Rising Phoenix vi farà immergere nelle vite delle persone che mentre crescevano o dopo che hanno subito un trauma fisico erano sole nelle loro stanze a chiedersi “Perché io?”. A questa domanda risponde la nostra super campionessa italiana dal sorriso contagioso che traspare anche dai suoi occhi, ovvero Bebe Vio. A dare la notizia dell’uscita del docu-film è la più grande piattaforma di streaming nel mondo, Netflix, che ha rilasciato giovedì il trailer di Rising Phoenix: la storia delle Paralimpiadi, il nuovo docu-film originale Netflix dedicato alle Paralimpiadi e alla loro storia, che debutterà in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo il prossimo 26 agosto. Il documentario è diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui. Prodotto da Greg Nugent, John Battsek e Tatyana McFadden. Gli Executive Producer sono Richard Curtis, Barbara Broccoli (produttrice della fortunata saga di James Bond), Barnaby Spurrier, Godric Smith, Dee Ryder, Xavi Gonzalez e Andrew Ruhemann.
Esattamente cosa vedremo in Rising Phoenix?
Rising Phoenix: la storia delle Paralimpiadi racconta la straordinaria storia dei Giochi Paralimpici. Dalle macerie della seconda guerra mondiale al terzo evento sportivo più grande del pianeta, le Paralimpiadi hanno portato alla nascita di un vero e proprio movimento globale che continua a cambiare il modo in cui il mondo pensa alla disabilità, alla diversità e al potenziale umano. Tra gli atleti protagonisti del docufilm la schermitrice italiana Bebe Vio, al tempo Beatrice Maria Vio, classe 1997. Modello di forza e positività, “ragazza magica” di Jovanotti la dedica a lei dopo la vittoria alle paralimpiadi del 2016. Beatrice è diretta e fiera, atleta dall’età di 5 anni che dal 2011 ha vinto tutti i più importanti tornei di scherma in carrozzina: tra campionati nazionali, europei e mondiali; ad oggi la schermitrice ha conquistato ben trentotto medaglie d’oro. Ma ora goditi la sorpresa di Jovanotti a Bebe.
Non solo Bebe in Rising Phoenix
Nel periodo in cui avrebbero dovuto svolgersi le Paralimpiadi di Tokyo 2020, Bebe ripercorre anche la sua storia in un racconto ricco di emozioni, a cui si aggiungono le esperienze di alcuni dei protagonisti del movimento paralimpico di tutto il mondo. Insieme a Bebe Vio, altri straordinari atleti provenienti da tutto il mondo: Elli Collie (Australia), Jean-Baptiste Alaize (Francia), Matt Stutzman (USA), Jonnie Peacock (UK), Cui Zhe (Cina), Ryley Batt (Australia), Ntando Mahlangu (Sud Africa), Tatyana McFadden (US). A dare testimonianza dell’incredibile storia delle Paralimpiadi e dei suoi protagonisti anche Sir Philip Craven, Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale (2001-2019), Xavi Gonzalez, ex Amministratore Delegato del Comitato Paralimpico Internazionale (CPI) e Eva Loeffler, figlia del dottor Ludwig Guttmann, neurochirurgo e neurologo. Guttmann ha fondato il più grande ospedale per lesioni spinali in Europa (Stoke Mandeville, Buckinghamshire, UK) e, nel 1948, i primi Giochi per disabili come metodo di riabilitazione che hanno rappresentato l’ispirazione per i primi Giochi Paralimpici ufficiali, che si svolsero a Roma nel 1960. Ed ora gustiamoci insieme le prime parole del trailer di questo meraviglioso viaggio e della nascita delle Paralimpiadi che ha ridato un sogno a chi forse non aveva quasi più. Prima di salutarti voglio donare un pensiero lanciando un grosso in bocca al lupo al nostro super guerriero Alex Zanardi che continua la sua battaglia per restare tra noi. Ciao campione noi ti aspettiamo.