterazione, nonostante per me sia molto fedele ai fumetti, non finisce necessariamente a toccare i lati più fantastici del personaggio. Ma quello che sarebbe interessante, in questo caso, sarebbe cercare di distendere un po’ di questi elementi fantastici cercando di capire quale senso potrebbero avere in questo film. È così che mi sono avvicinato a esso.”
SPOILER per un nuovo potenziale villain di The Batman
In una recente intervista con IGN Matt Reeves approfondisce la presenza del Joker di Barry Keoghan (Eternals). Il regista di The Batman spiega che originariamente ci sarebbe dovuta essere un’altra scena e che il sorriso del villain deriva da una patologia:
“Il film non è una storia delle origini di Batman, si tratta dei suoi primi giorni [da vigilante], perciò è più una storia delle origini degli acerrimi nemici di Batman. […] La scena tagliata, che a un certo punto diffonderemo, è una scena in cui Batman è tormentato perché l’Enigmista gli scrive e lui non capisce perché, perciò inizia a voler indagare su questo assassinio.
Va così da un altro assassino che ha già conosciuto in questi primi due anni, che non è esattamente l’assassino che conosciamo. [..] Qui abbiamo un Joker che non è ancora il Joker. Nella scena che vedrete in futuro vi accorgerete del lavoro che abbiamo fatto sul suo aspetto. Lo abbiamo posizionato in modo tale da creare suspense, visivamente lontano, volevo creare una versione del personaggio unica ma al contempo rispettosa delle sue radici.
Ha una malattia congenita, perciò non sa smettere di sorridere. […] Mi era venuto in mente The Elephan Mant perché amo David Lynch, così proposi: “Magari [questo Joker] non è caduto in una vasca di prodotti chimici e non è neanche come in Nolan pieno di cicatrici di cui non si conosce l’origine. E se fosse una cosa dalla nascita che gli impedisce di smettere di ridere? Se avesse avuto questa reazione molto cupa dopo aver trascorso una vita a essere osservato in un certo modo dalle persone?“.”
Reeves ha concluso affermando che in un montaggio del film Joker era assente, ma che la sequenza finale in The Batman è stata inserita per risaltare le parole finali di Selina Kyle sul fatto che “Gotham non cambierà mai”. Infine, ci lascia con il dubbio per il futuro del Pagliaccio principe del crimine nel mondo di The Batman:
“E così ha cambiato radicalmente il film. Quindi la scena non è pensata per essere lì per dire: ‘Oh, ecco un Easter Egg. Il prossimo film è X.’ Non so se il Joker sarebbe nel prossimo film, ma posso dirti che ecco quello che stai vedendo, è una versione dei primi giorni di questo personaggio e, come sempre, i guai stanno nascendo a Gotham.”