Il premio Oscar Steve McQueen, autore di film come 12 anni schiavo e Widows – Eredità criminale esordisce nel mondo delle serie tv con Small Axe, prodotto dalla BBC. Il progetto, presentato anche alla Festa del Cinema di Roma 2020 contestualmente alla consegna del premio alla carriera al regista, verterà su vicende storiche. Fatti veramente accaduti in cui venne coinvolta la comunità indo-britannica in un periodo che va dagli anni ’60 alla metà degli anni ’80. John Boyega, che abbiamo apprezzato nella nuova trilogia di Star Wars e Letitia Wright saranno i protagonisti di Mangrove, il primo film, che sarà trasmesso in Inghilterra dal canale BBC One (sotto la copertina di Hollywood Reporter che ritrae proprio il regista in mezzo ai due attori).
Di seguito la sinossi ufficiale che accompagna il trailer, che puoi vedere nel video qui sopra: “Se tu sei il grande albero, noi siamo la piccola ascia – Proverbio giamaicano. Small Axe è una raccolta di cinque film ispiranti agli eventi della vita reale di persone comuni che mostrano coraggio, fede e resilienza per superare l’ingiustizia e ottenere dei cambiamenti per la loro comunità indiana.” I cinque film si intitoleranno: ‘Mangrove‘, ‘Lovers Rock‘, ‘Alex Wheatle‘, ‘Education‘ e ‘Red, White and Blue‘. Debutteranno nel catalogo americano di Amazon Prime Video rispettivamente il 20 novembre, 27 novembre, 4 dicembre, 11 dicembre e 18 dicembre, mentre in Italia è probabile dovremo attendere ancora per vederli, verosimilmente sempre in esclusiva streaming.
Il regista e autore britannico ha commentato l’uscita di questi cinque veri e propri film con al centro quel tema del razzismo, purtroppo sempre attuale nel mondo: “Ho iniziato a lavorare a questo progetto undici anni fa. Volevo investigare storie della comunità nera di Londra che non erano mai state raccontate e portate al cinema. Sono storie che trattavano di questioni di attualità e politica. Inizialmente si pensava a una serie incentrata sulla storia di una famiglia seguita nel corso degli anni ma più andavo avanti più mi rendevo conto che c’erano tante altre storie interessanti che dovevano essere raccontate”.
Per narrare delle storie bisogna conoscerle a fondo ed è per questo motivo che McQueen con gli autori e gli sceneggiatori, negli oltre dieci anni che ci sono voluti perchè il progetto venisse alla luce, hanno svolto un notevole lavoro investigativo, alla ricerca dei testimoni delle vicende: “Ho lavorato insieme a produttori che fanno parte della mia società e abbiamo discusso con ricercatori e sceneggiatori. Abbiamo parlato con centinai di persone nel corso degli anni, molte delle quali ormai sono morte dato che il progetto ha preso vita oltre dieci anni fa, e abbiamo scoperto una realtà ricchissima. Ci siamo chiesti come fosse possibile che queste storie non fossero note a tutti”.