Per il secondo anno consecutivo, lo scorso anno aveva presentato il corto Piccole italiane, Letizia Lamartire torna a Venezia, questa volta col suo primo lungometraggio.
Giovanissima, appena 31 anni, un diploma al conservatorio di Bari in musica jazz con corsi di perfezionamento all’Accademia Nazionale del Jazz a Siena, nel suo primo film Letizia Lamartire parla di musica.
Se proprio dobbiamo inserire in un genere Saremo giovani e bellissimi dovrebbe essere il musical. Un musical sui generis, ma i brani originali scritti da Matteo Buzzanca, effettivamente, sono il fil rouge del film. A proposito dei brani, Buzzanca ha detto: “Non è stato facile trovare colonne sonore diverse per i protagonisti, ma è stato un lavoro diverso e stimolante”.
Il film è stato girato a Ferrara, città della quale la regista è rimasta incantata:
“Sono rimasta colpita dalla luce che c’è in questa città. È davvero bellissima, così come la vostra campagna. Voglio ringraziare tutti, specie le comparse ferraresi che mi hanno seguito dimostrando la volontà di fare bene le cose, le definirei quasi naif rispetto a quelle di altre città come Roma”.
Anche la protagonista, Barbora Bobulova ha avuto belle parole per la cittadina emiliana: “Questa è la prima volta che giro un film a Ferrara, ci ero già stata tanti anni fa per uno spettacolo. È molto meglio girare nelle città piccole, rispetto a Roma”.
Quindi non solo parole di elogio per Ferrara, ma entrambe sembra abbiano tenuto a sottolineare che a Roma ladrona si lavora male. Non si trattasse di una pugliese e di una slovacca diremmo che stanno facendo propaganda per la Padania.
Vediamo la trama del film.
Barbora Bobulova è Isabella, una pop star degli anni ’90, mentre Alessandro Piavani, alla sua prima prova cinematografica, è Bruno, il suo chitarrista, suo partner irrinunciabile sul palco, suo amico e anche suo figlio. Alla fine questo rapporto solido e inattaccabile comincia a sfaldarsi.
Per ora vediamo come verrà giudicato il film alla Settimana della Critica, poi lo aspettiamo nelle sale.