Gli Oscar 2022, secondo i dati relativi alle persone sintonizzate, segnano un miglioramento negli ascolti rispetto all’edizione del 2021, arrivando a raggiungere un +56% con 15,4 milioni di telespettatori e un rating pari a 2.9 nella fascia di età tra i 18 e i 49 anni. Tuttavia, nonostante l’aumento, rimane tra l’edizioni meno viste nella storia degli Oscar, insieme a quella del 2018 con Jimmy Kimmel che aveva raggiunto il picco di soli 26,5 milioni di americani.
I produttori Will Packer e Shayla Cowan hanno cercato di rendere la serata più accessibile e godibile mantenendo la durata dell’evento sotto le tre ore e trenta minuti, ma vi sono state delle scelte che in molti non hanno apprezzato come: il non mostrare dal vivo la consegna di alcuni premi (colonna sonora e montaggio per esempio) e accorciare il segmento dedicato al ricordo dei membri del mondo cinematografico che sono morti negli ultimi 12 mesi. lo scontento è stato dovuto anche dalle tre conduttrici: Wanda Sykes, Amy Schumer e Regina Hall, che in alcuni casi sfornavano delle gag interessanti e altrettante volte sfociavano nella mediocrità. Fortunatamente ci ha poi pensato Will Smith a far alzare gli ascolti grazie allo schiaffone tirato a Chris Rock che, oltre a fargli fare una pessima figura, l’ha fatto diventare un fenomeno virale e una preda per i meme che oramai stanno spopolando su internet e ci regalano delle vere e proprie opere d’arte:
Un anno fa gli ascolti degli Oscar si erano fermati a quota 10.4 milioni, cifra piuttosto deludente considerando l’investimento economico necessario a organizzare la serata. La cifra di questa edizione è tuttavia molto distante dagli oltre 40 milioni di spettatori ottenuti da annate come il 2014, con la conduzione di Ellen DeGeneres, 2004 con alla guida Billy Crystal, o il 2001 con Steve Martin impegnato sul palco.
Speriamo che con il passare del tempo si possa tornare ad una maggiore normalità e che i prossimi Oscar ritrovino quella dignità che in questi ultimi due anni si è andata a perdere.