Esce nelle sale italiane il 27 marzo Puan Il professore, l’acclamata commedia italo-argentina diretta da María Alché e Benjamín Naishtat, co-prodotta da Kino Produzioni e distribuita da Exit Media. Presentato in anteprima italiana al 41° Torino Film Festival, il film ha ricevuto un caloroso riscontro da parte di pubblico e critica. In Argentina ha registrato oltre 130.000 spettatori, diventando un vero e proprio cult. Dopo il successo in patria, Puan è stato accolto con entusiasmo in Francia e Spagna, conquistando complessivamente altri 95.000 spettatori.
Il successo internazionale del film è stato suggellato anche dalla partecipazione e dalle vittorie in importanti festival cinematografici, tra cui il San Sebastian International Film Festival (Miglior Attore e Miglior Sceneggiatura), il Montecarlo Film Festival (Miglior Attore) e il Brussels Film Festival (Premio della Giuria). Inoltre, si è aggiudicato ben sette riconoscimenti ai Premi Martin Fierro, considerati gli Oscar del cinema argentino, tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attrice Non Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista e Miglior Musica Originale.
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Nel cast Marcelo Subiotto/ Marcelo Pena, Leonardo Sbaraglia/ Rafael Sujarchuk, Julieta Zylberberg/ Jazmin, Damián Dreizik/ Ariel, Camila Peralta/ Ivana, Juan Luppi/ Lucas, Alejandra Flechner/ Doris, Cristina Banegas/ Decana Beatriz, Mara Bestelli/ Victoria, Gaspar Offenhenden/ Manolo, Héctor Bidonde/ Mario, Luis Ziembrowski/ Comisario, Zulema Galperin/ Amelia, Liliana Juarez/ Luisa, Erika Andia/ Choquehuanca, Claudia Cantero/ Daniela Furman, Andrea Frigerio/ Silvia e Lali Espósito/ Vera Mota.
Puan, un viaggio tra filosofia, ironia e riflessioni esistenziali
Il film ruota intorno a Marcelo, un docente che ha dedicato la sua vita all’insegnamento della filosofia presso l’iconica Università di Buenos Aires, la Puan. Quando il suo mentore, il professor Caselli, muore inaspettatamente, Marcelo si aspetta di diventare il nuovo titolare della cattedra. Tuttavia, i suoi piani sono sconvolti dall’arrivo di Rafael Sujarchuk, un brillante e carismatico rivale reduce da esperienze accademiche in Europa.
Mentre Marcelo si sforza maldestramente di dimostrare di essere il candidato ideale, si sviluppa un duello filosofico che metterà alla prova non solo la sua carriera ma anche il senso stesso della sua esistenza, in un contesto in cui il caos personale riflette il tumulto sociale del Paese.
Puan – Il Professore è una riflessione profonda e al contempo ironica sul mondo accademico, la filosofia e la condizione umana. Un film che saprà emozionare e far riflettere il pubblico italiano, portandolo in un viaggio cinematografico unico tra Buenos Aires e il cuore della ricerca esistenziale.
“Puan è più di un luogo, di un edificio. È un mare di studenti di tutte le età e condizioni socioeconomiche che si affrettano ad attraversare la città per raggiungere le aule– hanno dichiarato i registi María Alché e Benjamín Naishtat.- Il protagonista della storia è per molti versi un antieroe. Una persona sorprendentemente fragile e insicura che perde il suo mentore e diventa una sorta di orfano nel mondo spietato del mondo accademico.
Allo stesso tempo, Marcelo si sente inadeguato nelle sue relazioni personali, nei confronti della sua compagna. E nonostante si senta perso, fa una scelta, una scelta vitale: ricominciare da capo in ogni aspetto della sua vita e, allo stesso tempo, mette in discussione per la prima volta, la sua identità intellettuale.
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Ci interessava la sfida di combinare il mondo solenne dell’università e della filosofia con un personaggio eccentrico e un po’ goffo che si sente un pesce fuor d’acqua nella sua realtà attuale. Crediamo che questo dia al film un punto di vista singolare. Vediamo questo film come un’esperienza complessa e dinamica, in cui il pubblico partecipa a una sorta di ilarità chapliniana e, allo stesso tempo, si pone domande sull’identità, l’esistenza e il futuro”.