Il canale italiano gratuito dedicato interamente al cinema chiude con Rai Premium per lasciar spazio a due canali di genere
Secondo Il Giornale, il nuovo piano industriale dell’amministratore delegato Fabrizio Salini prevede la chiusura di Rai Movie e Rai Premium; di conseguenza Rai4 diventerebbe un canale più al maschile, con serie tv e film d’azione, mentre Rai6 si ispirerà a La5, con reality, cucina, benessere e film romantici. Riferendosi al suo piano industriale, l’a.d. aveva parlato di “limitata audience e scarsa proliferazione del pubblico” per i due canali in questione. Tuttavia, Rai Movie e Rai Premium costano circa 1 milione di euro all’anno a fronte di circa 30 milioni di euro derivanti dagli incassi pubblicitari; inoltre, lo share di Rai Premium nel 2018 ha registrato l’1,18%, mentre quello di Rai Movie è stato dell’1,2%.
Sul web iniziano le proteste e parte una petizione, “Non chiudete Rai Movie!”, per salvare il canale di cinema. Proprio riguardo a questi buoni risultati raggiunti, l’USIGrai si appella a Salini per rivedere la decisione:” sopprimere due canali come Rai Movie e Rai Premium significa consegnare una fetta di pubblico alle tv a pagamento e alle nuove piattaforme. A che scopo cancellare canali che 24 ore su 24 trasmettono nuove uscite, ma anche grandi classici e programmi di approfondimento? Per far migrare tutti verso Netflix?”. Un’altra motivazione della protesta del sindacato risiede nella funzione di adempiere le prescrizioni della legge Franceschini sulla trasmissione di pellicole italiane, svolta finora da Rai Movie. Infine, la scelta di creare due emittenti di genere risulta inconcepibile e retrograda.
Alcune fonti, invece, ritengono che la decisione sia stata presa per contrastare proprio piattaforme streaming come Netflix ed entrare in questo mercato in sviluppo: la soluzione sarebbe creare un canale unico per film e serie tv, come la concorrente Mediaset ha agito per 20.