Una delicata commedia sulla disabilità
Campeones o Non ci resta che vincere è stato girato con un budget di 4 milioni di euro e, al suo debutto in Spagna, ne ha incassati 18 guadagnandosi anche la candidatura agli Oscar come miglior film straniero in competizione, tra gli altri, con Dogman di Matteo Garrone. Per la regia di Javier Fesser, nel cast comprende due attori affermati in patria come Javier Gutiérrez e Athenea Mata affiancati da un gruppo di giovani disabili trovati grazie ad un intensa opera di casting che ha coinvolto numerose associazioni e a cui hanno partecipato più di 600 persone per i 10 ruoli disponibili. Il regista Javier Fasser a Roma il 12 novembre per presentare il film alla stampa, ha dichiarato:
“È diverso da tutto quello che ho mai fatto prima, si basa su una realtà che conosco e parte dall’idea che tutti siamo uguali e finisce con l’idea che tutti siamo meravigliosamente differenti. Questa diversità ci ha dato modo di imparare molto, di ridere, emozionarci, invitando tutti a non usare etichette con cui classificare le persone e le circostanze. L’ispirazione non è venuta da un caso unico, ma da un insieme di esperienze vissute da molte persone che si trovano a lavorare in situazioni differenti, per realizzare qualcosa di diverso da quello previsto.”
Mentre l’attrice Mata, anche lei presente a Roma, ha dichiarato:
“Sono andata a vedere il film in sala con i miei figli e accanto a noi c’erano persone con disabilità, felici di vedersi finalmente rappresentate. Forse il pubblico ha risposto così tanto perché c’era bisogno di una pellicola luminosa come questa in un momento di forte cinismo e negatività”
La trama è molto semplice:
Marco è un vice allenatore di una squadra basket molto importante in Spagna, ma ha un caratteraccio che lo porterà a litigare con il suo superiore e a perdere il lavoro. Fermato alla guida in stato di ebbrezza, Marco è condannato ai servizi sociali con l’incarico di allenare una squadra composta da ragazzi mentalmente disabili, un esperienza che cambierà il suo approccio con la vita e con il prossimo.
In Non ci resta che vincere viene citato anche lo scandalo che coinvolse la nazionale di basket paralimpica che partecipò alle Paralimpiadi del 2000 a Sidney la quale vinse l’oro, subito riconsegnato quando si scoprì che solo due atleti su dodici erano effettivamente disabili, anche se questa storia “fu una truffa enorme e vergognosa che stride con il messaggio del film” come dichiara Fesser. In Italia Non ci resta che vincere arriverà nelle sale il 6 dicembre, nell’attesa, gustatevi il simpaticissimo trailer.