Monsieur Aznavour è il nuovo attesissimo film di Mehdi Idir e Grand Corps Malade, con un ispiratissimo Tahar Rahim ad interpretare l’indimenticabile grande chansonnier franco-armeno, Charles Aznavour. Il film uscirà nelle sale italiane il 18 dicembre 2025 e verrà distribuito da Movies Inspired.
Un biopic musicale che racconta gli albori della carriera di Charles Aznavour, “il Frank Sinatra di Francia“, uno dei più famosi vocalist di tutti i tempi, ripercorrendone le varie e alcune dolorose tappe che lo hanno condotto alla consacrazione definitiva di cui gode ancora oggi, anche dopo la sua morte avvenuta a 94 anni nel 2018. Ora entriamo un poco più nel dettaglio, alla scoperta di Monsieur Aznavour.
Monsieur Aznavour. Un film per raccontare la sua vita e la sua musica attraverso uno straordinario interprete
Monsieur Aznavour è un film drammatico biografico musicale del 2024 scritto e diretto da
Mehdi Idir e Grand Corps Malade. Il film parlerà della vita del cantante francese Charles Aznavour, interpretato da Tahar Rahim, dai suoi esordi come figlio di immigrati armeni all’ascesa della sua carriera di cantante e attore, che ha consolidato il suo status di figura amatissima in Francia e non solo. Il film è stato prodotto da Jean-Rachid Kallouche, sposato con la figlia di Aznavour, Katia.
Il lungometraggio in questione è una coproduzione internazionale tra Francia e Belgio.

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche in Francia da Pathé il 23 ottobre 2024:: in Italia arriverà, invece, a ridosso di Natale, il 18 dicembre 2025, con Movies Inspired ad occuparsi della distribuzione nelle sale italiane.
Dalla sua infanzia vissuta in totale povertà alla sua ascesa alla fama, dai suoi trionfi ai suoi fallimenti, da Parigi a New York, Monsieur Aznavour sarà l’occasione ideale per scoprire o riscoprire il viaggio eccezionale di un artista unico come il cantante di grandissimi successi come Io tra di voi o Lei. Intimo, intenso, fragile e indistruttibile, dedito alla sua arte fino alla fine, ecco uno dei cantanti più immortali di tutti i tempi: Monsieur Aznavour.
Diretto da Mehdi Idir e Grand Corps Malade, Monsieur Aznavour ripercorre la costruzione di un monumento: la storia di un uomo dalla volontà di ferro, nato Aznavourian poco più di cento anni fa, il 22 maggio 1924. Dal ragazzino figlio di profughi armeni agli esordi nella canzone in coppia con Pierre Roche, arrivando all’incontro con Edith Piaf fino ai primi successi e al decollo di un’incredibile carriera musicale che lo vedrà mettere in fila più di 1.300 canzoni, molte delle quali destinate alla gloria.
Il film risulta quindi essere un sorprendente omaggio a una figura unica, il cui percorso artistico ed esistenziale merita ammirazione e rispetto perché disseminato di mille difficoltà, che non gli impediscono tuttavia di realizzare i suoi sogni più folli, nonostante l’accanimento feroce dei suoi detrattori, che fin dall’inizio della sua carriera non hanno mai smesso di mettere in croce «le petit Charles», questo figlio di profughi basso e brutto, senza grazia, con la voce nasale, velata e come arrugginita.
Lui, però, pur non potendo contare su qualità estetiche rilevanti, ha capito ben presto che solo attraverso il duro lavoro poteva arrivare laddove sognava di giungere. Per cui il cantautore franco-armeno non ha mai smesso di faticare: «17 ore al giorno» fino alla fine. La sua giovinezza se ne va via così in un soffio. Colui che diventerà il più internazionale dei «cantautori» francesi, infatti, non ha mai avuto il tempo di frequentare nessuna scuola, se non quella della strada e qualche veloce corso di teatro.
Ogni capitolo del film prenderà il nome da una canzone quasi a dimostrare quanto la vita dell’artista (le sue lotte, i suoi amori, i suoi incontri) abbia nutrito il suo lavoro, ma il successo straordinario del film è dovuto soprattutto all’imponente lavoro di identificazione fisica compiuta dall’attore franco-algerino Tahar Rahim con il suo modello canoro. Una scelta apparentemente incomprensibile, visto che l’interprete del Profeta di Audiard somiglia poco e niente ad Aznavour. Invece, guardando il film, il risultato man mano che viene fuori è assolutamente eccezionale, riprendendo fedelmente, attraverso i suoi gesti, gli sguardi, le intonazioni, Charles Aznavour, anche quando canta.
Il lavoro di Rahim raggiunge quindi una completa mimesi, visto che sarà lui a interpretare tutte le canzoni del film, tranne pochissimi passaggi complessi della vocalità del cantante franco-armeno difficilmente imitabili.
Monsieur Aznavour, dal 18 dicembre nei nostri cinema, sarà l’occasione quindi per scoprire e riscoprire uno dei più grandi cantanti francesi di tutti i tempi, attraverso le note della sua struggente musica e quelle agrodolci della sua non meno tormentata e complicata, ma affascinante vita.