Il crollo degli incassi nei cinema è a dir poco vertiginoso. La piaga del Coronavirus che ha costretto a sigillare le sale cinematografiche, dapprima al nord, e successivamente in tutta Italia, a partire dall’inizio di marzo ha causato perdite nel settore pari al -1100 per cento. Una cifra che difficilmente si fatica a leggere, figuriamoci a calcolare. Uno stop di questo tipo non si vedeva da oltre 100 anni, più precisamente dal 1918 quando l’influenza spagnola colpì duramente l’intero pianeta arrivando a mietere più di 50 milioni di vittime.
Nel giro di un mese, solo in Italia, siamo passati dagli oltre 115 milioni di euro di incasso nella prima settimana di gennaio ai 170 mila guadagnati nell’ultima settimana di Marzo, quando ormai quasi tutti i cinema avevano dovuto chiudere per evitare il diffondersi del contagio. Oltre a questi valori, vanno considerati i costi degli esercenti per la manutenzione delle strutture e i pagamenti dei diritti di proiezione dovuti a produttori e distributori. All’inizio di questa Fase 2, la riapertura delle sale non è nemmeno contemplata e da un po’ di tempo si parla di un’eventuale ripartenza dei cinema solo a fine anno o addirittura all’inizio del 2021. Uno smacco non da poco, non solo a livello economico, ma anche per tutti gli appassionati che non possono godersi i film in sala cinematografica e devono accontentarsi della TV di casa, che di certo non rende allo stesso modo.
Se per l’autunno quindi è tutto molto incerto, qualcosa forse si sta muovendo per la stagione estiva. In America in particolare sembra esserci un ritorno alla riapertura dei drive-in, che arriveranno anche in Italia. Utopia srl, Zoo srl, Italstage e 3D Unfold hanno infatti previsto l’allestimento di grandi aree da allestire con palcoscenico e maxischermi che consentiranno non solo la proiezione di film da godersi nella propria automobile, ma anche di eventi live come concerti e spettacoli. Un modo come un altro per tentare di aiutare il settore dell’intrattenimento, al momento in ginocchio e con una stima di oltre 300 mila lavoratori in disoccupazione. Al progetto, denominato Live Drive In hanno già aderito 20 città in tutta Italia e molte altre sembrano interessate a farne parte.
Oltre a questo, è di qualche ora fa l’annuncio di Moviement di voler rilanciare il cinema all’aperto in generale, con l’allestimento di una vera e propria rete di sale cinematografiche… sotto le stelle. La società italiana, nata qualche anno fa, si occupa del rilancio del cinema come forma di intrattenimento attiva tutto l’anno e non solo nei periodi considerati, generalmente di maggior afflusso, come le festività natalizie. Le società affiliate si sono impegnate a garantire un’offerta di grande cinema da gennaio a dicembre, concentrando parte delle produzioni migliori anche nell’arco del periodo estivo. L’iniziativa sembra aver avuto un grande riscontro, e la prova di questo la si evince nella presenza di spettatori in sala durante l’estate 2019 che ha segnato incassi record per il settore cinematografico.
Proprio Moviement Village, il progetto nazionale ideato da ANICA (Associazione Nazionale Imprese Cinematografiche e Audiovisivo), dall’Accademia del Cinema Italiano – David di Donatello e con il sostegno della DG Cinema e Audiovisivo del MIBACT, il patrocinio di ANCI e la collaborazione di ANAC, 100 Autori e Nuovo IMAIE, sembra essere una valvola di sfogo per tutte le produzioni la cui uscita è stata rinviata a data da destinarsi.
Ne sono un esempio l’atteso live-action Disney Mulan o l’ultima fatica Pixar Onward, ma anche il nostro Carlo Verdone con il suo Si Vive una Volta Sola film con il quale l’autore romano è voluto tornare al tanto amato cinema corale. Potrebbero essere proprio queste alcune delle produzioni pronte per essere proiettate nei cinema all’aperto. Cinema tecnologicamente avanzati, grazie all’ausilio del partner tecnico Cinemeccanica. Ogni 100 aree attivate, inoltre, secondo i progetti di Moviement, si stimerebbe l’impiego di circa 600 addetti ai lavori il tutto nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli dell’emergenza sanitaria. Un’esperienza, per il pubblico, organizzata in totale sicurezza in tutte le fasi di ogni evento: dall’acquisto del biglietto, al controllo delle aree dedicate fino alla regolamentazione dei flussi in ingresso e in uscita.
Il tutto per farci sentire vicini alla nostra passione che, seppur diversificata rispetto al solito, ci consentirà ancora una volta di riavvicinarci alla tanto agognata “normalità” che ci sembra tanto lontana e che aspiriamo a raggiungere al più presto dopo questi difficili mesi di isolamento. Per il momento ci auguriamo che non si presentino altri focolai di contagio nel nostro paese e non ci resta che sperare che quest’estate, almeno, non sia eccessivamente piovosa…