Durante un episodio del podcast Fitzy & Wippa Russell Crowe ha confermato che non ci sarà ne Il Gladiatore 2, sequel del film di Ridley Scott:
“Sì, siamo stati a cena [con Ridley Scott] e ne abbiamo parlato e tutto il resto. Quindi so più o meno come sta modellando la storia. Ma sì, se ricordate, c’era un ragazzino che voleva battere il Gladiatore, il che porta al discorso ‘Il mio nome è’. Quindi quel ragazzino è cresciuto e ora è l’Imperatore. Non so cos’altro succederà a quel punto, ma l’idea è quella. Quindi non è un remake. E non è un sequel diretto. Non è come se fosse ambientato il giorno dopo o 30 anni dopo o qualcosa del genere”.
Nel progetto Ridley Scott tornerà alla regia basandosi su una sceneggiatura di David Scarpa, ma dovrà prima terminare il biopic su Napoleone con Joaquin Phoenix: guarda caso l’attore di Napoleon è stato proprio l’antagonista del personaggio di Russell Crowe ne Il Gladiatore, l’imperatore Commodo. Paul Mescal (Aftersun) sarà il protagonista del sequel.
Russell Crowe dall’antica Roma ai supereroi di oggi
Per l’interprete del generale Massimo Decimo Meridio Thor 4 non è stata la prima volta in un cinecomic: Russell Crowe ha interpretato Jor-El in Man of Steel, il padre biologico di Superman. In Thor: Love and Thunder è stato, invece, il padre di tutte le divinità greche, Zeus, Dio del Tuono e della Saggezza. Apparso per la prima volta nei fumetti degli anni ’40 con il numero 5 di Venus, diventa un personaggio Marvel in Journey into Mystery Annual #1, quando Stan Lee e Jack Kirby realizzano il divino scontro tra Thor ed Ercole.