Mortal Kombat sta per arrivare su Sky in prima Tv assoluta! Il film campione d’incassi tratto dal videogioco omonimo creato del 1992 da John Tobias e Ed Boon verrà trasmesso domenica 30 maggio alle ore 21,15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW Tv e disponibile ondemand.
Dopo varie versioni videoludiche, l’ultima la n.11 di cui puoi leggere la recensione cliccando qui, Mortal Kombat ha avuto due trasposizioni cinematografiche: la prima, che riscosse un discreto successo, nel 1995 e la seconda nel 1997 con Mortal Kombat Distruzione totale, un flop che mise in stop l’intenzione di farne un terzo, e il film d’animazione Mortal Kombat: Scorpion’s Revenge, visionabile solo in streaming o per il download dal 16 aprile 2020.
In questa versione diretta dal debuttante Simon McQuoid, ritroviamo molti dei protagonisti di Mortal Kombat come Hanzo Hasashi/Scorpion interpretato da Hiroyuki Sanada, i soldati delle forze speciali Sonya Blade, a cui dà il volto l’attrice Jessica McNamee, e Jackson “Jax” Briggs/ Mehcad Brooks, il trafficante d’armi Kano o Josh Lawson, i monaci Shaolin Liu Kang o Ludi Lin e Kung Lao o Max Huang, a cui và ad unirsi Cole Young, personaggio non presente nel gioco, interpretato da Lewis Tan, i campioni del dio del tuono e protettore della Terra Lord Raiden, a cui presta il volto Tadanobu Asano.
Dalla parte dei villain invece, arrivati da Outworld o Mondo Esterno e comandati dal temibile stregone mangia anime Shang Tsung/Chin Han, Bi-Han poi Sub-Zero/Joe Taslim, la guerriera Mileena/Sisi Stringer, lo spietato generale Reiko/ Nathan Jones, il criminale ed ex collega di Kano Kabal/ Daniel Nelson e la vampira Nitara/ Elissa Caldwell.
Get over here!
Ho sempre affermato di essere una fan sfegatata dello splatter e, dopo aver perso molte ore al gioco e essermi gustata il fantastico trailer R-rated di Mortal Kombat, speravo di aver trovato finalmente un film che soddisfacesse la mia sete di sangue, ed è stato così solo in parte. Ma andiamo con ordine. Per chi conosce la versione videoludica, non può non rimanere soddisfatto della caratterizzazione dei personaggi, resa alla perfezione anche per quanto riguarda la crudeltà e la spietatezza dei villain, come dall’estremo eroismo e coraggio dimostrato dalla controparte terrestre, ma soprattutto nelle loro mosse ed espressioni tipiche presenti nel videogame.
I fan del titolo resteranno estasiati di fronte alle meraviglie di fuoco create da Liu Kang, dalle eleganti lame di ghiaccio così ricche di dettagli da sembrare ricami di Sub-Zero, la splendida armatura dorata indossata da Scorpion, come tanti altri dettagli che gli appassionati si divertiranno a scovare. Con una grande accuratezza nell’uso degli effetti speciali, soprattutto come è ovvio durante i combattimenti, spesso il film ci mostra scenari mozzafiato, le desolate terre e cupe del Mondo Esterno, il tempio di Raiden nascosto tra le montagne, o il verde bosco in cui vive Hanzo.
All’inizio del film, quando ci viene mostrato il coraggioso guerriero Hanzo immerso in un ambiente in cui tutto richiama lo stile giapponese, dall’abitazione con le porte scorrevoli e i pannelli finemente disegnati, agli alberi alti, lussureggianti e al placido ruscello che scorre in mezzo al rigoglioso muschio, gli occhi restano estasiati da tanta accurata bellezza, un’atmosfera idilliaca e di pace che viene bruscamente interrotta dalla violenza brutale di Bi-Han senza però perdere quel fascino quasi poetico.
Prima di passare però alle note dolenti, bisogna fare due precisazioni: un film tratto da un videogioco longevo come Mortal Kombat non può offrire una trama originale poichè deve tener conto del background dei personaggi, storia che viene narrata nei vari titoli usciti in questi trent’anni, e sicuramente non è una pellicola per tutti i cinefili, i quali non capirebbero certe interazioni nè certe battute esclamate dai personaggi, ma solo per gli appassionati.
Alcuni momenti del film sono molto lenti, e sinceramente mi sarei aspettata più combattimenti e parecchio sangue in più, o forse ero solo troppo entusiasta nel vedere sullo schermo delle FATALITY o delle BRUTALITY che soddisfacessero il mio bisogno di splatter e che invece non mi hanno accontentato. A parte un paio di momenti in cui l’esplosione di viscere e sangue ha fatto vibrare di piacere il mio sensore splatter, per il resto avrei preferito avere in mano un joystick e provvedere da sola al mio bisogno di violenza con una partita a Mortal Kombat.
Inoltre è chiaro che c’è l’intenzione di proseguire la storia e portare sullo schermo altri sequel di Mortal Kombat, come di introdurre il personaggio di Johnny Cage che Ryan Reynolds vorrebbe tanto interpretare, come se questo primo film fosse solo l’inizio di una saga cinematografica in arrivo, l’introduzione a nuove avventure interpretate da personaggi di cui dovevamo conoscere il passato, il modo e le motivazioni per cui sono diventati quei guerrieri.
Da qui l’iniziale lentezza nello svolgimento della storia, una trama che vede come principale protagonista Cole, personaggio che ho trovato piuttosto deludente sia per l’interpretazione dell’attore, sia per il background e la motivazione che lo spinge a combattere, banale e poco originale come il momento in cui acquista il suo Arcana, prevedibile e scontato.
Mortal Kombat domenica 30 maggio alle ore 21,20 in prima Tv assoluta su Sky Cinema Uno, disponibile anche ondemand, e in streaming su NOW Tv.
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Mortal Kombat, La trama
ATTENZIONE! SE NON VUOI SAPERE COSA SUCCEDE NEL FILM NON PROSEGUIRE LA LETTURA DELL’ARTICOLO!
Il capo del clan ninja Shirai Ryu chiamato Hanzo Hasashi ha deciso di vivere con sua moglie e i suoi due figli isolandosi con loro nel bel mezzo di una verde e lussureggiante foresta, luogo dove cerca di portare avanti una vita tranquilla soprattutto priva di combattimenti, ma Bi-Han del clan di Lin Kuei è deciso a porre fine alla dinastia del coraggioso guerriero.
Mentre Hanzo è lontano dalla sua abitazione, Bi-Han uccide la sua famiglia e, non appena Hasashi rientra, ritrovare moglie e primogenito morti tra lame di ghiaccio provoca in lui un’ira profonda e, contravvenendo al giuramento di non combattere più, riprende in mano la sua arma e corre a a cercare il suo nemico.
Il duello si concluderà con la morte di Hanzo e con la certezza da parte di Bi-Han di aver eliminato dal mondo lui e la sua progenie estinguendo così il clan, ma quello che il villain non sa è che, nascosta in un pertugio della casa, si trova la secondogenita di Hanzo, una paffuta bambina che viene salvata dal dio del tuono Lord Raiden e che continuerà la dinastia…
Cole è un giovane e abile combattente di arti marziali miste che però ha avuto momenti migliori: ormai sul ring non riesce ad ottenere la vittoria, ma almeno trova consolazione e conforto nell’amore della moglie e della figlia, entrambe sempre pronte a supportarlo. Durante quella che era iniziata come una serata tranquilla con una cena dopo un combattimento andato male, Cole e la sua famiglia vengono attaccati da un uomo in possesso di facoltà straordinarie appartenente alla razza dei criomanti, esseri in grado di manipolare il ghiaccio, chiamato Sub-Zero, ma fortunatamente l’intervento di Jax, un soldato delle forze speciali, riesce a sventare il peggio e i quattro fuggono.
Durante il breve tempo che passano insieme, Jax rivela a Cole di avere il solito strano segno sul corpo che ha anche lui dalla nascita, chiamato il marchio del drago ma, prima che possa rivelare altro, il soldato si sacrifica per ostacolare Sub-Zero e, prima di lasciarli, si raccomanda di raggiungere Sonya Blade se vuole avere una qualche possibilità di sopravvivere. Una volta raggiunta la coraggiosa soldatessa, per Cole inizierà un viaggio che lo condurrà nel mitico tempio del dio del tuono Raiden, luogo che gli fornirà risposte alle tante domande che affollano la sua mente.
Come Cole avrà modo di scoprire, lui e altri guerrieri sono stati scelti per combattere nel Mortal Kombat, un torneo dove in palio c’è ben più di una semplice coppa, come rappresentanti e difensori della Terra contro i temibili nemici del Mondo Esterno, anche se prima di affrontarli l’uomo dovrà risvegliare l’Arcana, o il superpotere che è in lui.
Come Sub-Zero è in grado di manipolare il ghiaccio, anche i guerrieri di Lord Raiden hanno poteri straordinari, tra cui la capacità di manipolare le fiamme di Liu Kang o l’abilità di utilizzare un letale cappello affilato di Kung Lao, ma Cole sembra aver difficoltà nel trovare il suo Arcana.
Nel frattempo, nel Mondo Esterno, il malvagio stregone Shung è determinato ad eliminare i combattenti della Terra prima del torneo, in modo che la nona vittoria ottenuta dai suoi guerrieri gli permetta di prendersi la Terra, anche se non ha fatto i conti con un’antica profezia che racconta di un uomo in possesso del marchio del drago nelle cui vene scorre il sangue di Hanzo Hasashi e che porrà fine alla lunga sequenza di vittorie…
Tra tradimenti, dolorose perdite e spettacolari combattimenti, il gruppo di Lord Raiden riesce a sconfiggere uno ad uno i guerrieri di Shung, ma Sub-Zero sembra il più difficile da abbattere anche per Cole nonostante sia riuscito a risvegliare il suo incredibile potere e in quest’ultimo combattimento sia aiutato da un’antica figura tornata dall’Inferno in cerca di vendetta, ma con un nome diverso: non più Hanzo ma Scorpion.