Dopo il grande successo di Dahmer, la serie antologica di Ryan Murphy e Ian Brennan, torna con Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez, in arrivo solo su Netflix dal 19 settembre. Al centro la storia dei due fratelli realmente esistiti condannati nel 1996 per l‘omicidio dei loro genitori, José e Mary Louise “Kitty” Menendez. La serie, si addentra nel caso storico che ha fatto il giro del mondo, ha aperto la strada al fascino moderno del pubblico per il true crime e, in cambio, chiede a quello stesso pubblico: chi sono i veri mostri?
Monsters: la storia inquietante dei fratelli Menendez
Il secondo capitolo della serie affronta il caso di alto profilo che ha sconvolto gli Stati Uniti e il mondo negli anni Novanta, quello di Lyle ed Erik Menendez, i due fratelli condannati nel 1996 per l’omicidio dei loro genitori.
Mentre l’accusa affermava che stessero tentando di ereditare il patrimonio di famiglia, i due fratelli sostenevano e sono tuttora irremovibili, dal momento che stanno scontando l’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata, che le loro azioni derivassero dalla paura causata da una vita di abusi fisici, emotivi e sessuali subiti dai genitori.
Dai creatori e produttori esecutivi Ryan Murphy e Ian Brennan, rispettivamente sceneggiatore e regista, Monsters vede nel cast Javier Bardem nei panni di José Menendez, e poi Chloë Sevigny (Mary Louise “Kitty” Menendez), Nicholas Alexander Chavez (Lyle Menendez), Cooper Koch (Erik Menendez), Nathan Lane (Dominick Dunne), Ari Graynor (Leslie Abramson). L’attesissimo secondo capitolo sarà disponibile sulla piattaforma dal 19 settembre.