Di recente molti fan della serie Dark sono stati sorpresi ed amareggiati per la cancellazione da parte di Netflix di 1899, ma quella non è stata l’unica serie che ha lasciato il catalogo, infatti insieme ad essa hanno chiuso i battenti anche Warrior Nun e Fate: The Winx Saga per esempio e tante altre. In questi giorni i CEO di Netflix Ted Sarandos e Greg Peters hanno finalmente rilasciato una dichiarazione in cui spiegano i motivi riguardo alla cancellazione di queste serie.
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Netflix: La parola ai CEO
Intervistati da Bloomberg, Sarandos e Peters hanno spiegato che cosa li ha portati a prendere la drastica decisione, dando anche delle risposte a tutti quei fan insoddisfatti che negli ultimi mesi si sono sfogati sui social con l’hashtag #CancelNetflix.
Molti di questi show erano partiti bene, ma parlavano ad un pubblico molto ristretto con un budget troppo elevato.
Ha spiegato Ted Sarandos
La chiave è essere in grado di parlare ad un pubblico ristretto con un budget limitato e ad un vasto pubblico con un budget elevato. Se lo fai bene, puoi farlo per sempre.
In breve la parola d’ordine per i due CEO è “Qualità, Qualità, Qualità” per citare Boris 4. L’importante per Netflix è regalare ai suoi spettatori dei buoni prodotti che vengano seguiti da più pubblico possibile e che, soprattutto, ripaghino i budget spesi, ma ciò non è sempre fattibile e qualche volta si è costretti a prendere delle scelte difficili che nel caso di 1899 vanno a spezzare il cuore di qualche fan. Ma siamo sicuri che questa sia sempre la scelta giusta?
Una volta bisognava cercare tra 500 canali via cavo per trovarli tutti, mentre ora si trovano su Netflix. La misura della qualità è: se amate un dating show, fatelo bello come The Ultimatum, fatelo bello come Love is Blind. Non c’è alcuna differenza in termini di qualità televisiva in ciascuno di questi generi, purché siano ben eseguiti.
Il marketing è di certo la parte fondamentale per un’azienda, ma alle volte sarebbe anche giusto dare delle seconde chance a delle serie esordienti piuttosto che interromperle in modo brusco, perché non bisognerebbe mai dimenticare che dietro alla loro lavorazione ci sono persone che credono in quei progetti e che si impegnano per mostrare al pubblico le loro idee. La qualità è sicuramente importante, ma non sempre è la scelta vincente.