Negli ultimi giorni, la star di Basic Instinct ha esplicitamente richiesto alla produzione di un nuovo progetto per il quale è stata ingaggiata, che tutto il cast e la troupe fossero vaccinati contro il covid. Peccato che stavolta il tutto abbia preso una piega negativa. Infatti non solo la sua richiesta è stata respinta, ma ha rischiato anche di farle perdere il lavoro.
Lo ha rivelato la stessa attrice, 63 anni, in un video nel quale è candidata per il board nazionale del sindacato Sag-Aftra (sindacato americano, che si dedica alla protezione delle figure del mondo dello spettacolo).
“Mi è stato offerto un lavoro, un buon lavoro, un lavoro che voglio davvero fare ad Atlanta. Ecco perché mi si rizzano i capelli… perché la Producers Guild of America non garantirà che tutti nel nostro show siano vaccinati prima che io vada al lavoro”.
“Hanno minacciato di lasciarmi a casa, sì. Ma andrò avanti con la mia battaglia affinché sui set sia richiesto ai lavoratori di essere stati vaccinati”.
La richiesta avanzata da Sahron Stone, però, non ha incontrato il favore della casa di produzione cinematografica.
“Non è necessario il vaccino obbligatorio. Alcuni saranno vaccinati, per altri ci sarà il tampone”,
avrebbero detto i produttori.
L’attrice ha anche rivelato che durante la pandemia ha perso l’assicurazione medica dopo 43 anni nel mondo dell’industria cinematografica e per 13 dollari mancanti.
“Come attori, sai, le cose non sono andate bene per noi”,
ha detto nel video che promuove la sua candidatura per un posto nel consiglio di amministrazione nazionale del sindacato.
“Non credo che tu abbia bisogno che te lo dica. Voglio dire, ho perso la mia assicurazione maturata dopo 43 anni di attività a causa del Covid. Ero a corto di $ 13 e, sai, non penso davvero che sia ragionevole per nessuno di noi”.
Sharon Stone, che ha ricevuto nei mesi scorsi entrambe le dosi, si è sempre esposta nella lotta al virus, ricordando l’importanza del vaccino per la salute personale, ma soprattutto per quella altrui. Un tema su cui è molto sensibile, dopo aver visto le conseguenze della malattia sui propri familiari: la nonna e la madrina hanno perso la vita, mentre la sorella, affetta da lupus, ha avuto un decorso complicato.
“Capisco la paura delle persone e capisco quanto è stato difficile perché anch’io ho perso qualcuno a cui tenevo molto. Per questo è importante vaccinarsi”,
ha concluso Sharon Stone.
Una richiesta simile è stata avanzata poche settimane fa da Sean Peen, che ha sospeso le riprese della miniserie Gaslit fino a quando tutti i lavoratori della produzione non saranno vaccinati contro il Covid.
La presa di posizione dell’attrice si allinea alla scelta di Netflix di rendere obbligatoria la vaccinazione nei set americani di film e serie tv. Il colosso di intrattenimento è il primo a imporre ad attori e troupe – di set americani – di sottoporsi al vaccino prima del ciak.
Interpreti e staff dovranno dimostrare di essere stati vaccinati contro il coronavirus o sottoporsi al vaccino stesso prima di poter lavorare sui set. Dopo le due interruzioni delle riprese della serie Bridgerton e di almeno due film per i focolai da Covid, Netflix ha deciso di correre ai ripari con la nuova disposizione.